Vegetalia tra Alberi, Fiori e Frutti
Inaugura
Presso
A cura di
Partecipa
Fino a
Vegetalia tra Alberi, Fiori e Frutti
Comunicato
La Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN), in via XX Settembre 11/13/15, ha organizzato la rassegna “VEGETALIA tra Alberi, Fiori e Frutti” che riapre da domenica 6 settembre a domenica 27 settembre 2020.
La mostra “VEGETALIA tra Alberi, Fiori e Frutti”, nasce da un’idea e progetto di Adalberto Sartori, e gode dei patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Mantova, Comune di Castel d’Ario, FAI Delegazione di Mantova, Parco del Mincio, Ecomuseo della risaia, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano, Terra Crea - Museo d’arte ceramica di Castel d’Ario e Pro Loco di Castel d’Ario.
Le ottantacinque opere d’arte, raccolte in questa significativa rassegna dedicata al mondo vegetale, sono state realizzate a partire dagli anni ’60 del secolo scorso fino ai nostri giorni, dagli ottantacinque artisti invitati.
La mostra intitolata non a caso “VEGETALIA tra Alberi, Fiori e Frutti”, propone opere che raffigurano paesaggi incontaminati reali o fantastici e paesaggi inquinati; le colline toscane, la Lessinia, i colli euganei, le rive dei fiumi Po, Mincio e Adige, ed il Lago Maggiore e di Ledro; boschi, grandi alberi e alberi spogli, i platani, i salici, la betulla, i glicini, gli ulivi di Puglia, pini marittimi, i fichi d’India, le 4 stagioni, sezioni di tronchi, i frutteti e i vigneti, pianure, campi fioriti, giardini e giardini all’italiana; omaggi a Castel d’Ario e a Monzambano, la denuncia degli incendi in Australia, alberi morti, Amazzonia Zero, Berkshire’s foliage; vasi e composizioni con fiori, rose, camelie, stelle di Betlemme, passiflora, bardana maggiore, garofani, iris, gerani, germogli, nature morte, composizioni di frutta, mele, pere, ciliege, limone, uva, banane, melograni, noci, peperone, cavolo, bietola, zucca, aglio e peperoncini…
L’offerta per il visitatore è ricca di proposte, sia per le varie interpretazioni dei soggetti presentati con stili molto diversi gli uni dagli altri che per le varie tecniche utilizzate per la loro realizzazione: dipinti ad olio, acrilico, tecnica mista, smalto, tempera, acquerello, chine, gessi a olio, acquaforte, acquatinta, monotipo, collage, foglia oro, stampa digitale, pannelli e sculture in acrilico termoformato, legno, nastri, carta, terracotta, ceramica.
Gli artisti (22 donne e 63 uomini), nati tra il 1908 e il 1981, provengono per nascita o residenza, dall’intero territorio nazionale e precisamente dalle varie città e province di Torino, Biella, Vercelli, Alessandria, Milano, Monza Brianza, Bergamo, Brescia, Lodi, Cremona, Mantova, Verona, Vicenza, Treviso, Padova, Venezia, Reggio Emilia, Modena, Ravenna, Genova, La Spezia, Lucca, Firenze, Terni, Roma, Teramo, Pescara, Chieti, Napoli, Salerno, Cosenza, Foggia, Bari, Lecce, Catania, Ragusa e anche dall’estero: Inghilterra, Svizzera e Libano, e presentano ciascuno un’opera significativa che rispecchia le peculiarità della propria espressione artistica e spesso anche del territorio in cui vivono.
Con i piedi per Terra
“Nel linguaggio comune, si dice pianta un organismo vegetale costituito da radici, fusto e foglie, eventualmente anche da fiori e frutti; questa definizione è spesso usata come sinonimo di albero, rispetto a cui ha tuttavia significato più ampio comprendendo anche gli arbusti e le erbe. In botanica sono considerati piante i vegetali con pareti cellulari tipicamente costituite di cellulosa.
La mostra che inauguriamo ci porta nel mondo dei vegetali che comprende un vero e proprio regno, fatto di alberi, fiori, frutti, erbe e radici, che volente o nolente hanno un peso rilevante in tutta la nostra esistenza.
