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Prorogata la mostra “Volterra: arte nei tempi”

Inaugura

Sabato, 28 Settembre, 2024 - 17:30

Presso

Casa Museo Consortini
Borgo San Giusto n. 83, Volterra (PI)

A cura di

di Asl Toscana Nord Ovest e Parrocchia di San Giusto

Partecipa

Raffaello Consortini e Ennio Furiesi

Fino a

Martedì, 31 Dicembre, 2024 - 12:00

Prorogata la mostra “Volterra: arte nei tempi”

Comunicato

Tempi diversi per una stessa, riscontrata, forza plastica, quella delle sculture del maestro del Novecento Raffaello Consortini (Volterra, 1908-2000), a tu per tu con le ardue sperimentazioni formali contemporanee del volterrano Ennio Fuiesi “Pizzi”, classe 1937: un sodalizio fra forme d’arte sorprendente, che continuerà ancora fino al 31 dicembre 2024.

Visto il riscontro estremamente positivo di partecipazione e interesse suscitato, la mostra “Volterra: arte nei tempi” inaugurata il 28 settembre, un progetto di  Asl Toscana Nord Ovest e Parrocchia di San Giusto, in quelle stesse affascinanti stanze dove Raffaello Consortini ha vissuto, scolpito, ideato, nella Casa Museo oltre le mura (ora gestita dagli ospiti delle strutture Rems-D, Kraepelin, Villa Aeoli, Centro diurno), la chiusura prevista per il 27 ottobre, slitterà a fine anno.

Una doppia mostra di scultura che sfida le epoche e porta all’attenzione un sodalizio ideale fra le forme espressive, efficacemente espresso anche dagli ospiti protagonisti del programma socialmente riabilitante di gestione del Museo in Borgo San Giusto, che esperiscono come sembri che “una statua racconti dell’altra”, dove l’impronta vitale e “profana” anima opere non profane, dove “l’imperfezione è perfetta”. Un sorta di inno a quella ideale “Chiesa delle persone” che, scandito da magistrali forme d’arte, diventa, per gli ospiti stessi, un passaggio importante di reinserimento nella società.

Se negli anni Seconda guerra mondiale Consortini si rifugiò in un realismo non di maniera, prima ancora della tematica religiosa, fra superfici levigate e scabrosità inattese, quello che fu efficacemente definito “felice tradimento del vero di superficie”, sprofondando le figure in un ermetico silenzio psicologico, di potente persistenza, nell’epoca attuale delle guerre “mediatiche” la ricerca di Ennio Furiesi riconsegna San Sabastiani e Cristi, mutilati e carbonizzati.

Una continuità esperibile fra l’influsso inconscio fra artisti liberi e riconosciuti, al di là delle epoche, al ritmo di quella libertà espressiva che caratterizza Volterra nel suo spirito più profondo, quello di un riassunto unico di fatica e ispirazione, a cominciare dalle polveri bianche delle “botteghe” di alabastro.

 

Apertura Casa Museo e mostra, in Borgo San Giusto n. 83: fino al 31 dicembre 2024, negli orari: martedì 10-12, giovedì 15-17, domenica 10-12 (ingresso libero).

Info: elena.capone@tiscali.it | cl 329 882691.

 

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