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QUATERQUE – generazioni a confronto. Giulio, Nico, Katia e Tiziano Crisanti

Inaugura

Sabato, 15 Novembre, 2025 - 17:00

Presso

Galleria Arianna Sartori
Via Ippolito Nievo 10, Mantova

A cura di

Arianna Sartori

Partecipa

Giulio Crisanti, Nico Crisanti, Katia Crisanti, Tiziano Crisanti.

Fino a

Giovedì, 27 Novembre, 2025 - 19:30

QUATERQUE – generazioni a confronto. Giulio, Nico, Katia e Tiziano Crisanti

Comunicato

Dal 15 al 27 novembre 2025 la Galleria Arianna Sartori di Mantova ospiterà QUATERQUE – generazioni a confronto, una collettiva che riunisce le opere di Giulio, Nico, Katia e Tiziano Crisanti. Quattro artisti accomunati, non solo da un solido legame familiare (Giulio è il nonno dei tre cugini), ma soprattutto dalla capacità di trasformare il concetto di arte in un linguaggio personale e unico. 

Nata dalla volontà di Giulio Crisanti di creare un ponte tra passato e futuro, la mostra si configura come un incontro tra quattro generazioni di artisti. Un dialogo inedito in cui l'esperienza del nonno si confronta con l’espressione creativa dei tre nipoti. Ogni artista porta con sé lavori caratterizzati da tratti distintivi e peculiari, volti a trasmettere la propria sensibilità e il proprio modo di osservare e restituire il mondo attraverso l’azione pittorica. Se a primo impatto possono dunque sembrare quattro stili molto distanti, passeggiando per le sale sarà invece possibile cogliere il fil rouge che lega tra loro l'insieme delle opere esposte: pittura, materia, colore e segno si tramutano in una narrazione intima ma al contempo comune e condivisa, capace di trasformarsi in un dialogo corale tra gli ambienti della galleria.

Il titolo Quaterque esprime proprio la coralità dell’incontro. Le quattro visioni affiancandosi l’una all’altra, superano il confronto competitivo e trovano un punto di incontro, dando vita a un'esperienza espositiva collettiva. Le opere non mostrano soltanto se stesse, ma invitano lo spettatore a soffermarsi tanto sui contrasti quanto sulle sottili affinità che emergono dal loro dialogo. È in questo equilibrio tra diversità e unità che la mostra trova la sua forza: un percorso che attraversa quattro maniere di fare arte per dare vita a un’unica dimensione espositiva.

 

Quaterque non rappresenta quindi solo un’esposizione, ma un viaggio attraverso sensibilità e linguaggi differenti, un’occasione per riflettere sulla molteplicità delle forme espressive e sulla capacità di queste di confluire in un’unica sfaccettata armonia. Un invito a lasciarsi sorprendere dal colore, dal gesto e dalla materia, apprezzando l’arte non solo come voce del singolo, ma come racconto condiviso. 

 

 

Informazioni utili

L’esposizione si terrà dal 15 al 27 novembre 2025 alla Galleria Arianna Sartori, in via Ippolito Nievo 10 a Mantova. 

L’ingresso alla mostra sarà libero per tutta la durata dell’esposizione. 

La galleria sarà aperta da lunedì a sabato ai seguenti orari: 10-12:30/15:30-19:30. Resterà invece chiusa le domeniche e i giorni festivi.

• La serata inaugurale, prevista il 15 novembre 2025, oltre alla presenza dei quattro artisti, ospiterà un evento particolare: l’associazione culturale VerySeri sarà presente in galleria portando la propria esperienza nella serigrafia d’arte, offrendo al pubblico la possibilità di assistere alla stampa di opere serigrafiche eseguite dal vivo dal team, curate graficamente da Lorenzo Gerletti (co-fondatore insieme a Tiziano Crisanti dell’Associazione culturale), e offerte a tutti i presenti come ricordo della partecipazione.

 

I quattro artisti

Giulio Crisanti

Frascati (RM), 1932

Alla sua formazione di Perito Industriale Elettrotecnico, Giulio Crisanti affianca fin da giovane una spiccata passione per l'arte, frequentando la Libera Accademia del Circolo Romano di Cultura. Qui, ha l'opportunità di immergersi nelle correnti artistiche delle Avanguardie del Novecento, un'esperienza che segnerà profondamente il suo percorso. Dagli anni Sessanta, Crisanti si dedica senza interruzione alla pittura e alla scultura, sviluppando un linguaggio personale astratto e informale. La sua ricerca artistica si distingue per l'uso sperimentale di tecniche e materiali, trasformando ogni tela in un’intensa espressione emotiva. Oltre alla sua produzione artistica, Crisanti ha sempre coltivato un profondo impegno nella promozione culturale. Dopo aver svolto un ruolo attivo nell'ambiente artistico romano, ha continuato la sua missione a Milano e in Brianza, dove si è trasferito nel 1981, diventando un punto di riferimento per la scena locale. Le sue opere sono il risultato di un profondo intreccio tra emozioni, memoria personale e un costante dialogo con il presente. Il gesto pittorico è diretto, istintivo, e la materia e il colore diventano lor stessi soggetti, capaci di evocare l'interiorità più profonda dell'artista. Nel corso degli anni, ha esposto in numerose rassegne nazionali e internazionali, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Critici e storici dell'arte come Giorgio Seveso, Simona Bartolena e Maria Elvira Ciusa hanno analizzato e apprezzato il suo lavoro, riconoscendolo come un artista di pensiero, capace di trasformare le sue riflessioni universali in un linguaggio artistico unico e potente.

