Settimo Cielo
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Settimo Cielo
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In mostra le grandi sfere in ceramica dell’artista armena, sulle quali si avvicendano da ogni lato i dipinti dei flessuosi corpi umani, per la maggior parte femminili, che caratterizzano l’elemento fondante delle sue sculture.
Tutta la produzione di Nina parte dal disegno: elegante e sensuale, il tratto si sviluppa sulla sfera dando vita ad intrecci di figure nude e danzanti, in un ritmo ininterrotto che si fonde con la sfera stessa. La sua gestualità è completamente istintiva, dominata da linee continue e fluide che fanno affiorare suggestioni artistiche antiche, sospendendoci in una dimensione senza tempo, ma tuttavia coinvolgendoci per il vitalismo e la freschezza.
La particolarità della forma scelta, la sfera, piace molto all’artista perché le offre l’opportunità di disegnare tracciando una linea continua, esaltando il gesto grazie al quale essa diventa un tutt’uno con l’opera.
Non solo, la forma sferica incontra il desiderio di Nina di non svelare il disegno nella sua interezza, ma solo in una sua parte. L’intento è di coinvolgere l’osservatore che, da spettatore passivo, diventa partecipe di un movimento circolare intorno all’opera alla ricerca, senza esito, di un inizio e di una fine.
La stessa idea di fluidità, di gestualità ininterrotta nell’esecuzione, da scoprirsi passo a passo, si ritrova anche nell’imponente installazione intitolata “I Sette Peccati Capitali”. L’opera, presentata da DIMA art& design in contemporanea a “Settimo Cielo”, è esposta presso il Museo MUST di Vimercate, nella prestigiosa sede espositiva di Villa Sottocasa.
Lasciandosi guidare dalla penna, l’artista ha lavorato incessantemente per 15 ore al giorno creando una serie di disegni raffiguranti figure umane che si susseguono lungo un rotolo di carta lungo oltre 50 metri.
Il tema morale e comportamentale dei sette peccati capitali è al centro della mostra dell’artista, la quale ha scelto di rappresentare i lati più irrazionali ed ambivalenti della natura umana attraverso un’opera gioiosa e piena di vita.
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