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SECRET DIALOGUE | MAURIZIO BONGIOVANNI & MICHELE D'AGOSTINO

Inaugura

Giovedì, 1 Giugno, 2023 - 18:00

Presso

Manuel Zoia Gallery
Via Maroncelli, 7, Milano

A cura di

Manuel Zoia Gallery

Partecipa

Maurizio Bongiovanni e Michele D'Agostino

Fino a

Sabato, 1 Luglio, 2023 - 19:00

SECRET DIALOGUE | MAURIZIO BONGIOVANNI & MICHELE D'AGOSTINO

Comunicato

SECRET DIALOGUE | MAURIZIO BONGIOVANNI & MICHELE D’AGOSTINO

 

Periodo: 1 giugno – 1 luglio 2023

Sede espositiva: Manuel Zoia Gallery, Via Maroncelli 7, Milano

Inaugurazione: giovedì 1 giugno 2023 ore 18:00 – 21:00

 

Manuel Zoia Gallery è lieta di invitarvi giovedì 1 giugno per l’inaugurazione della mostra SECRET DIALOGUE, doppia personale degli artisti Maurizio Bongiovanni & Michele D’Agostino

Le ricerche dei due artisti giocano sui contrasti. In entrambi emerge un dialogo segreto che va oltre la mera rappresentazione e nasconde un significato intrinseco.

 

Bongiovanni, con la sua pittura “liquida”, ispirata dal pensiero dello scrittore Bauman, e i suoi disegni, che richiamano l’antico ma mantengono un distacco da tale contesto, cerca un punto di congiunzione tra naturale e artificiale, comico e tragico, passato e presente. Un passato che non si conosce fino in fondo ed un presente che cerca di catturarlo. Un presente senza etichette, a volte fuori registro, oltre ogni tipo di classificazione per sottolineare la propria libertà di espressione. Attraverso la sua pittura ad olio cerca di cogliere qualsiasi elemento, non sposando un solo stile. Inizialmente concentra la sua ricerca pittorica sui volatili, elemento molto riconoscibile nelle sue prime opere. La sua produzione poi muta ed evolve, ispirato, oltre che dal passato, da autori contemporanei che toccano tematiche come quelle del queer, spinto da un desiderio e una necessità di volere parlare di altro, di determinate condizioni sessuali, di determinati stati d’animo, di un certo malessere, isteria, e falsa gioia, di un narcisismo tragicomico. “Anche la robotica, gli androidi mi affascinano. Mi piace immaginare potenziali personaggi e corpi del futuro. Anche il tema della violenza ha una parte fondamentale nel mio lavoro, che poi si scontra con la componente buffa, con quella melanconica o con quella ironica”. Nei suoi lavori rappresenta un mondo fatto da personaggi dall’identità ambigua, non uomini e nemmeno donne, malinconici e distaccati ma in cerca di un dialogo aperto con lo spettatore, elaborati da disegni digitali, trasposti pittoricamente con pennellate morbide e fluide, e con colori dalle tonalità intense e graduate.

 

D’Agostino attraverso le sue opere, affronta il contrasto vita/morte, cercando di far emergere il mutamento del pensiero negativo in pensiero positivo. Concetti di distruzione e demolizione, caratterizzati da alcuni elementi specifici, quali caccia, mitra, bombe, mutano e lasciano spazio ai loro opposti e alla loro metamorfosi. L’idea di costruzione e rinascita, anche con la sovrapposizione fisica di alcuni soggetti, si ritrova così anche in un solo seme che germoglia. Nelle prime sculture, ispirate a problematiche della realtà sociale contemporanea, il tema è quello delle macchine realizzate a grandezza naturale. La ricerca dell'artista è dettata dalla continuità: le sculture indagano scorci della natura come ci appare ma sono ironicamente modificate con artifici reali e non. Lavori successivi segnano un ulteriore passaggio, in direzione delle installazioni, volte a coinvolgere, in vari modi il pubblico. La sua recente produzione è invece volta a creare un dualismo tra prezioso e reperto.

 

La mostra propone un percorso espositivo che alterna disegno, pittura e scultura. Materiali differenti, forti energie ed equilibri contrastanti scaturiscono dalle opere creando nello spettatore un forte impatto visivo ma non solo, trasportandolo in una riflessione attuale e contemporanea.

 

Maurizio Bongiovanni è nato a Tettnang nel 1979. Vive e lavora tra Milano, Londra e Roma. Ha studiato presso l’Accademia per le Arti e le Scienze Digitali di Siena, il Riccardo Bauer e l’Università dell’Immagine. Ha esposto i suoi lavori presso The Guildhall Art Gallery (Londra); Eve Leibe Gallery (Londra); The Century Club (Londra); Studio d’arte Cannaviello (Milano); Federico Lugar Gallery per Window Project (Milano) e Galleria Richter (Roma). Ha partecipato a diverse residenze internazionali quali: Vermont Studio Center in America, La Napoule Art Foundation in Francia, IARB Residency in Cina e la SIM in Islanda. Nel 2013 e 2014 ha partecipato alla Fondazione Spinola Banna per l’arte, con gli artisti Doug Ashford, Liliana Moro e Mario Airò. Nel 2014 ha frequentato Internationale Sommerakademie di Salisburgo con l’artista Felix Gmelin. Nel 2012 vince il premio GAI - Giovani Artisti Italiani e partecipa alla Fondazione Valparaiso in Spagna. Le opere di Bongiovanni sono state riportate in pubblicazioni come Nature Morte di Thames & Hudson, L’Uomo Vogue, Artribune e Queen&Country Magazine.

 

Michele D’Agostino nasce a Benevento nel 1988. Consegue il diploma di laurea triennale in scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera nel 2010 e il diploma di laurea di secondo livello in scultura nel 2013. Attualmente insegna Tecniche della scultura presso l'accademia di Carrara e Formatura tecniche e tipologie dei materiali all'Accademia di Brera, a Milano. Nel corso degli ultimi anni partecipa a diversi Premi d’Arte: nel 2022 ha una menzione speciale con il Premio Gabbioneta; nel 2014 è selezionato tra i 20 finalisti a cura del Comune di Como, con il Premio cococo; nel 2013 è vincitore al Premio Canova, Villa Rizzardo Bardolino, (Verona); nel 2012 al Premio Terna 04” è selezionato nei trenta finalisti, a cura di C.Collu, E. de Chassey, D Viva. (Roma), “V Concorso Nazionale per l’attribuzione di 9 Borse alla ricerca artistica” a cura della Società Umanitaria, (Milano); nel 2011 Premio delle Arti a cura del Ministero della Pubblica Istruzione, Chiesa di San Carpoforo (Milano); nel 2010 Salon Primo, a cura dell’Accademia di Brera Palazzo della Permanente, Il segreto dello sguardo” a cura di A. Dall’Asta S.I e A. Madesani, D. Nel 2011, ha una Residenza presso Internatinal artist-in-residence program in Daegu (Gachang Art Studio), Korea del Sud. Nel 2009 partecipa alla mostra collettiva “Qui è altrove”, a cura di Francesco Poli e Francesca Referza presso Palazzo De Sanctis, nell’ambito di Castelbasso Progetto Cultura, organizzato dalla Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture e dalla ONLUS Associazione Amici per Castelbasso.

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