LOBODILATTICE

Lorena Ulpiani. Contrappunti di emozioni (dialoghi astratti con Carla Prina).

Inaugura

Sabato, 12 Ottobre, 2019 - 17:30

Presso

Galleria Arianna Sartori
Via Cappello 17, Mantova

A cura di

Arianna Sartori

Partecipa

Lorena Ulpiani

Fino a

Giovedì, 24 Ottobre, 2019 - 19:30

Lorena Ulpiani. Contrappunti di emozioni (dialoghi astratti con Carla Prina).

Comunicato

La Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di via Cappello 17, presenterà la mostra Contrappunti di emozioni (dialoghi astratti con Carla Prina). Personale di Lorena Ulpiani”, dal 12 al 24 ottobre 2019.

L’inaugurazione si terrà sabato 12 ottobre alle ore 17.30 alla presenza dell’artista con intervento critico di Pier Luigi Gentilini.

 

CONTRAPPUNTI DI EMOZIONI

viaggio nel colore

(dialoghi astratti con Carla Prina)

Personale di Lorena Ulpiani

Dichiarare un viscerale amore per il colore appare un atteggiamento in contro-tendenza in questi tempi. Specie se si tratta di arte lontanissima da atmosfere di sapore minimalista-retorica, post concettuale o da seduzioni fotografiche da web art.

Lorena Ulpiani in questa esposizione ha la pretesa di raccordare con ossimori apparentemente scontati, ma molto comuni nel mondo dell’arte figurativa, una pluralità di motivi stilistici inseriti in un contesto espressino, con effetti allusivi e suggestivi, sintetizzati nella parola “contrappunti”.

Non ci porti fuori contesto la presenza delle opere ancora reperibili di Carla Prina che non è, e non vuole essere letta come un confronto o peggio uno specchietto che strizza l’occhio a un trend di mercato, ma la testimonianza di un sincero dialogo che Lorena ha portato sul piano della riflessione pittorica come espressione emozionale del colore, (per altro non sicuramente una novità per la nostra artista).

Scrivevo un po’ di tempo fa in merito alla mostra “appunti di colore” …nelle tele di Lorena Ulpiani si può dire in generale che la soluzione sia nelle geometriche campiture monocromatiche che realizzano un annullamento della opposizione sfondo-figura, quest’ultima intesa come ciò che appare, ciò che, nel monocromo, quasi mossa da una forza centrifuga, si dilata fino a perdere la sua integrità scenica annullando ciò che convenzionalmente si intende attività pittorica, ma magistralmente recuperata da una matericità e un uso sapiente del colore. Ritengo che questa chiave di lettura del lavoro attuale sia ancora valida, per quanto possa sembrare ampliato, cambiato e, a tratti, apparentemente contraddittorio.

L’asse portante del suo lavoro, per quanto spinto da una tumultuosità espressiva, rimane un’osmosi che la circonda e che assorbe e elabora quotidianamente sia essa pittura, letteratura, musica, o qualsiasi altra forma espressiva.

Io non so cosa dipingerà Lorena domani, ma so che nella sua autonomia espressiva ci farà sempre apparire un qualificante rapporto di affinità tra il fare artistico, la cultura letteraria, la poesia, con una intersezione fra comunicazione scritta e visiva, nell’ambito puramente emozionale. I suoi lavori sono e rimarranno sempre frammenti, specchi di un suo mondo interiore, col quale possiamo dialogare, e ritrovarci fino a riconoscerci in quella parte più recondita del nostro sentire.

Pier Luigi Gentilini

 

Lorena Ulpiani (Montefiore dell’Aso - Ap, 1959) marchegiana d’origine e padovana d’adozione. Figlia di una pittrice, studia lettere con indirizzo artistico, laureandosi all’Università di Verona. Giornalista professionista.

Il suo interesse per i diritti umani la porta a lavorare per i Cree, popolo nativo del Nord del Quebec. Affascinata dal linguaggio geometrico, ne studia gli aspetti legati al colore. Così come li studia in tanta arte sacra, dall’Europa alla Cina, al Tibet. L’ingresso nel mercato dell’arte, arriva quasi per caso nel 2011 a Cortina d’Ampezzo (Bl). Nel 2014 la scelta più impegnativa, lascia la redazione. Nel 2019, spacca le geometrie e sviluppa il disegno che affianca l’olio, mostrando interesse per l’informale. La pittrice conferma il filo emozionale alla base della sua ricerca, libero da vincoli di tecnica o di linguaggio. Emozionalità che si esprime anche in poesia: nel 2017 la prima raccolta. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

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