LOBODILATTICE

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//Focus on artist// La sintesi alchemica nell’arte citazionista di Vito Centonze

La citazione colta, caratterizzata da influenze optical e street art, costituisce la cifra stilistica della poetica di Vito Centonze.  In particolare, le rappresentazioni dei grandi artisti del Rinascimento, da Michelangelo a Bernini, da Caravaggio a Piero della Francesca o dei protagonisti della Storia dell’arte del Novecento, quali Fontana o Burri, nonché delle scene iconiche dei cult movie italiani, caratterizzano l’opera dell’artista pugliese, declinata attraverso i linguaggi espressivi della pittura e della fotografia.

QUANDO SI "SCALA" IL POP SUL SURREALISMO, ED IL TEMPO CI SPEDISCE UN "MASSAGGIO SUBLIMINALE"

Dal dizionario della produzione (tecnica mista, 1974) - CONCETTO POZZATI
Dal dizionario delle idee ricevute (tecnica mista, 1976) - CONCETTO POZZATI
Per una pietà della produzione (acrilico e collage su tela, 1973) - CONCETTO POZZATI
Riposa in pace (tecnica mista, 1976) - CONCETTO POZZATI
Senza titolo (olio su cartoncino, 1962) - CONCETTO POZZATI
Senza titolo (tecnica mista, 1978) - CONCETTO POZZATI

A Padova, presso lo Spazio “Sirio”, è visitabile sino al 12 Settembre la mostra d’arte contemporanea Al settantapercento tutto Concetto Pozzati. Esteticamente, nei quadri emergerebbe un tentativo di mettere “in scala” il figurale astratto, ed in specie dal pop al surrealismo. La dimensione onirica è paradossalmente sia nascosta (sotto l’inquadramento della ragione), sia ingrandita (tramite l’intensità d’un risveglio che non sembra mai arrivare).

Memento Vivere: un’opera che si concluderà tra 20 anni di Kyrahm, Mariaelena Masetti Zannini e Julius Kaiser 

l'artista Kyrahm e suo padre Anselmo
Kyrahm e Mariaelena Masetti Zannini con i loro padri - ph Julia Pietrangeli

Genitori e figli come in un addio in una nuova videoperformance 

Un’opera che si concluderà tra 20 anni, dove genitori e figli partecipano alla realizzazione di una performance che verrà documentata per un progetto di videoarte dove sono invitati a dirsi tutto.

È la nuova videoperformance di Kyrahm, Mariaelena Masetti Zannini e Julius Kaiser.
Tra 20 anni, chi rimane racconterà ricordi, nostalgie, conquiste, perdite, successi, fallimenti del patto fatto.

TUTTO E' GIA' COMBINATO, FINCHE' LO STILE NON DISARTICOLA LA MONUMENTALITA'

SCHINWALD --- Carl e Mozart (stampa su carta)
SCHINWALD --- Ferdinand, Max, Larry e Bobby (installazione)
SCHINWALD --- Laura (olio su tela)

A Vicenza, presso la Fondazione “Coppola”, è visitabile sino al 31 Luglio la mostra Misfits, avente le opere “eclettiche” (in carta, pittura, video e scultura) dell’artista Markus Schinwald, nato in Austria. In particolare a lui interessa “corrompere” la raffigurazione, al fine di “straniare” il simbolismo. Citando il titolo della mostra, il disadattato è tale in quanto ha perso la sua “maschera” di certezze, e non gli resta molto tempo per “barcamenarsi”.

POP AQUARIUM. Luca Bertasso

Luca Bertasso, Acquario A1, 2013
Luca Bertasso, Acquario A5, 2014
Luca Bertasso, Acquario A9, 2014
Luca Bertasso, Acquario A13, 2014
Luca Bertasso, Acquario A14, 2014
Luca Bertasso, Acquario A19, 2015
Luca Bertasso, Acquario A33, 2016

All’Acquario Civico di Milano apre il progetto espositivo dell’artista Luca Bertasso, intitolato Pop Aquarium, a cura di Chiara Canali e Antonella Mazza, organizzato da Art Company.La mostra, promossa da Comune di Milano - Cultura e Acquario Civico, presenta una serie inedita di 100 tempere su carta dedicate al tema dell’acquario e allestite all’Acquario Civico di Milano, splendido edificio liberty situato all’entrata di Parco Sempione, tra il Castello Sforzesco e

L’ironia della Danza Macabra Le nuove t-shirt dell’artista Diego Gabriele

Firenze - “Trovo la Danza Macabra un soggetto estremamente ironico, sebbene inquietante”.  Diego Gabriele illustra la sua danza macabra, con un movimento e una vivacità più simili ai manufatti de Los Muertos in Messico che all’iconografia del nostro tardo medioevo.
 

I suoi cinque scheletri in fila non hanno niente di spaventoso: il primo suona la fisarmonica, il secondo il flauto, l’altro è intento a far risuonare un tamburo, il quarto sguaina la spada e il l’ultimo si esibisce con un improbabile violino.