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Marcello Jori | Pensiero Dipinto in Movimento Scritto

Inaugura

Venerdì, 4 Ottobre, 2024 - 16:00

Presso

Galleria Umberto Di Marino
Via Monte di Dio, 9

A cura di

Galleria Umberto Di Marino

Partecipa

Marcello Jori

Fino a

Venerdì, 15 Novembre, 2024 - 19:00

Marcello Jori | Pensiero Dipinto in Movimento Scritto

Comunicato

Marcello Jori
Pensiero Dipinto in Movimento Scritto

Inaugurazione: sabato 4 ottobre 2024, dalle 16: 00 alle 21: 00
Durata: fino al 15 novembre 2024
Sede espositiva: Casa Di Marino - Via Monte di Dio, 9, 80132 - Napoli
Orario: lunedì – venerdì ore 10.30 – 13.30 / 15.00 – 19.00

La Galleria Umberto Di Marino è lieta di presentare la prima mostra personale di Marcello Jori negli spazi di Casa Di Marino, intitolata Pensiero Dipinto in Movimento Scritto. Questa esposizione segue due mostre personali, Supereroi e Jori Di Napoli, organizzate dalla galleria nella vecchia sede di Giugliano. Entrambe le mostre, incentrate sulla pratica pittorica di Jori, lasciavano già intravedere un approccio narrativo che l’artista avrebbe successivamente sviluppato attraverso le sue “scritture dipinte”.
Il nuovo progetto, sarà infatti interamente dedicato a quella parte della produzione di Jori che, attraverso il disegno e il fumetto, è riuscita a raccontare storie universali su più livelli. Storie che soprattutto oggi, anche nei più giovani, trovano una nuova linfa, nuovi spunti nella ridefinizione di un mezzo, come quello del disegno a fumetti, troppo spesso relegato “ai gironi più bassi dell’Inferno”.
Per la prima volta in assoluto, questo progetto tenta di mettere in scena la complessità a tratti disturbante, assurda, visionaria e colta, della pratica di Jori.

La mostra, che coinvolgerà sia gli spazi espositivi che quelli domestici di Casa Di Marino, assumerà quasi la forma di una piccola antologica, una riflessione su un gesto che Jori non considera più come semplice fumetto, ma come Pensiero Dipinto in Movimento Scritto, da cui prende nome la mostra stessa. L’esposizione ripercorrerà l’evoluzione del lavoro di Jori, dalle prime tavole realizzate negli anni ’70 e ’80 con il gruppo Valvoline per riviste come Linus e Frigidaire, passando per la carica aggressiva e provocatoria
di fumetti come Carletto e Feto, dove un neonato e un feto, con comportamenti adulti, mettono a ferro e fuoco la città alla ricerca del ventre materno perduto. Partendo dalla carica eversiva, sperimentale e ironica dei primi lavori, il percorso espositivo si concentrerà anche su quelle tavole piene di luce, dai colori più reali del reale, realizzate per il magazine Per Lui negli anni ‘80, tappe fondamentali per arrivare ai grandi racconti onirici e mitologici, sempre ironici e provocatori, pubblicati da Rizzoli, come Lo Straordinario Viaggio del Mondo e La Storia Dipinta dell’Arte. L’artista, con l’assurda pretesa di scrivere la storia del mondo e dell’arte, rende finalmente reale questa visione, pur consapevole che si tratta di una storia parziale, personale, a volte rarefatta e volutamente alterata, mitica e leggendaria al contempo.
È una visione complessa del mondo e delle arti che Jori offre allo spettatore, anche attraverso la propria voce. Infatti, innumerevoli sono state le occasioni nel corso della sua carriera in cui Jori ha letto i propri testi dalle tavole, donando loro un tono ancora più intimo e personale. Così come accadde con Le Predicazioni lette da Emi Fontana a Milano agli inizi degli anni 2000, anche in occasione dell’opening della mostra, Marcello Jori leggerà al pubblico alcuni passaggi, forse i più iconici, della sua Storia dell’Arte.
Attraverso tavole, manoscritti originali, bozzetti preparatori, varianti di copertine e porzioni di disegni monumentali su tela, si cercherà di dare forma a quell’universo complesso pensato da Jori, dipinto attraverso il movimento delle forme, della luce e della scrittura. Un movimento che negli anni si è composto non solo attraverso le opere, ma anche tramite riviste d’arte e di altro genere. Celebre rimane l’utilizzo di Flash Art come periodico di fumetti, dove ogni numero conteneva un nuovo capitolo della Storia Dipinta dell’Arte.
Tutti questi materiali, insieme ai bozzetti per gli oggetti realizzati in collaborazione con Alessi, alle prove di copertine per dischi di cantanti come Patty Pravo e ai disegni per campagne pubblicitarie di marchi di moda, pubblicati su riviste come Vogue e Vanity Fair, oltre ai libri originali de Gli Albi dell’Avventura, realizzati con la Fondazione Marconi di Milano, verranno esposti senza alcuna pretesa di stabilire gerarchie. A tutto questo corpus, Marcello Jori, dopo quasi 50 anni, ha finalmente dato una definizione:
Pensiero Dipinto in Movimento Scritto. Da oggi, inizia una nuova vita per l’artista!

