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Il corpo sottile dell'artista!

Il corpo sottile dell'artista!

L'artista, come fosse un Mago, lavora alla fabbricazione, atomo dopo atomo, con il suo linguaggio fatto di meditazione, concettualizzazione e produzione di senso, di corpi sottili che si trasferiscono dalla sua coscienza/conoscenza al suo linguaggio.
Lo scopo principe dell'artista è aprire il cuore, questo vuole dire lavorare anche sulla rappresentazione del suo copro, che altro non è che un contenitore di coscienza e conoscenza extracerebrale, che fuori dal corpo, materializzata in tecnica, linguaggio e stile, si muoverà in autonomia, su percorsi spirituali, non materiali, in una condizione di perenne innamoramento della vita, la gioia quotidiana dove l'artista mago vive, è la misura della bontà del suo lavoro alchemico e artistico.
La coscienza dell'artista è quella cosa che determina il suo linguaggio fatto prodotto, la coscienza del corpo si trasferisce nell'anima che diventa linguaggio (con tecnica e stile).
L'artista mago, più esercita e pratica, più diventa intuitivo nel pensare e nell'agire, l'intelligenza e l'attitudine ad operare in maniera originale rimangono intatte così sino a tarda età.
Percepire la bellezza è qualcosa che necessita d'armonia cosmica, è il vampiro che non sa morire non l'artista, che sa che potrebbe morire domani, è il vampiro che si trascina nella solitudine e nell'angoscia e necessita del sangue altrui, l'autocoscienza di un artista è altra cosa, si vince la morte se ci si libera delle emozioni più basse e si vivono le giornate invase dalla gioia e dall'amore per la propria vita, fatta d'interazioni e relazioni.