In direzione OSSIDATA e contraria
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In direzione OSSIDATA e contraria
Comunicato
Le sculture-assemblage di Gabriele Mannarino, in mostra per la prima volta, sono realizzate ricomponendo oggetti quotidiani, prevalentemente in metallo, che sono stati dismessi come rifiuti. L'ossidazione è testimonianza del fluire del tempo e della vita poiché è un processo del tutto analogo a quelli che permettono la sopravvivenza degli esseri umani e di tutte le specie aerobie sulla terra. I suoi esiti sono frutto di specifiche condizioni legate sia allo stato iniziale del manufatto che all’ambiente a cui è stato esposto: è quindi possibile dire che ciascun elemento ossidato porta fisicamente con sé una propria, unica storia e, tramite la ricomposizione, ne inizia un’altra.
Come William Seitz, storico curatore del MoMA, pensiamo che l'assemblage sia arte, ma anche non-arte e anti-arte e che il suo scopo non sia suscitare l’ammirazione per l'abilità dell’artista, ma divertire, infastidire, sconcertare, disorientare.
"L’arte deve perdere ancora, e per l’ennesima volta, la sua aura iridescente ma ormai senescente, e deve farlo a favore di un rinnovato rapporto con il mondo, con il fuori, con la vita e la sua prosa innominabile. Non dal centro alla periferia è allora il movimento da seguire, ma quello testardamente contrario: dalla periferia al centro, sempre. Un corteo di dramatis personæ fa così il suo esordio sul proscenio. Ciascun oggetto è un personaggio, una storia a sua volta di un collettivo determinato; ogni opera è un romanzo sociale, a suo modo. E tutto ciò accade sotto l’egida di uno humor, particolarmente evidente nei titoli, sempre delicato, non forzatamente trasgressivo, non distanziante, non banalmente ironico, insomma, ma accogliente, in ultima analisi sapiente. In una parola, genuinamente desacralizzante. La percezione della realtà vacilla in questo modo nella sua presunta incontrovertibilità, per ritrovarsi infine sul ciglio della propria rigenerazione: l’oggetto somiglia a ciò che dice di somigliare, ma lo fa con mezzi e forme fondamentalmente inaspettati." Daniele Poccia
Accesso libero dal 24 al 26 ottobre 2024, ore 16-21 (è gradito un preavviso via email). Dal 27 ottobre al 24 novembre la mostra è visitabile su appuntamento tramite email. Sono presenti rampe di accesso per l'ingresso, ma il bagno non è accessibile alle persone disabili.
Contatto: gabriele_mannarino@yahoo.co.uk
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