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Teatri di Vetro 15 - Oscillazioni

Inaugura

Sabato, 11 Dicembre, 2021 - 14:15

Presso

Teatro India

A cura di

Triangolo Scaleno Teatro

Partecipa

Alessandra Cristiani, Opera Bianco, Bartolini/Baronio, Lucia Guarino, Garbuggino/Ventriglia/Scarpellini, Paola Bianchi, Compagnia Teatro Akropolis, Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino, Riccardo Guratti, Sara Baldassarre, Arianna Di Stefano, Maria Irene Minelli, Cignoli/Insana, Serena Dibiase, Alessia Damiani, ADA Collettivo informale

Fino a

Domenica, 19 Dicembre, 2021 - 14:15

Teatri di Vetro 15 - Oscillazioni

Comunicato

15^ edizione TEATRI DI VETRO

Festival delle arti sceniche contemporanee

 

OSCILLAZIONI

 

direzione artistica Roberta Nicolai

 

11 - 19 dicembre 2021

 

Teatro India, Teatro del Lido di Ostia

 

teatridivetro.it

 

Alessandra Cristiani, Opera Bianco, Bartolini/Baronio, Lucia Guarino, Garbuggino/Ventriglia/Scarpellini, Paola Bianchi, Compagnia Teatro Akropolis, Fabritia D’Intino, Giuseppe Vincent Giampino, Riccardo Guratti, Sara Baldassarre, Arianna Di Stefano, Maria Irene Minelli, Cignoli/Insana, Serena Dibiase, Alessia Damiani,

ADA Collettivo informale

 

La sfida della ricerca nella scena contemporanea italiana.

8 giorni di incontri, performance, spettacoli, congegni scenici, studi per la 15^ edizione di Teatri di Vetro, il festival che da 15 anni, in Italia, mette in scena il meglio delle arti sceniche contemporanee.

Dall’11 al 19 al Teatro India di Roma e al Teatro del Lido di Ostia, Oscillazioni, programma performance, elaborati scenici, opere, dispositivi, co-creazioni.

 

“Anno dopo anno ho invitato gli artisti – e gli spettatori - a interrogare instancabilmente i processi di creazione, le necessità interne che la scena svela e nasconde. Dialoghi, sessioni di prove, confronti, elaborazioni di testi e tanto altro per tener vivo il cuore, il centro. Per riconoscere la radice comune della pratica della scena e del pensiero che la pensa. Un’immersione all’interno della complessità. Della scena e del nostro tempo. Anno dopo anno la complessità è stata abitata. Si è sollevata dalla pagina, dallo schema progettuale.” afferma Roberta Nicolai, direttrice del festival.

Questa 15^ edizione mostra gli spettacoli compiuti di cui il festival ha seguito i processi, le molteplici collaborazioni e co-creazioni – quasi un fil rouge di questa edizione – con cui l’individualità artistica si apre all’esterno da sé, si confronta con altri artisti e differenti contesti. Una mappatura complessa di varie forme di visualità da cui emerge l’eterogeneità dei percorsi visivi e il costante mutamento delle cornici.

Trasmissioni, Composizioni, Elettrosuoni, Oscillazioni e la nuova sezione C.ENTRO sono ambienti, cornici. Ognuna di queste parti attiva pratiche specifiche implicando aspetti metodologici, artistici, tematici, relazionali e interconnettendoli tra di loro. Ma la meta resta Oscillazioni, la tappa finale che espone i processi in articolazioni plurali. È nelle pratiche di confronto tra curatela e artisti, nella possibilità data all’inatteso e nella condivisione di una condizione non statica ma oscillante di chi fa e di chi guarda che si creano le condizioni per accogliere la sfida della ricerca e mettere artisti e spettatori a contatto con quella vibrazione di vita che è la scena.

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