Lyotard e il dissidio tra Idea e Forma
Inviato da Collaboratore (non verificato) il Sab, 02/05/2020 - 19:25Lyotard e il dissidio tra Idea e Forma
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Lyotard e il dissidio tra Idea e Forma
"Indipendentemente dalla propria onestà e buona volontà si viveva in stato di crisi"
Interpretare e valutare un testo letterario(o aspirante tale) è un atto, che richiede sia presunta oggettività che soggettività. Ogni giudizio critico è un impasto di oggettività e soggettività. La prima deriva dalla possibilità di adoprare gli strumenti e i metodi della critica letteraria. Però gli strumenti e i metodi possono essere tanti quanti le correnti della critica letteraria. Un critico può avere un approccio strutturalista o formalista.
Quando ho iniziato a dipingere questa serie di quadri, non volevo raccontare la quarantena. L'allarme era appena partito i primi paesi stavano diventando zone rosse. Io ricercavo un tratto, un gesti istintivo, sporco, il bianco e nero. Un modo per raccontare alcuni ricordi collegati alla musica a quando avevo una ventina di anni. Poi la quarantena. La città, Firenze, che si spopola e diventa immediatamente silenziosa. La musica che volevo raccontare è diventata immediatamente assordante. Le paure, le ansie si mischiano ai ricordi. Così nasce Indie Rock dalla quarantena.
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Dal 14 aprile al 6 maggio 2020 Termine iscrizioni l’8 aprile 2020
L’associazione Arte&Arte è lieta di annunciare che è online da oggi la nuova CALL FOR ARTISTS 2020. Miniartextil festeggia i suoi primi trenta anni di ininterrotta attività con una grande mostra celebrativa che aprirà il prossimo 26 settembre a Como e il nuovo bando per la sezione MINI della stessa mostra, intende valorizzare nella maniera migliore possibile il cuore del progetto espositivo sin dal 1991, i MINITESSILI.
Salve a tutti, sono un'artista nata a Viareggio e residente a SanGiuliano Milanese.
La mia passione è la pittura e in modo particolare il tema principale delle mie opere è il ritratto e i migranti.
Potete trovare tutte le info (curriculum mostre e/o altro) sul mio profilo instagram @pittricedinotte, sul mio sito diversi-pintiweebly.com e relativo account facebook francesca pavesi + pagina.
Vi allego una delle mie opere 100x100 olio su tela 2017 LA MIA FRIDA che è stata premiata da Biancoscuroartcontest 2019.
Grazie per l'attenzione
Alla Biennale di Venezia, è stato aperto il Padiglione Nazionale dell’Irlanda, avente le installazioni dell’artista Eva Rothschild. Esteticamente a lei interessa il geometrismo irregolare, in origine proposto da Constantin Brancusi. Dunque la forma non riesce ad assumere un “ruolo preciso”, rispetto all’ambiente circostante. Negli allestimenti di Eva Rothschild, la comodità del modernismo manderà in oscillazione la cinestesia dell’occupazione. Per la monumentalità, ci sarà il guadagno d’una ricombinazione.
Alla Biennale di Venezia, era visitabile il Padiglione Nazionale delle Seychelles, allestito presso il Palazzo Mora. In esso, gli artisti George Camille e Daniel Dodin avevano indagato il tema dell’autodeterminazione, in risposta sia all’informazione sia al mercato. Tale binomio sembra geograficamente applicabile alle Seychelles, che per noi “varrebbero” dalla pubblicità al turismo. Un paradiso esotico dialetticamente s’autodetermina come “tutto da scoprire”.
Alla Biennale di Venezia 2019, è visitabile l’interessante Padiglione Nazionale del Sudafrica, che porta in mostra un terzetto d’artiste: Dineo Seshee Bopape, Mawande Ka Zenzile e Tracey Rose. I curatori hanno scelto il titolo The stronger we become, tramite cui una “sovversione” dell’intimità consentirebbe la “resilienza” sul disincanto. L’idealismo piace per la sicurezza di volerlo rispecchiare all’esteriorità che progredisca. Invece, chi protesta resiste al dubbio di non poter cambiare manco “una virgola”.