 

Marcello Jori

1951, Merano, IT
Marcello Jori nasce a Merano, senza tempo. Da avvio al suo lavoro a Bologna agli inizi degli anni ’70, e fin dall’inizio della sua attività, persegue un progetto di arte totale riprendendo in chiave contemporanea l’atteggiamento dell’artista rinascimentale,
pittore, scultore, architetto e scrittore al tempo stesso, capace di ricevere ispirazione da ogni forma artistica. Si confronta, infatti, con linguaggi diversi, spaziando dalla pittura alla letteratura e all’illustrazione, dalla fotografia al design. Da subito inizia un
lavoro chirurgico sulla figura e sull’anima dell’“Artista“ attraverso il suo corpo , la sua opera e il suo pensiero. Prima, facendo uso della fotografia, sull’ artista scomparso e consacrato dalla storia, poi , su quello vivente, ritraendolo dal vero con la pittura.
Quegli artisti contemporanei destinati, secondo Jori, all’immortalità. Pratica sempre riscontrabile nel suo lavoro, che lo porta all’utilizzo di diversi media, necessari alla costruzione di un mondo così complesso come quello che oggi lo rappresenta. Ha
tenuto la sua prima mostra nel 1977 alla Galleria de’ Foscherari di Bologna, a cura di Renato Barilli. A partire dagli anni ’80, dopo un periodo dedicato alle scritture dipinte che faranno delle parole un segno ricorrente in tutto il suo percorso, inizia la
produzione dei Cristalli, gemme preziose, contenitori di energia e di luce, geometrie che lo porteranno a ridipingere il mondo seguendo le regole del suo stile. Nasceranno opere significative che raggiungono oggi risultati importanti, con la serie dei
Giacimenti, delle Foreste e delle Città. Negli stessi anni è tra i fondatori del “Nuovo fumetto italiano”. Pubblica in Italia per “Linus”, “Alter” e “Frigidaire”, in Francia per Albin Michel su “L’Echo dea Savanes”. Collabora anche con le riviste “Vogue” e
“Vanity Fair”. 
Nel 1996, in occasione della mostra personale al Palazzo Comunale di Siena, pubblica, con testi di Stefano Benni e Alessandro Mendini, il volume La città meravigliosa degli artisti straordinari, ambizioso progetto in cui ha inizio la costruzione concettuale
e pittorica di una città ideata per ospitare e celebrare abitanti speciali: gli artisti contemporanei destinati, secondo Jori, all’immortalità, in cui ogni edificio è a misura dei loro stessi corpi, un mondo ideale di cui l’artista si fa artefice e custode. Negli
anni ’90 partecipa alla mostra Psycho, curata da Christian Leigh, Adrian Dannatt e Donald Kuspit, a un’importante esposizione con Dan Flavin, Sol LeWitt e James Croak, al Kunst Hall di New York e tiene una personale all’Art Institute di Boston. Dal
1992 al 1998 disegna in esclusiva per la casa editrice giapponese Kodansha. Negli anni Duemila pubblica Nonna Picassa, un romanzo per Mondadori, e compie utili perlustrazioni nell’ambito musicale. L’esperienza lo porta a realizzare per Vasco
Rossi un’imponente scenografia, una città dipinta di 20 metri per 70, per Rock sotto l’assedio, concerto tenutosi allo stadio San Siro di Milano. Nel 2000 tiene una personale al Museo d’Arte Moderna di Bologna a cura di Danilo Eccher, nella quale
viene riproposta l’opera fotografica degli anni ’70. A Milano nel 2003, alla Galleria Emi Fontana, presenta per la prima volta le Predicazioni, libri-opera scritti e illustrati a mano in copia unica, nei quali racconta in modo inedito la vita di artisti leggendari.
Nel 2007 inizia la collaborazione con aziende di design come Alessi e Moroso, in questo periodo il fumetto, che l’artista aveva abbandonato si ripresenta in nuove forme, e così anche la pittura. Nel 2010 tiene la sua ottava mostra personale alla Galleria