È vero che quando mangiamo la frutta la cogliamo senza danneggiare la pianta, ma quando mangiamo verdura la tagliamo o la estirpiamo da terra. Usiamo verdure ed erbe come medicinali e per abbellirci; respiriamo grazie all’ossigeno prodotto dalle piante; quando vogliamo rendere omaggio a una persona regaliamo fiori; mentre se vogliamo rilassarci cerchiamo paesaggi completamente verdi o facciamo veri e propri bagni di verde… tagliando senza alcun problema i tronchi che ci serviranno per fare case con travi, travetti, o strumenti musicali, pianoforti viole e violini; e riempiamo le nostre case con piante e fiori per arredare salotti, balconi e giardini.
A tutte queste necessità dovrebbe corrispondere un atteggiamento positivo che dovrebbe portarci a pensare quanto sia il rispetto che l’uomo dovrebbe avere, rispetto al ‘verde’, ma non è proprio e sempre così, infatti, nonostante ultimamente e forse solo qualche cosa stia cambiando, noi continuiamo a incendiare, disboscare e inquinare. Non abbiamo affatto cura delle piante che si ammalano tanto è che se un albero lungo la strada si ammala, una X rossa indicherà che quello sarà un albero da abbattere; le piante, i fiori, apparentemente ci servono solo a fare scenografia e spesso preferiamo usare piante autenticamente finte per scansare il fastidio di dovercene occupare.
Mi piace anche soffermarmi sul fatto che le religioni, le tradizioni e la letteratura e il business hanno portato qualche frutto all’attenzione generale: l’albero con la mela di Adamo ed Eva, l’albero della manna, le mele delle Esperidi, il monte degli ulivi, la mela di Newton, i dipinti dell’Arcimboldo, le nature morte di Caravaggio, il famoso detto “una mela al giorno leva il medico d’intorno”, la mela di Biancaneve e i sette nani, gli spinaci di Bracciodiferro, le disneyane lenticchie di Babilonia, le pozioni magiche di Asterix, oppure vogliamo parlare delle piante vampiro? No, non esageriamo, però, più recenti, quelle create dall’ingegneria genetica, le piante ottenute con i temuti organismi geneticamente modificati OGM non le conosciamo, ma già le mangiamo!
Insomma in realtà le piante – più grandi, più piccole, più lente, più veloci, più giovani, più potenti, più vecchie, sono quelle che decidono, continuano nonostante tutto a creare l’aria, e si nutrono della luce del sole. Senza di loro, nulla…. e gli alberi secolari sono tra gli esseri viventi più longevi esistenti sulla nostra Terra. Si conoscono alcuni alberi millenari; per la loro longevità hanno acquisito un aspetto sempre più maestoso che pare custodisca una saggezza infinita. Il fascino di questi esemplari è di una potenza e di un magnetismo incredibile da portarli ad essere considerati davvero Alberi magici.
Per concludere, considero la mostra Vegetalia tra Alberi, Fiori e Frutti come un viaggio attraverso il mondo vegetale che troppo sottovalutiamo e spesso diamo per scontato, come opinabile e anche inutile ornamento, ma che in realtà, costituisce una parte essenziale della nostra esistenza su quel sasso orbitante nello spazio che è il pianeta Terra. (…)”
Maria Gabriella Savoia (dal catalogo della mostra)
PROGETTO SCIENTIFICO
Titolo mostra: VEGETALIA tra Alberi, Fiori e Frutti
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (Mn), via XX Settembre, 11/13/15
Apertura: Domenica 6 Settembre 2020, ore 11.00
Durata: dal 6 Settembre al 27 Settembre 2020
Idea e progetto: Adalberto Sartori
Mostra e catalogo a cura di: Arianna Sartori
Testo critico in catalogo: Maria Gabriella Savoia
Catalogo: Archivio Sartori Editore, Mantova (192 pagine con testo critico di Maria Gabriella Savoia, riproduce tutte le 85 opere a colori e le biografie degli artisti, € 25,00)
Progetto espositivo e allestimento: Stefano Bosi
Organizzazione: Associazione Culturale Casa Museo Sartori, Castel d’Ario
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
Info: Tel. 0376.324260
Con il patrocinio di:
Regione Lombardia nella figura del Assessore all’ Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli,
Provincia di Mantova nella figura del Presidente Beniamino Morselli,
Comune di Castel d’Ario nella figura del Sindaco Daniela Castro,
FAI Delegazione di Mantova,
Parco del Mincio,
Ecomuseo della risaia, dei fiumi, del paesaggio rurale mantovano,
Terra Crea - Museo d’arte ceramica di Castel d’Ario,
Pro Loco Castel d’Ario.
Come arrivare
- letto 480 volte