 

Nico Crisanti

Merate (LC), 1988

Nico Crisanti si forma al Politecnico di Milano in Design della Comunicazione, avvicinandosi parallelamente alla pittura da autodidatta. Nel 2011 segue un corso di pittura al Castello Sforzesco (MI) e all’ Arca EUAC a Coimbra (Portogallo). L’anno seguente fonda con Katia Crisanti il Collettivo Hartecore, dando vita a mostre, installazioni e live painting. Intraprende poi un percorso di esplorazione che lo porta per dieci anni a scoprire il mondo, arricchendo la sua ricerca di una forte componente sociale e politica. Attualmente sta concludendo la sua formazione magistrale nel corso di Pittura all’Accademia di Brera (MI). La sua ricerca artistica, principalmente pittorica, ha sempre preso vita dall’osservazione quotidiana della realtà circostante. Volti, gesti (conclusi o in atto), sguardi apparentemente disconnessi e allo stesso tempo in contemplazione, sono i dettagli “sempre in corso” alla quale presta attenzione e che cura nei suoi dipinti. I soggetti nascono da intrecci di relazioni: artista-soggetti, soggetti-mondo e artista-mondo. Nelle sue opere l’apparente staticità e sicurezza dei comportamenti e delle pose delle figure si sgretola svelando, al contrario, continue azioni e riflessioni sulla condizione umana di ogni singolo soggetto.

 

Katia Crisanti

Merate (LC), 1990

Formatasi al Liceo Artistico Manzù di Bergamo e all’Accademia di Belle Arti di Brera, Katia Crisanti ha sviluppato un percorso che, dalle prime sperimentazioni astratte, l’ha condotta verso la street art e i progetti di riqualificazione urbana, fino alla fondazione, con Nico Crisanti, del Collettivo Hartecore. La sua ricerca, maturata attraverso mostre personali e collettive soprattutto sul territorio lombardo, ma anche derivata da diversi anni di viaggio in India, Asia e Oceania, si concentra oggi sul rapporto tra uomo, natura e mondo animale. Si tratta di un linguaggio illustrativo e decorativo che predilige contrasti netti e forti chiaroscuri, elaborati allo stesso tempo con linee dolci e sinuose. Volti femminili, animali e motivi vegetali abitano i suoi lavori, attraversati da cromie che oscillano tra la vivacità e la cupezza, metafora della complessità e della duplicità del mondo naturale. Marker, acquerelli, acrilici sono strumenti di espressione di un lungo percorso di introspezione personale, esternato poi in un messaggio chiaro: un invito antispecista e animalista, volto al rispetto della vita e dell'ambiente, nella convinzione che l'essere umano non è 'altro' dalla natura che lo circonda.

 

Tiziano Crisanti

Merate (LC), 1995

Dopo un'intensa formazione tra l'Accademia di Brera e diverse scuole milanesi di arti visive, Tiziano Crisanti ha sviluppato una pratica artistica che fonde scultura, pittura e stampa d'arte. La sua ricerca è un viaggio profondo, fatto di intimità e confronto continuo con sé stesso. Egli non si limita alla produzione personale: è anche il co-fondatore di VerySeri, un'associazione culturale dedicata alla serigrafia e alla diffusione della stampa artigianale, dimostrando un impegno attivo nel divulgare la sua passione. Questo ruolo pubblico si alterna a una pratica personale, che lui stesso descrive come un'espressione individuale e una forma di autoterapia. Ogni sua opera è un'occasione di meditazione profonda, dove il gesto creativo è vissuto come un processo necessario per dare forma a emozioni e stati d'animo. Nelle sue tele, il colore non è un semplice pigmento, ma un vero e proprio codice emotivo. Diventa un soggetto in un linguaggio pittorico capace di tradurre esperienze e vissuti interiori in tinte ora intense e vibranti, ora più cupe e introspettive. L'atto pittorico si trasforma in un'esperienza, un confronto silenzioso e potente con lo spettatore. Attraverso le sue opere, Crisanti invita a riconoscere la vulnerabilità non come un limite, ma come una parte autentica dell'essere umano e una possibilità di crescita e condivisione.

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