LOBODILATTICE

NORMA PICCIOTTO interpreta QOHELET (colui che prende la parola)

Inaugura

Lunedì, 18 Dicembre, 2017 - 18:30

Presso

Galleria Pisacane Arte
Via Pisacane 36

Partecipa

Norma Picciotto

Fino a

Sabato, 30 Dicembre, 2017 - 19:00

NORMA PICCIOTTO interpreta QOHELET (colui che prende la parola)

Comunicato

“C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, c’è un tempo per piantare e un tempo per sradicare, c’è un tempo per piangere e un tempo per ridere”. (Qohelet)

La poetica di Re Salomone (III secolo a.e.v), continua a incantare l’autrice di questa mostra che presenta 10 opere fotografiche - elaborate e fuse su livelli multipli- che si ispirano al “Qohelet”, a completamento e proseguimento  della mostra “Cantico dei Cantici” esposta alla Biblioteca Storica Nazionale di Torino.

 

In questa opera senile di Re Salomone,  viene esposto un contraddittorio tra il bene e il male.

La riflessione ruota intorno a due interrogativi: a cosa serve fare il bene e a cosa serve fare il male se la conclusione della vita  è uguale per tutti e allora tutto sembra vano.

Re Salomone riflette sull’esistenza umana fragile e caduca, dominata dalla casualità e dalla transitorietà:  “Fumo dei fumi, tutto non è che fumo” è la risposta al tormentoso interrogarsi sul senso delle cose terrene perché al pari dell’uomo si dileguano.

 

Nella foto “Nessun uomo è padrone del suo soffio vitale tanto da trattenerlo”

Delle persone camminano ignare su dei gusci rotti di uova; infatti  la rotondità e la continuità della vita possono essere spezzati da minacce incombenti e incontrollabili.

 

Nella foto “Quello che accade è già stato, quello che sarà già è avvenuto” 

Dal mare spuntano dei faraglioni affiancati da arancini di riso e un’antica testa siciliana contornata da cannoli e altri dolci; infatti gli oggetti antichi e le rocce hanno lo stesso grado di precarietà del cibo che è  deperibili in pochi giorni.

Nella foto “Il vento va verso sud e piega verso nord. Gira e va sui suoi giri, ritorna il vento”

Un bambino guarda da un fantomatico balcone il vento e l’acqua che girano lungo il loro percorso.

Norma Picciotto è nata a Milano, dove vive e lavora. Negli anni ’70 fonda insieme a Giancarlo De Bellis, l’Agenzia De Bellis: tra le più note agenzie fotogiornalistiche italiane.

Giornalista pubblicista, documenta la storia complessa di Milano fino agli anni ’90.

Dal 2000, si dedica alla fotografia artistica e crea opere in digitale che rappresentano il suo mondo interiore e i legami con le sue radici. Si appassiona all’elaborazione digitale delle immagini di cui esperimenta e approfondisce le potenzialità espressive e nelle sue opere fonde in un’unica immagine vari scatti ripresi in luoghi e in tempi diversi, che plasmano un nuovo mondo visivo, spirituale e di sogno.

Dal 2011 Le sue foto vengono regolarmente esposte in gallerie e Istituzioni pubbliche di vari paesi tra cui Milano, Ferrara, Venezia, Torino, Trani,  Colonia, Parigi, Tel Aviv, New York.

Dal 2014 è Membro effettivo della “European Academy of Sciences, Arts and Literature”.

 

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