Art Primitive Gallery presenta Silvia Pasqual 4 Angoli della terra Fotografie
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Art Primitive Gallery presenta Silvia Pasqual 4 Angoli della terra Fotografie
Comunicato
Art Primitive Gallery
presenta
Silvia Pasqual
4 Angoli della terra
Fotografie
Dal 14 Marzo - 10 Aprile 2018
Frutto di una selezione attenta ai linguaggi, ai temi e al background di ognuno dei Fotografi selezionati per Reportage fotografici di popoli lontani e sconosciuti .
La mostra e’ tenuta dentro la libreria Mulino dei libri
via Mazzini 34 Sarzana La Spezia
Curatore Marco Abbagnara
Linkedin https://it.linkedin.com/in/artprimitivegallery
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Twitter @ArtPrimitiveG
Web site www.artprimitivegallery.com
E mail artprimitivegallery@hotmail.com
Silvia Pasqual
e’ una giovane e talentuosa fotografa,
nata nel 1986 di Jesolo Venezia
La Mostra si divide in due sezioni
La prima sezione :
Maramures
E’ una regione della Romania, ai confini con l'Ucraina. Qui la vita segue ancora antiche tradizioni e nei villaggi di montagna le persone vivono in case di legno, tradizionali del luogo, sfidando le difficoltà di ogni giorno. La regione è nota per il radicamento delle sue tradizioni daco-traciche, per la musica e i costumi popolari, specialmente nelle aree rurali. Molto note sono le sue lavorazioni in legno; chiese, case e porte e la grande ospitalità. Alcune aree rurali sono attraversate da strade, in terra battuta, sulle quali si possono vedere anche oggi i carri trainati da cavalli o forti bufali neri.
La modernità che avanza, insieme alla migrazione da parte di numerosi giovani, verso altri paesi europei, minaccia questo modo antico di vivere, che inevitabilmente, con il tempo, cambierà.
La seconda sezione :
Il Chin State
E’ una regione della Birmania, situata ai confini con India e Bangladesh. Le tribù che lo popolano sono di origine tibeto-birmana. Si tratta di minoranze etniche di religione cristiana e in parte animista, che hanno avuto numerosi scontri con la dittatura militare, che ha attuato vere e proprie persecuzioni nei loro confronti e ha vietato l'accesso al turismo per molti anni. Vivono di pastorizia, agricoltura e caccia, sono legati molto alle loro tradizioni. Nell'antichità le donne Chin erano considerate molto belle e, per questo, erano ambite dai principi delle altre tribù. Si decise di applicare dei dolorosi tatuaggi nei loro volti durante l'adolescenza, al fine di renderle meno appetibili, evitando che venissero rapite. E’ possibile discernere da dove proviene una donna in base alle linee e ai simboli rappresentati nel sua viso.
Questa tradizione è durata a lungo ed è poi diventata un segno di riconoscimento del gruppo etnico, e quindi portata avanti con fierezza.
Usa Canon 6d, Canon 5d mkiii e come obiettivi sigma art 35 mm e Canon 24-70 f2.8
Come arrivare
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