LOBODILATTICE

"Lost in Karalis" di Sara Collu!

Nootempo è l'unica realtà di produzioni artistiche indipendenti, in un'isola che può vantare il triste primato Occidentale, d'avere un capoluogo di Regione e una città metropolitana priva di pubblica Alta Formazione.
Realtà dove non è stata la facoltà d'Architettura a essere stata concepita nell'ambito dell'alta formazione artistica, come nel resto d'Italia e d'Europa, ma dove anche l'Architettura arriva a Cagliari partorita dalla facoltà d'Ingegneria (pensate un poco a come questo induca servitù culturale nel nome di traiettorie economiche, e nell'immaginario collettivo determini Architetti più vicino ai Geometri che non al pensiero creativo).
Una delle pubblicazioni indipendenti Nootempo, che tramite Amazon abbattono il potere delle case editrici che vivono di riverbero mass mediatico o di sostegno degli stessi autori che acquistando il proprio libro si finanziano per poi recuperare le spese, è stata presentata a Cagliari presso la Confedarazione Sindacale Sarda, il lavoro è "Lost in Karalis" dell'Architetto Sara Collu, un lavoro di documentazione fotografica in tre lingue (tra cui il sardo) che racconta anche la memoria e la decadenza di strutture architettoniche abbandonate a se stesse, da Architetto qual'è, Sara Collu, nel suo percorso narrativo editoriale ha gestito un cantiere aperto d'artisti residenti, tra cui anche lo scrivente, perché Belle Arti vorrebbe dire connettere tutte le specializzazioni linguistiche di genere alle arti maggiori (pittura, scultura e architettura), ma da queste parti chi volete che lo sappia, c'è l'unica città metropolitana occidentale, ancora priva nel 2022 d'Alta Formazione Artistica pubblica (e mi sa d'avere detto tutto), per fortuna nootempo lo sa.
Il dibattito è stato condotto è moderato dal giornalista (anche lui indipendente) Simone Spiga, in un'isola che autonoma non lo è mai stata, e indipendente men che mai, almeno l'indipendentismo artistico esiste e resiste, e all'origine della storia sociale dell'arte, il ruolo dell'artista, era anche quello del giornalista indipendente.