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In Space It's Always Night

Inaugura

Sabato, 27 Maggio, 2023 - 11:00

Presso

Casa Di Marino
Via Monte di Dio, 9

A cura di

Umberto Di Marino

Partecipa

Pedo Neves Marques

Fino a

Venerdì, 28 Luglio, 2023 - 19:00

In Space It's Always Night

Comunicato

Pedro Neves Marques
In Space It’s Always Night
Inaugurazione: sabato 27 maggio 2023, dalle 11:00 alle 20:00
Durata: fino al 28 luglio 2023
Sede espositiva: Casa Di Marino - Via Monte di Dio, 9, 80132 - Napoli
Orario: lunedì – venerdì ore 11.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00

Un’astronave viaggia attraverso la galassia alla ricerca di un nuovo pianeta Terra. I suoi passeggeri sono una “famiglia” di vampiri: dopo tutto, nello spazio è sempre notte, e avendo l’eternità a
disposizione i vampiri sono i candidati perfetti per vagare tra le stelle.
La nuova mostra di Pedro Neves Marques alla galleria, intitolata In Space It’s Always Night, deriva direttamente dal Padiglione del Portogallo alla 59a Biennale di Venezia dello scorso anno, che
combinava film, poesia e installazioni. Qui Neves Marques si concentra sulla serie Vampire Poetry e sugli elementi grafici e scultorei che compongono questa astronave vampirica.
Dipinti su tele di grandi dimensioni, i motivi dell’astronave riempiono le pareti della galleria, facendo collassare l’architettura della galleria e dell’astronave. Intuitivamente gotici e zannuti, questi
motivi puntano verso uno stato d’animo emotivo, spirituale e dinamico che disturba le idee comuni degli interni neutri e asettici delle astronavi. Questi moduli sono accompagnati da finestre
che ospitano una serie di cinque poemi, presentati per la prima volta alla Biennale. Le poesie danno voce al viaggio interiore di questi vampiri immaginari e dell’artista, e utilizzano l’immagine
del vampiro, storicamente incline alle istanze del corpo, del genere e della sessualità, per riflettere sull’esperienza personale di transizione di genere di Neves Marques. A volte gioiose, a volte
malinconiche, le poesie sui vampiri confondono arte e vita, autobiografia e finzione, riferimenti al cinema pop e alla filosofia, al corpo e alla mente, al desiderio e al genere.
Questa passione per la poesia e l’immagine cinematografica, insieme alla fede nella capacità visionaria dell’arte - sempre due passi avanti all’artista, più intelligente e arguta delle sue intenzioni
- è una presenza anche nelle fotografie di Neves Marques in mostra. In queste immagini, l’esercizio dell’autoritratto è proiettato nello spazio e nel cosmo, in una combinazione tra fantascienza
e autofiction. Pedro Neves Marques La ricerca condotta dall’artista nel corso degli anni ha costantemente messo in discussione le premesse
alla base dei rapporti tra natura, tecnologia, scienza e relazioni coloniali.
In tutti i suoi progetti Pedro Neves Marques mette in evidenza la trasformazione, nello spazio e nel tempo, dei fenomeni culturali, dai modelli politici ed economici alle nozioni di genere, alle aspettative sul futuro,
fino a interi paesaggi, come in Brasile, dove lavora ormai da un decennio. Come nei suoi saggi e nella sua opera letteraria, la prospettiva adottata nel suo lavoro sottolinea non solo le contraddizioni all’interno di
tutto ciò, ma più recentemente parla anche di storie intime e personali che sfidano gli ordini e le immagini politiche prestabilite. Per fare ciò, le sue opere incoraggiano un approccio ecologico e antropologico alla
definizione dei cosiddetti processi naturali, soprattutto in relazione alla sfera tecnologica e politica, attraverso l’uso dell’arte in un dialogo con altre discipline.
Pedro Neves Marques è una regista cinematografica, artista e scrittrice che lavora attraverso la poesia e gli scritti critici sull’arte e la teoria. La narrazione, la fantascienza e il ruolo politico dell’intimità e delle emozioni
sono elementi caratterizzanti del suo lavoro, attraverso i quali immagina futuri possibili ed esamina gli scontri storici tra ecologia, tecnologia, genere e sessualità.

Nel 2023 ha presentato, con la Galleria Umberto Di Marino, un progetto alla sezione Discoveries ad Art Basel Hong Kong. Ha rappresentato ufficialmente il Portogallo al Padiglione Portogallo alla 59a Biennale
di Venezia nel 2022 e ha ricevuto un Premio Speciale al Pinchuk Future Generation Art Prize nel 2022 e il Present Future Art Prize ad Artissima nel 2018. Il suo lavoro è stato esposto in importanti istituzioni artistiche,
tra cui mostre personali presso High Line e e-flux (New York), CA2M (Madrid), CaixaForum (Barcellona), Castello di Rivoli (Torino), Pérez Art Museum di Miami (USA), Berardo Museum Collection (Lisbona) e  Gasworks (Londra), nonché mostre collettive e proiezioni di film presso Madre (Napoli), Palais de Tokyo, Jeu de Paume e Kadist Foundation (Parigi), Tate Modern Film e Serpentine Galleries Cinema (Londra), Sculpture Center, Elizabeth Foundation for the Arts e Anthology Film Archives (New York), Blackwood
Gallery (Toronto), Beijing Inside-Out Art Museum e Guangdong Times Museum (Cina), VCCA Foundation (Hanoi), Fondacíon Botín e Matadero (Madrid), Fondazione PAV (Torino) e MAAT (Lisbona).
Ha partecipato a biennali d’arte come la Biennale di Gwangju, la Guangzhou Image Triennial, la Biennale di Liverpool, la Biennale di Yinchuan, la Contour 8 Biennial e la New Museum Triennial. I suoi film per il cinema sono stati presentati in anteprima al Toronto International Film Festival e al New York Film Festival, e hanno ricevuto il prestigioso Ammodo Tiger Short Award all’IFFR - International Film Festival Rotterdam nel 2022, oltre ad altri premi di festival cinematografici. Co-fondatrice della casa editrice di poesia Pântano Books e della casa di produzione cinematografica Foi Bonita a Festa. I suoi scritti critici sono pubblicati regolarmente sulla rivista e-flux e sono stati inclusi in pubblicazioni di musei ed editori come MIT Press, Sternberg Press e Verso. Nata a Lisbona, in Portogallo, e ha vissuto a Londra, San Paolo e New York negli ultimi quindici anni.

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