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Al via dal 3 settembre nella Casa Raffaello di Urbino Apotheca, la personale di Giuseppe Ciracì

E' in programma Sabato 3 settembre, alle ore 18.00, negli spazi di Casa Raffaello, Bottega Giovanni Santi di Urbino, l'inaugurazione di Apotheca, personale dell’artista Giuseppe Ciracì, a cura di Antonello Tolve e Luigi Bravi. L’esposizione è organizzata da Accademia Raffaello in collaborazione con Kyro Art Gallery di Pietrasanta, galleria toscana che segue da tempo il lavoro dell’artista pugliese.

L'artista non muore mai!

Il linguaggio dell'arte, visto dalla prospettiva di chi l'osserva (l'artista è sempre un osservatore), è la sua coscienza:
quello che l'osservatore percepisce è derivante dalla sua funzione d'onda!
Non esiste percezione linguistica senza coscienza, la realtà percettiva non è fredda, è neutra, è un processo percettivo di coinvolgimento della nostra coscienza.
Il linguaggio dell'arte è biologicamente nel nostro genoma, ci consente d'elaborare informazioni biologiche attraverso i segni, che siamo in condizione d'organizzare in qualsiasi realtà spazio temporale.

Video: 

Un frammento di materia di mondo!

Cosa è la coscienza di un artista?
Si tratta di qualcosa di connettivo che tende a inglobare la realtà.
Il subconscio di un artista c'è quando determina linguaggio e stile con piccoli gesti, quello che mostra è fatto di sovrapposizioni quantiche, rispetto alle tante possibilità che coesistono in simultanea.
L'artista non è altro che il primo osservatore di una risultante di una serie di varianti, osserva quello che determina, rendendo il lavoro conscio una scelta percettibile.

Video: