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FRANCO FIORILLO – Notre Dame de Fukushima Etica ed estetica della catastrofe - BOYS DON’T CRY GALLERY Giorgio Cesarini. Sociook

Inaugura

Sabato, 6 Luglio, 2024 - 18:30

Presso

Palazzo Lucarini Contemporary, Centro per l’Arte Contemporanea
via Beato Placido Riccardi, 06039 Trevi PG

A cura di

Maurizio Coccia e Mara Predicatori

Partecipa

Franco Fiorillo e Giorgio Cesarini

Fino a

Domenica, 22 Settembre, 2024 - 19:00

FRANCO FIORILLO – Notre Dame de Fukushima Etica ed estetica della catastrofe - BOYS DON’T CRY GALLERY Giorgio Cesarini. Sociook

Comunicato

Sabato 6 luglio alle 18:30 inaugurerà a Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi), Franco Fiorillo. Notre Dame de Fukushima.  Etica ed estetica della catastrofe, mostra personale a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori.

Si tratta di un progetto dalla gestazione pluriennale incardinato al tema complesso ed estremamente attuale della catastrofe. Per questa mostra Franco Fiorillo ha deciso di passare all’intelligenza artificiale per progettare le sue opere, ma proponendone un uso umanistico. Ciò ha significato in primo luogo stabilire un codice generativo relazionale. Una modalità espansiva della propria coscienza che si confronta con i risultati esecutivi della macchina. L’intervento manuale conclusivo, infatti, restituisce la fragranza dell’imprevisto che è la caratteristica dell’elemento umano, in quanto essere biologico ed esistenziale, delle opere. Un’occasione, quindi, per esplorare nuovi territori di senso, tra dimensione pubblica e inquietudine privata. Le opere di Fiorillo infatti riflettono sulle conseguenze dei disastri, sia collettivi sia personali, a partire dalla tragedia di Fukushima, elevata al rango di compendio universale di tutti i fantasmi legati alla “catastrofe finale”. Ogni lavoro è accompagnato da un rigoroso impianto filosofico nonché da una straordinaria fascinazione estetica. Uno straniante itinerario tra centinaia di piccoli pezzi dall’apparenza vintage, ci accompagna in un diorama percorribile e caleidoscopico articolato lungo le sale di Palazzo Lucarini, senza soluzione di continuità. Una narrazione non lineare che ci riporta sempre al punto di partenza, ossia alla responsabilità – nel dramma, nella catastrofe – del genere umano, in perenne tensione, sospeso tra libero arbitrio e norme etiche.

In occasione della mostra, lo stesso artista darà vita, nei giorni 17 e 18 luglio, a un workshop esperienziale – per e con adolescenti – dal titolo Social Sculpture Campus: Ognun* è un* artista. Percorsi di arte, politica e società organizzata con la Cooperativa Densa all’interno di un ampio programma dedicato al Welfare Culturale.

Parallelamente alla mostra Notre  dame de Fukushima, inaugura, presso la Cappella di Palazzo Lucarini, l’installazione di Giorgio Cesarini dal titolo Sociook. Si tratta del decimo episodio della serie Boys don’t cry gallery, parte di un progetto collaterale che accompagna ogni nuova inaugurazione di Palazzo Lucarini, in collaborazione con le Accademie di Belle Arti dell’Aquila e di Perugia, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. L’installazione consiste di alcune particolari torte realizzate da “madri” appositamente selezionate. I dolci seguono un’estetica che si rifà direttamente alle figure ‘‘angeliche‘‘ protagoniste dell’Anime giapponese Neon Genesis Evangelion (1995), che si andranno man mano deteriorando nel corso dell’esposizione. Il titolo, invece, allude alla potenziale tossicità delle dinamiche relazionali madre-figlio. La torta, infatti, è a un tempo sinonimo di cura materna, ma anche, e soprattutto, metafora delle logiche familiari di costruzione identitaria, di ruolo e di condizionamento in grado di condurre alla sovrasocializzazione per adeguare il proprio figlio al sistema sociale di riferimento, con conseguenze a volte drammatiche, come testimonia la vicenda di Theodore Kaczinsky cui si ispira l’artista.

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