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Nahuatl

Nahuatl

Il vero senso linguistico e biologico dell'arte, è da ricondurre alla trasformazione personale: i Toltechi, tra mille e tremila anni fa, insegnavano che siamo tutti artisti.
Alzi la mano chi sa che la parola nahuatl significa artista?
Ma non per definire poeti, pittori e scultori, ma per definire in modalità estesa, ogni essere umano del pianeta, per i Toltechi ogni uomo è un artista, e l'arte che creiamo è storia della nostra vita, è il dono della vita in forma umana a farci scegliere come vivere, questo è l'artista e il creatore, colui che sa svegliare ciò che ha dentro.
L'artista in quanto sciamano, ha come Maestri gli animali, fratelli non umani, dai quali ci distingue solo la rappresentazione e la narrazione creativa.
Noi progettiamo e pianifichiamo, ma quanto consideriamo come questa nostra capacità li danneggi?
Come può un artista essere avido, invidioso, ingannevole, indifferente, critico e crudele?
La nostra umanità avvelena non solo i nostri fratelli animali, ma anche noi stessi.
Cosa m'insegnano i miei cani?
Amore incondizionato e gioioso, come non consumarmi per comprare ciò che non mi serve e desidero possedere altrimenti m'arrabbio, come non pensare al conto in banco o alla forma del mio naso, mi connettono con la natura e sanno addomesticarmi, gestiscono le velenose dipendenze della mia mente, m'indirizzano verso il bello della vita che esiste solo nel presente, l'unico posto che vale per loro è il qui e ora.
Gli animali sono fratelli che mi liberano dalla dipendenza della mente, consentendomi di sentirmi artista, loro sono la mia coscienza vibrazionale nell'universo.