LOBODILATTICE

I Sentieri Interrotti dell'Europa

Inaugura

Domenica, 10 Luglio, 2022 - 21:00

Presso

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea
Via Miranese 42

A cura di

Maria Luisa Trevisan

Partecipa

Olimpia Biasi, Ariela Böhm, Silvia Bonin, Roberto Cannata, Savina Capecci, Franco Corrocher, Barbara Crimella, Graziella Da Gioz, Concetta De Pasquale, Francesca Della Toffola, Alberto Di Fabio, Nicola Evangelisti, Valeria Fano, Roberto Fontanella, Nicola Golea, Nadezda Golysheva, Peter Hide, Abdallah Khaled, Federica Marangoni, Katia Margolis, Giorgia Minto, Serena Nono, Roberto Paci Dalò, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Norma Picciotto, Tobia Ravà, Raphael Reizel, Isabella Rigamonti, Rosa Mundi, Marta Sforni, Annamaria Targher, Antonia Trevisan, Paola Volpato, Stefano Zaratin

Fino a

Martedì, 12 Luglio, 2022 - 23:00

I Sentieri Interrotti dell'Europa

Comunicato

12 luglio ore 21 I sentieri interrotti dell'Europa. Sulla via tracciata da Mario Bergamo (Futura 2022): incontro con gli autori Paola Bergamo e Angelo Giubileo, presenteranno il libro Augusto Vasselli, Marcello Silvestri e Adolfo Tasinato

Angelo Giubileo e Paola T.F. Bergamo affrontano in 70 pagine un tema scottante, attuale ed estremamente interessante sull’Europa, su ciò che si poteva fare e non è stato fatto e su ciò che l’Europa poteva essere e non è stata. Il filosofo-giurista salernitano Angelo Giubileo (vicedirettore di Pensalibero.it ed editorialista del Nuovo Giornale Nazionale) e l’imprenditrice veneta Paola T.F. Bergamo (editorialista del Nuovo Giornale Nazionale e presidente del “Centro Studi MB/2-Monte Bianco/Mario Bergamo) si sono incamminati con determinazione e capacità narrativa “sulla via tracciata dall’indimenticabile Mario Bergamo” (nonno dell’imprenditrice veneta) che rimane tuttora nel ricordo di moltissimi come un fiero sostenitore idealista del “Risorgimento Italiano”; accusato addirittura di essere stato il mandante dell’attentato a Mussolini del 31 ottobre 1926 fu costretto, in un clima di caccia all’uomo, a riparare a Parigi. Angelo Giubileo si è nutrito dell’esempio di Bergamo nel corso di tutta la sua vita, elevandolo a suo modello comportamentale in ogni atteggiamento e impegno pubblico. E Giubileo parte da lontano, dai tempi di Platone (che è uno dei suoi miti), per spiegare anche filosoficamente “la spazio repubblicano e il laicismo integrale”, passando attraverso la religione (con riferimento ai Patti Lateranensi) come problema di pura coscienza. Religione, giustizia, nazionalcomunismo, tutti problemi che hanno, anche pesantemente, il cammino dell’Europa che negli ultimi settant’anni è rimasto sostanzialmente al palo, eccezion fatta per il progresso tecnico-scientifico, e non ha raggiunto quella completezza politica rimasta soltanto sullo sfondo di una vaga illusione. Sentieri interrotti!! E da dove ripartire, si chiede Angelo Giubileo, ammesso che si voglia seriamente ripartire. Secondo Giubileo è necessario riprendere il discorso dal “nucleo primigenio che diede origine alla Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA)” creata col Trattato di Parigi del 1951 su ispirazione dei grandi Jean Monnet (la cui scuola era anche sorta a Salerno) e Robert Schuman; senza trascurare il recente Trattato del Quirinale firmato il 26 novembre 2021. Un Trattato, quello del Quirinale, chiaramente e ideologicamente ispirato alla strada per l’Unione Europea tracciata dal mitico Mario Bergamo (Montebelluna 1892 – Parigi 1963), mazziniano, repubblicano, avvocato, filosofo, poeta, politico ed antifascista. (Aldo Bianchini, Angelo Giubileo: “I sentieri interrotti dell’Europa” in “Il quotidiano di Salerno”, 5 maggio 2022)

