DAI TESORI DEL BENGALA ALLA CINA ANTICA
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DAI TESORI DEL BENGALA ALLA CINA ANTICA
Comunicato
La mostra espone alcuni esempi di manufatti di gran pregio in terracotta, legno e osso di Chandraketugarh, sito archeologico nel Sud del Bengala, e di Shaanxi, provincia nord-occidentale della Cina e punto di partenza della “via della seta”.
Chi avrà il piacere di visitare la Galleria durante Milano&Asian Art potrà ammirare piccole sculture, vasi e mattonelle risalenti per lo più al Periodo Shunga, una dinastia che regnò nel nord dell'India dal 185 al 73 aC. e della Dinastia Tang, che a patire dal 617 regnò in Cina per tre secoli, ispiratrice di grande fermento culturale e conosciuta come l’età d’oro della civiltà cinese.
L'arte espressa è il connubio di raffinatezza plastica e ingenuità raffigurativa, come le statuette che ritraggono le divinità con le caratteristiche somatiche tipiche della genia indiana dai seni e fianchi abbondanti e le acconciature elaborate.
Un elemento affascinante della terracotta di Chandraketugarh è l’aspetto erotico espresso artisticamente su alcune placche e certi vasi precedenti di diversi secoli delle sculture erotiche che decorano i templi del ben più noto complesso di Khajuraho, dal 1986 inserito dall’Unesco nel novero dei siti “Patrimonio dell’umanità”.
L’arte di Chandraketugarh pur avendo acquisito ampio apprezzamento, è ancora in fase di studio e pochi sono i testi che approfondiscono l’argomento, ciò nonostante negli ultimi tempi è diventata oggetto di un collezionismo interessante e vivace che, in conseguenza, ha ancora grandi margini di crescita e valorizzazione.
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