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Giuseppe Gimmi, regista del film “Al di là dell’ombra”, sarà ospite il 28 gennaio del South Italy International Film Festival in Puglia

Il regista Giuseppe Gimmi, autore di “Al di là dell’ombra”, film uscito a novembre del 2023, sarà ospite, domenica 28 gennaio 2024, alla Libreria Punto Einaudi di Barletta, nell’ambito del primo fuorionda del South Italy International Film Festival. Obiettivo principale della manifestazione è la promozione dei registi, degli artisti indipendenti, e di tutti gli aspetti relativi alla produzione di film indipendenti.  “Al di là dell’ombra”, film drammatico della durata di quattro minuti, con Mariapia Autorino e Francesco Semeraro, è stato presentato in anteprima lo scorso novembre al Cineporto di Bari, nel corso della proiezione di cortometraggi realizzati da registi, attori e produttori pugliesi. Il montaggio è di Andrea Mastronardi, la fotografia di Luca Desiderato, la scenografia di Eleonora Veneziano ed i costumi di Samira Mancin. Come spiega Giuseppe Gimmi, fulcro della narrazione è “un pastore sulla cinquantina, afflitto da cecità sin dall’età di dieci anni che ogni giorno, per paura di perdere l’armonia del creato, esplora in maniera meticolosa il bosco in compagnia della sua ombra”.

Note dell’autore

“Al di là dell’Ombra” è un racconto intimo. L’idea è quella di raccontare un tempo lento, a noi quasi sconosciuto. Il ritmo incalzante della natura fa muovere il nostro protagonista, affetto da disabilità visiva, in un itinerario: la vita. Un modo semplice, ecologico e no-budget per raccontare una storia. L’obiettivo è creare un concetto allineato alla fase di pre-produzione, analizzando quindi anche l’aspetto lavorativo oltre che produttivo (backstage). Condivisione, pazienza e rapporto con la natura sono alla base della scrittura e scelta di questo racconto. Apprezzo la volontà di inserire prodotti a chilometro zero, compreso il fabbisogno di scena (obbligato, specifico, generico) trucco e generi alimentari per la troupe. Inoltre, si intende organizzare una fase di ripresa che coincida con la luce dell’alba fino al tramonto, richiamando quindi un vero percorso che il nostro interprete analizza parallelamente alla vita. L’inventiva, alcune volte, sta nel raccontare l’annullamento dell’invenzione come in questa storia in cui ho deciso di scrivere e vivere il racconto sulla mia pelle.

Analisi del Fotogramma – L’ombra

Fine, quasi spaventata è la natura amica. Dalla parte della luce una realtà nell’oblio. Il precipitare di massa d’acqua coagula nella testa del nostro protagonista, quasi a creare un forte baccano. Dall’alto non è Dio, ma un elicottero che con il suono delle eliche prova a strattonare la quiete di alcuni pastori. L’estremità del labbro emette un fischio. In alto gli alberi sembrano toccarsi per mano. Il cinguettio è tonante. Il creato abbraccia il gracile corpo del pastore. Le note di un pianoforte vanno a passo d’uomo, si ode un cello. In un tempo lento, quasi serale, un’ombra accompagna l’anima del mandriano nel caseggiato.

 

video backstage: Al di là dell'ombra di Giuseppe Gimmi - Backstage (youtube.com)

Note biografiche Giuseppe Gimmi

Giuseppe Gimmi (Fasano, BR 1997) ha frequentato un corso di sceneggiatura con Nicola Ragone presso lo “SpazioTempo” di Bari, che gli ha permesso, attraverso la scrittura, di esternare e descrivere i suoi concetti. Successivamente ha scritto e diretto il suo primo cortometraggio “Per le vie del Paradiso” (2021) che riceve importanti riconoscimenti e dà il via a un’attività cinematografica d’autore. A luglio del 2023 ha lavorato in qualità di “aiuto regia”, “assistente DOP” e “figurante” sul set di alcuni film e ha partecipato negli ultimi mesi del 2023 ad un nuovo percorso di sceneggiatura e regia con Antonio Palumbo al “Teatro Laboratorio Tiberio Fiorilli”. Ha conseguito delle masterclass tra le quali: “Bif&st”, regia e sceneggiatura con Roberto Faenza e Silvia Napolitano; “Corso intensivo di sceneggiatura” con Salvatore DeMola; “Registi fuori gli schemi” con Antonio Capuano; “Cinecampus Atelier” con Daria D’Antonio; “Dialoghi” con Paolo Sorrentino; “Scrivere con la luce” con Vittorio Storaro; “Django e gli altri” con Franco Nero; “Il cinema ritrovato” con Martin Scorsese.