Anche questo evento s’inserisce nel ricco programma di PaRdeS collegato alla mostra La Cura con opere di 35 artisti, sul particolare momento storico epocale che stiamo attraversando. In questi giorni l'Europa vive la tragedia della guerra e la vive sulla propria pelle, ferma ed attonita con lo sguardo di chi si sveglia dopo un lungo letargo tra le bombe e la distruzione appena fuori la porta di casa. Eppure sapevamo che sarebbe potuto accadere e nel corso dei decenni tanti uomini coraggiosi e capaci di una visione avevano rivolto la loro attenzione alla costruzione di una Europa forte, fondata sui valori e sulla propria cultura e non asettico sistema finanziario lontano dal cuore e dalla mente dei popoli che la compongono. Una Europa veramente unita e forte garantirebbe stabilità e sviluppo anche per i Paesi confinanti evitando che, nell'epoca dell'intelligenza artificiale, tornino di attualità le divisioni che hanno segnato la storia del nostro continente nei secoli scorsi. Tra gli uomini che hanno dedicato le loro idee al futuro dell'Europa vi è a pieno titolo Mario Bergamo, eletto nel 1925 Segretario generale del partito repubblicano, fu uomo di grande visione che dedicò la vita ai valori della libertà. A Mario Bergamo e al suo pensiero quanto mai attuale è dedicato il libro “I sentieri interrotti dell'Europa” edito da Futura Libri, scritto da Paola Bergamo e Angelo Giubileo. Il titolo di quest'opera “I sentieri interrotti dell'Europa” sintetizza bene i principi ai quali Mario Bergamo si ispirò e da cui discendono il pensiero e la sua opera, ai quali dedicò la sua vita, proponendo sempre e coerentemente un modello di società ispirata a valori autenticamente democratici. Principi e valori ai quali tenne sempre fede e che lo costrinsero a lasciare il nostro Paese e rifugiarsi, a seguito dell'avvento del regime fascista e delle persecuzioni subite, in Francia.
Francia, che divenne la sua seconda patria, nella quale continuò la sua azione, non abdicando peraltro mai al suo ruolo di segretario generale del forzatamente disciolto partito repubblicano, con un'instancabile attività caratterizzata da un'indomita opposizione a un regime, all'inizio sottovalutato da molti come tale, che portò lutti e sventure, che ancora oggi dispiegano i loro effetti. Da questa pubblicazione, nella quale sono trattati vari aspetti di quello che può certamente essere definito il magistero di Mario Bergamo, appare evidente la capacità dello stesso di vedere ben oltre le contingenze politiche, sociali ed economiche del momento. I sentieri interrotti dell'Europa non è solamente un libro interessante ma è un'opera fondamentale per riprendere il cammino verso un'Europa e un mondo dove al centro vi sia la Persona coi suoi valori, le sue passioni ed il coraggio di tendere la propria mano verso il prossimo. Il libro non è solo un momento di riflessione ma è anche un invito a riprendere il cammino di Mario Bergamo. Il volume infatti si chiude con l'appello sottoscritto da importanti intellettuali di Francia e d'Italia, tra i quali spicca il nome del Professor Giancarlo Elia Valori, per un rinnovato spirito europeo. Un appello che vede protagoniste le due nazioni, Italia e Francia, indicate da Mario Bergamo come quelle che avrebbero dovuto dar vita ad un polo di attrazione per i popoli europei, sulla strada degli Stati Uniti d'Europa. Tra i contenuti dell'opera spicca la bellissima prefazione del Prof. Augusto Vasselli Presidente del Nuovo Giornale Nazionale. Gli autori sono Angelo Giubileo, filosofo, vicedirettore di Pensalibero.it, editorialista del Nuovo Giornale Nazionale e Paola Bergamo imprenditrice veneta, opinionista ed editorialista del Nuovo Giornale Nazionale, Presidente del Centro Studi MB2 Monte Bianco - Mario Bergamo, per dare un tetto all' Europa. Paola Bergamo è la nipote di Mario Bergamo e profonda conoscitrice del pensiero di quest'uomo che, oggi più che mai, è un riferimento per noi europei. Un connubio ben riuscito quello tra i due autori che hanno ripercorso il pensiero politico di Mario Bergamo esaltandone l'attualità. Un pensiero che un secolo fa non fu compreso ma che oggi dimostra tutta la sua attualità e potenza. (Da I sentieri interrotti dell’Europa, un cammino necessario, in “Nuovo giornale Nazionale”, 31 marzo 2022)

Altri eventi in programma nell’ambito della mostra La Cura a Mirano, presso PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea, via Miranese 42 fino al 13 novembre 2022 (con pausa estiva 16 luglio - 18 settembre). Orari di apertura da mercoledì a domenica 16-19 su prenotazione.

17 luglio ore 21 Concerto di Ekaterina Strashchenko, soprano, e di Alessandra Semenzato, pianoforte.

17 settembre ore 21 La madre di Dietrich. Lettura scenica del testo di Giuseppe Bovo

23 settembre ore 18 Sull’ostilità. Storie di guerra e società. Incontro con Enrico Gusella

29 settembre ore 18 RAN-CURAR. La cura è vita. Reading della Compagnia delle Smirne

12 ottobre ore 18 Il dialogo della cura. Consulenza filosofica in carcere. Incontro con Anna Maria Corradini

23 ottobre ore 17 Omaggio ad Astor Piazzolla con Guido Cingano alla fisarmonica e Irene Menato al pianoforte. Presentazione di Renata Cibin

Artisti: Olimpia Biasi, Ariela Böhm, Silvia Bonin, Roberto Cannata, Savina Capecci, Franco Corrocher, Barbara Crimella, Graziella Da Gioz, Concetta De Pasquale, Francesca Della Toffola, Alberto Di Fabio, Nicola Evangelisti, Valeria Fano, Roberto Fontanella, Nicola Golea, Nadezda Golysheva, Peter Hide, Abdallah Khaled, Federica Marangoni, Katia Margolis, Giorgia Minto, Serena Nono, Roberto Paci Dalò, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Norma Picciotto, Tobia Ravà, Raphael Reizel, Isabella Rigamonti, Rosa Mundi, Marta Sforni, Annamaria Targher, Antonia Trevisan, Paola Volpato, Stefano Zaratin

Ideazione, progetto e cura della mostra di Maria Luisa Trevisan

Allestimenti: Tobia Ravà

Collaborazioni: Rubens Tola, Sara Dell’Isola

Centro Studi MB2  

Monte Bianco•Mario Bergamo per dare un tetto all’Europa ETS

Patrocini: Comune di Mirano e Terra dei Tiepolo, Legambiente Miranese, Italia Nostra - Venezia, FAI – Delegazione di Venezia.

Si ricorda che la mostra prosegue anche a Venezia presso Art Factory, Fondamenta de l’Arzere 2324 fino al 10 luglio

Art Factory, Fondamenta de l’Arzere, Dorsoduro 2324, 30123 Venezia

Orari di Apertura: da mercoledì a venerdì 15.30-18.00 sabato e domenica 10.30-13.

Per informazioni

PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea, via Miranese 42, 30035 Mirano (VE) tel./fax  041/5728366 cell. 349 1240891; www.artepardes.org; artepardes@gmail.com

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