de’ Foscherari di Bologna ed espone alla Galleria Giorgio Persano di Torino. Riprende la collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano, dove nel gennaio 2011 tiene una personale intitolata Gli Albi dell’Avventura, una svolta importante nel
percorso della sua attuale ricerca. Nell’ottobre 2011 realizza una serie di opere per Diego Della Valle, presentate a Parigi all’Ambasciata Italiana, nelle quali interpreta alcuni tra i più celebri monumenti del mondo. Inizia la collaborazione con il Corriere
della Sera, per il quale realizza sei copertine e scrive di arte da artista. Nello stesso anno, espone i suoi Giacimenti in una mostra personale all’Ocean House di Miami. Nel 2013 tiene una nuova esposizione La Gara della Bellezza al Museion
di Bolzano e contemporaneamente la mostra La Città Meravigliosa degli Artisti Straordinari a Castel Tirolo a cura di Danilo Eccher, e per l’occasione pubblica il quarto volume della serie Gli Albi dell’Avventura edito da Skira. Nello stesso anno ADN
Collection di Bolzano gli dedica una sala curata da Elena Re. Nel 2014 per la rivista bimestrale di arte contemporanea Flash Art inizia la prima storia dell’arte a puntate, scritta, disegnata e diretta da un artista. Nel 2015 tiene una importante mostra personale
alla Fondazione Marconi di Milano intitolata Le Grand Jour à l’Île de la Grande Jatte con catalogo a cura di Bruno Corà e realizza il quinto volume della serie Gli Albi dell’Avventura, pubblicato da Skira. Nello stesso anno partecipa alle mostre
Scenario di terra al MART di Rovereto e a Come è viva la città a Villa Olmo a Como. Nel 2016 pubblica per Rizzoli il volume La storia dipinta dell’arte, la prima Storia dell’Arte scritta a mano e dipinta da un artista, di cui nel 2017 è uscita la versione
inglese per Rizzoli New York. Da Emilio Mazzoli tiene le due ultime mostre personali, nel 2017 Marcello Jori è Pinocchio, e nel 2019 È Nato. Nel 2018 crea una versione manoscritta e illustrata di Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, la cui prima
edizione è stata pubblicata dalla Galleria Mazzoli di Modena e la seconda da Rizzoli nel 2019. Nello stesso anno partecipa a un collettiva al Museion di Bolzano. Nel 2021 vince il premio Belluno/Cortina, a cura di Renato Barilli. Nel 2024 esce per
Rizzoli l’ultimo libro dipinto, iniziato in Giappone a metà degli anni 90 e finito a Parigi nel 2024 Lo Straordinario Viaggio del Mondo, che rappresenta l’occasione per riavvicinare due importanti momenti della sua variopinta Storia senza inizio e senza
fine. Ha partecipato a tre Biennali di Venezia, alla Biennale di Parigi, a due Quadriennali di Roma. Ha esposto, inoltre, in gallerie e musei nazionali e internazionali, tra cui: Galleria d’Arte Moderna, Roma; Castel Sant’Elmo, Studio Morra e Studio Trisorio,
Napoli; Studio Marconi e Fondazione Marconi, Milano; Galleria d’Arte Moderna e Galleria De’Foscherari, Bologna; Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Trento; Hayward Gallery, Londra; Kunstverein, Francoforte; Holly Solomon Gallery, New York
City. Ha realizzato con la Galleria Umberto Di Marino tre mostre personali: la prima Supereroi nel 1996 nella sede di Giugliano, Jori di Napoli nella Ex Chiesa delle Concezioniste, Istituto Italiano per gli Studi Europei, Palazzo Palumbo di Giugliano nel
2000, e Visto da qui_Supereroi nel 2019 nella sede napoletana; ha partecipato, inoltre, alla collettiva Carta Canta, nel 2023 presso la nuova sede della galleria, Casa Di Marino.

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