LOBODILATTICE

Morbide geometrie

Inaugura

Giovedì, 24 Gennaio, 2019 - 17:30

Presso

MaMo galleria
Via Plinio,37

A cura di

Valeria Modica

Partecipa

Alessandro Fusi

Fino a

Giovedì, 28 Febbraio, 2019 - 20:15

Morbide geometrie

Comunicato

La MaMo galleria Milano

Via Plinio,37 ( cortile interno citofono MaMo)

 presenta la mostra personale di Alessandro Fusi

Morbide geometrie

Giovedi 24 gennaio 2019 ore 17,30 fino alle 19,30

Dal 24 gennaio al 30 gennaio

Per visitare la mostra prenotare con una mail

galleriamamo@gmail.com

Apertura e chiusura giornaliera  dalle 16,30 alle 19,00

 La Mostra continua  in collaborazione con Casa Milani   Via Bartolomeo Eustachi, 40, 20129 Milano MI

Sono esposte delle opere all’ interno dello spazio di via Eustachi,40

Morbide geometrie

Alessandro Fusi, giovane artista classe 94, presentato  dalla MaMo galleria Di Milano, vive e opera a Rovello Porro in provincia di Como, conclude i suoi studi prima al Liceo Artistico di Cantù “Fausto Melotti” e successivamente consegue la laurea a Milano in Beni Culturali. Da sempre appassionato d’arte,cresce in un ambiente artistico, il padre è un’artigiano tessile, inizia il suo percorso nel mondo della pittura proponendo un lavoro caratterizzato da grandi tele policromatiche, dove emerge un segno di tipo astratto- materico. I suoi dipinti riflettono sul linguaggio stesso della pittura, con un approccio prima istintivo e poi più ponderato, compone le sue tele attraverso una sovrapposizione di strati, che amplificano la natura istintuale della sua opera.

Nei suoi ultimi lavori l’artista abbandona in gran parte la sua ricerca materica a favore di uno studio legato alle geometrie  dove emerge oltre che l’essenzialità della forma la delicatezza del colore.Steso con dei cenni rispetta una matericità illusoria  valorizzando  la texiture del tessuto. La  superfice dei velluti, la rugosità dei damaschi viene evidenziata con l’effetto spugnato del colore fa riemergere le superfici creando nuove morbide geometrie. Le superfici si riorganizzano alla vista, la particolare la costruzione caratterizzata dal disegno industriale del tessuto , rivela superfici cariche di informazioni sulla concretezza delle forme evidenziata dagli spruzzi di colore , ci si trova ad esplorare uno spazio tridimensionale, scandito da moduli allineati, che configura un sistema astratto delineato dai contorni dei telai. il nostro sguardo mosso da irrequietezza, l’azione dinamica suscitata dalla superficie ci parla di forme ordinate e simmetrie che ci conduco ad una dimensione di natura. Nella sua ultima produzione potremmo considerare l’ artista vicino alla“Pittura Oggettuale”così come la definisce Gillo Dorfles,nata da un sofisticato substrato culturale, tra astrazione, geometria, materia, finalizzata alla creazione di un inedito rapporto spazio-luce-forma.Lo spazio reale si concretizza nel “quadro” attraverso il rilievo plastico della superficie, che negli ultimi lavori divine sottrazione taglio e sovrapposizione di strati collage polimaterici.

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