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mostra di Roberto Ghezzi:Frammenti di realtà/ Spazio Tempo Materia

Inaugura

Sabato, 10 Febbraio, 2018 - 18:30

Presso

Spazio Espositivo EContemporary
via Crispi, 28 - Trieste

A cura di

Elena Cantori

Partecipa

Roberto Ghezzi

Fino a

Sabato, 10 Febbraio, 2018 - 21:00

mostra di Roberto Ghezzi:Frammenti di realtà/ Spazio Tempo Materia

Comunicato

Roberto Ghezzi artista toscano vincitore nel 2016 del primo premio “ORA” Art Prize e nel 2017 del premio ArtApp Artist Contest è l’artista che apre le esposizioni del 2018 presso lo spazio espositivo EContemporary di Trieste.
In questi ultimi anni Ghezzi sospende temporaneamente il suo percorso classico di pittura ad olio in quanto come dice lui decide di “catturare” la realtà non diventando l’artefice della sua rappresentazione, ma facendo si che sia la natura stessa a ritrarre sé stessa.
L’artista afferma “Da quando l’uomo ha deciso di catturare la realtà che lo circonda, riproducendo ciò che era visibile con lo sguardo su vari supporti, dalla pietra al legno, dalla tela alla carta fotografica, la natura è sempre stata il soggetto per eccellenza”.
Ed è infatti la natura la principale artefice delle opere esposte con la collaborazione dell’artista il quale installa tele di vari dimensioni e materiali naturali - trattate in modo particolare- in fiumi, torrenti o mari di luoghi selvaggi.
I luoghi prediletti sono l’Alaska, l’Islanda e l’Italia dove, l’artista immerge parzialmente le sue tele per periodi di tempo variabili per permettere a tutti gli elementi naturali di intervenire “artisticamente” sulle tele.
L’intervento naturale crea impronte di paesaggi immaginari e di disegni astratti dai colori tenui e terrosi dove la terra o l’acqua indicano un ipotetico orizzonte e l’aria il colore del cielo, mentre gli ulteriori elementi quali la terra, le foglie, il passaggio di pesci e di altri animali ne determinano i contenuti.
Le opere avvolgono il pubblico in una particolare situazione intimista non solo nella rappresentazione e profonda filosofia, ma anche grazie alla retro illuminazione che evidenzia “la verità naturale” di ciascun lavoro.
Un valore aggiunto ad ogni opera viene dato dall’indicazione delle coordinate geografiche e il tempo di esposizione, in modo che lo spettatore sappia esattamente dove e in quanto tempo l’opera si sia creata.
La mostra sarà visitabile dal 10 febbraio al 31 marzo 2018

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