LOBODILATTICE

Non amo l'artista perfezionista!

Non amo gli artisti perfezionisti, quando sono davanti a studenti d'arte frenati dal perfezionismo vorrei smuoverne i limiti con la forza.

Gli artisti perfezionisti maturi, mi sono sempre parsi espianti una colpa originaria, quasi come chiedessero d'essere amati nonostante la natura imperfetta delle cose.

Gli artisti perfezionisti sognano un arte perfetta, come se il male fosse escluso dal loro segno e dal loro sguardo, passano una vita a correggere il loro desiderio mai confessato d'ascoltare la natura, vivono un'estetica fatta di frustrazione e repressione del gesto, la loro moralità e il loro pragmatismo si chiama canone, nel nome del quale non vedono e non sentono, si muovono protetti dalla tecnica che sentono come l'autorità legittima che gli consente di fare.

Il linguaggio dell'arte per loro è servo della regola, è fondato sull'abitudine del mestiere mai discussa che diviene obbedienza.

Certi artisti perfezionisti piacciono tanto a osservatori moderati che assecondano un'idea dell'arte di sinistra radicale o d'estrema destra.