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Infinite Donne 2020 di Renata Solimini

Inaugura

Sabato, 29 Febbraio, 2020 - 18:00

Presso

Polmone Pulsante
Salita del Grillo 21

A cura di

Tiziana Todi

Partecipa

Renata Solimini

Fino a

Domenica, 15 Marzo, 2020 - 17:30

Infinite Donne 2020 di Renata Solimini

Comunicato

“Infinite Donne 2020”, la mostra di Renata Solimini a cura di Tiziana Todi, sarà inaugurata a Roma il 29 Febbraio 2020 alle 18.00 presso il Polmone Pulsante, Salita del Grillo 21, fino al 15 marzo 2020, terza tappa della mostra itinerante. La manifestazione è patrocinata da Roma Capitale I Municipio e dal Circolo Artistico “La Pallade Veliterna” Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola, Velletri.

La mostra prosegue un progetto iniziato oltre due anni fa con “Infinita Donna”, una raccolta di ritratti che rappresentano l’universo femminile tramite donne totalmente diverse tra loro raccontate attraverso la pittura di Renata Solimini.
“Infinite donne 2020” amplia la ricerca dell’artista romana narrando i cambiamenti del ruolo della donna nella società del passato ma anche contemporanea.
Le nuove Opere ritraggono donne che hanno ottenuto risultati eccezionali lasciando un segno tangibile nella storia. Oltre ai nuovi ritratti inediti, la mostra comprende anche lavori della prima e seconda edizione.

Sabina Caligiani autrice del libro “La voce delle donne. Pluralità e differenza nel cuore della Chiesa” scrive di Renata Solimini:
“Infinita Donna 2020” appare come un grande mosaico di cui il tempo e la storia hanno fissato tasselli con una miriade di immagini al femminile tutte assai diverse per epoche, culture, indole e vocazioni. L’artista intende riconoscere l’esistenza di una genealogia delle donne, compiendo un lungo viaggio nel tempo, ripercorrendo la storia inoltrandosi fin nelle culture arcaiche. Così antiche dee, figure leggendarie e bibliche, di cui v’è ancora traccia nella memoria collettiva, riemergono dal mito insieme a donne che nel corso dei secoli, fino ai giorni nostri, hanno lasciato una impronta indelebile nella cultura, nella scienza, nell’arte e nella spiritualità e tutte acquisiscono una modernità nel presente e si proiettano nel futuro.

Alessandra Gatti afferma: “L’arte di Renata si nutre di commistioni tra stili e pensieri lontani dal suo essere, che portate in vita sulla tela diventano vere e proprie opere d’arte.
La sua curiosità l’ha spinta sempre oltre il visibile, così da rielaborare figure e temi ordinari , percorsi potenzialmente interminabili e collaborazioni inedite. “

Si ringrazia l’Azienda vinicola La Luna del Casale.

Renata Solimini, artista romana, ha studiato rudimenti di calligrafia e pittura tradizionale nel 1992-1993 all’Università Normale di Nanchino (Cina). In quel tempo ha realizzato i primi dipinti ispirati dai pittogrammi cinesi. Nel 1995 si è laureata in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo Estremo Oriente. Le ricerche su antiche scritture (cinese, geroglifica egiziana e cuneiforme sumerica) per la tesi di laurea, hanno influito significativamente sulla sua formazione ed ispirazione artistica.
Temi e simboli che ricorrono nei dipinti e disegni, oltre all'astratto e al suo personale stile di Asemic writing, sono principalmente l’Occhio, il Pesce e il Mondo marino, come simbolo ancestrale dell'origine della vita, la Donna e il Cosmo. La realizzazione delle opere è basata su tecniche utilizzate spesso in associazione quali olio, acrilico, inchiostro e collage. Nel 2015-2017 ha collaborato con l'artista statunitense Moan Lisa (Mark Rossmiller) come Duo artistico, producendo opere a 4 mani. 
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia (Roma, Amelia, Padova, Gubbio, Milano, Mantova, Livorno, Salerno, Benevento, Sulmona), e all'estero in Cina (Hanzhou), Russia (Elec) e negli Stati Uniti in Iowa (Des Moines), Michigan (Grand Rapids) e Nebraska (Lincoln).
Parte della sua attività è inoltre dedicata allo scambio e invio di Mail Art nell’ambito di call e mostre nazionali e internazionali. Dipinti e disegni sono presenti presso Ontological Museum Collection (Santa Fe, New Mexico), Polo Espositivo Juana Romani e Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola di Velletri, Museo Naturalistico del Monte Soratte - Palazzo Caccia Canali a Sant’Oreste, Archivio Sartori di Mantova, Sala Multimediale della Biblioteca Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, e in collezioni private; inoltre, sono stati pubblicati da editori, riviste e web magazine nazionali e internazionali.

 

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