LOBODILATTICE

Arte contemporanea e città fragile

Inaugura

Sabato, 16 Marzo, 2024 - 10:00

Presso

PrismaLab e Circolo Curiel
Via Filzi 39/s, Prato

A cura di

Andrea Abati

Partecipa

Stefano Boccalini, Massimo Ricciardo, ToccaUnoToccaTutti

Fino a

Sabato, 16 Marzo, 2024 - 18:00

Arte contemporanea e città fragile

Comunicato

Il progetto Arte contemporanea e città fragile, a cura di Andrea Abati, artista e fondatore di Dryphoto arte contemporanea, vede la sua conclusione sabato 16 marzo 2024 con una giornata finale presso gli spazi del PrismaLab e Circolo Curiel di Prato con un incontro pubblico, un pranzo condiviso e la presentazione di tutti i progetti realizzati che coinvolgono: Stefano Boccalini, Massimo Ricciardo, partecipanti ai gruppi di Salute Mentale dell’Azienda USL Toscana Centro, ToccaUnoToccaTutti, studenti dell’IIS Carlo Livi, Gisella Curti.

Inizia la giornata l’incontro Città fragile: colloquiare tra arte e fragilità urbane con: Lulghennet Teklè e Serena Zarrini, rispettivamente presidenti dell’Ordine degli Architetti PPC Provincia di Prato e della Provincia di Pistoia; Daniela Poli, coordinatrice del master Città di Genere, Metodi e tecniche di pianificazione e progettazione urbana e territoriale dell’Università di Firenze; Maddalena Rossi, vicepresidente del Cds Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio dell’Università di Firenze con sede al Pin di Prato; Alba Braza, storica dell’arte, ricercatrice e curatrice del progetto di arte pubblica Piazza dell’Immaginario; Maria Petrà, presidente della Sezione Femminile della Misericordia di Prato parla dell’impegno e della solidarietà descrivendo alcuni progetti; Olivia Burchietti, ricercatrice presso l’Università di Trento, Relazionarsi con lo spazio pubblico, dalla sociologia al transfemminismoSara Catalano, antropologa, Unire corpo e territorio: l’uso del body mapping nella ricerca antropologicaSerena Becagli, lavora nell’organizzazione, comunicazione e curatela di progetti d’arte, Riflessioni fra arte pubblica e cittàmodera Silvia Giagnoni, scrittrice e docente universitaria.
Stefano Boccalini (1963, Milano) – artista e docente di Arte Pubblica alla NABA di Milano – racconta la sua esperienza di direttore artistico di Ca’Mon (centro di comunità per l’arte e l’artigianato della montagna), Monno, Brescia, e presenta l’opera Ora tocca a noi,2024, realizzata con la tecnica dello sfilato su tessuto di lino dall’artigiana Laura Minelli. Stefano Boccalini è autore dell’opera GuardareAscoltareSognare realizzata nel quartiere del Macrolotto Zero nel 2023, tre domande che interrogano sul rapporto che abbiamo con il contesto in cui viviamo e che vogliono far riflettere sul modo in cui ci muoviamo all’interno delle nostre esistenze: “Sappiamo guardare? Sappiamo ascoltare? Sappiamo sognare?”.
L’artista Massimo Ricciardo (1979 Darmstadt, D) presenta l’azione Ambo, interagendo e interpretando alcune pratiche del circolo Curiel di Prato. Partendo dagli abitanti, dai frequentatori, dalla relazione con il Circolo Curiel di Prato, appronterà delle ricette, che saranno offerte durante il pranzo condiviso insieme ad un gioco collettivo. Per l’artista la migrazione è uno dei fenomeni che caratterizzano la contemporaneità, ma anche un leitmotiv nella sua ricerca artistica e della sua biografia; nato a Darmstadt da genitori italiani, migrante di ritorno nella Sicilia dei tardi anni Ottanta, si trasferisce a Firenze e Potsdam per gli studi e infine approda a Torino.
F&D Foto e Dintorni, un gruppo della Salute Mentale territoriale Pratese, Azienda Usl Toscana Centro, presenta il video Arte contemporanea e città fragile che descrive in immagini e con ironia lo stato del quartiere.
Il gruppo ToccaUnoToccaTutti, composto da artisti, curatori indipendenti, sindacalisti e operatori di discipline diverse che hanno affiancato le lotte operaie del movimento 8×5 degli ultimi tre anni nel distretto tessile e abbigliamento di Prato, presenta la pubblicazione che racconta il progetto espositivo realizzato in alcuni spazi del centro della città di Prato nell’ottobre del 2023.
Gli studenti dell’IIS Carlo Livi partecipano al progetto con una serie di fotolibri in cui esprimono le proprie riflessioni sul quartiere e la città.
Angoli di lettura. Gisella Curti propone letture selezionate dal suo libro di artista Via delle Segherie. Prato, la città che cambia, edizione Gli Ori, 2022. Con: Cristina Abati, performer e attrice; Benedetta Tosi, attrice presso Altroteatro – Associazione Culturale; Gianna Pacini, interprete occasionale; Rosanna Pasquariello, voce cantante.

L’obiettivo di Arte contemporanea e città fragile è consentire alle persone di essere parte di processi di creazione condivisi di senso e di significato, costruire un racconto corale, attraverso spazi relazionali spesso non codificati e ignorati, dare spazio a modelli di produzione artistica più comunitari che attivino politiche urbanistiche e tengano conto delle differenze di genere e delle fragilità.

Realizzato con il sostegno di Regione Toscana nell’ambito di Toscanaincontemporanea2023, con il patrocinio di Comune di Prato, Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Prato, Azienda USL Toscana Centro, in collaborazione con IIS Carlo Livi, Circolo Curiel e Comitato di via delle Segherie.

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