Amorose. Presenze femminili in un luogo vissuto da uomini
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Amorose. Presenze femminili in un luogo vissuto da uomini
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Al castello di Rossena, nel comune di Canossa (RE), un artista affronta il tema della femminilità in un luogo vissuto prevalentemente da uomini. L’esposizione, intitolata “Amorose”, sarà presentata venerdi 26 luglio alle ore 21.00. Durante la serata si terranno performances di Lorenza Carretti (voce recitante) e Patrizia Vasirani (canto). L’evento inaugura il ciclo di incontri del venerdì sera “Storia sotto le stelle”, a cura dell’ Associazione Culturale Matilde di Canossa, Castello di Rossena e Castello di Canossa.
In mostra, disseminate in diversi spazi del castello, trentatre opere ad olio su tavola, su tela e su carta, oltre a tre installazioni di Alessandra Binini, caratterizzate dalla figura femminile: corpi che si librano in un cielo celeste circondati da fiori e abiti bianchi sospesi; donne pronte a scendere sul campo di battaglia a cavallo, con lance affilate; altre che reggono bambini in braccio, spesso con aureole sul capo.
Nella ricerca di Alessandra Binini (San Polo d’Enza, Reggio Emilia, 1963) s’incontrano studio della tradizione pittorica italiana e sensibilità contemporanea. Nelle opere d’arte sacra, come le Madonne nella cappella, la pittrice indaga il lato spirituale dell’esistenza umana; nei dipinti profani, come i volti di Matilde nell’appartamento signorile e le giovani donne in volo nella cisterna, predilige una narrazione simbolica, alimentata da un continuo esercizio espressivo.
Nel castello di Rossena, una fortezza vissuta prevalentemente da uomini, Alessandra Binini ci propone l’assenza/presenza delle donne che questi soldati hanno amato, invocato e servito, figure femminili senza tempo nelle quali si immedesima, insieme ad altre donne, cercando gli occhi di uomini giusti che le rispettino e le amino.
La mostra sarà visitabile fino al 29 settembre 2019, sabato ore 15.00-19.00 domenica ore 10.00-13.30 e 15.00-19.00. Ingresso con biglietto e visita guidata. Ingresso libero il 26 luglio in occasione della presentazione della mostra e nelle serate del venerdì “Storia sotto le stelle”.
AMOROSE
Presenze femminili in un luogo vissuto da uomini
Rossena , un castello che nasce a difesa di quello di Canossa, una fortezza vissuta prevalentemente da uomini. A loro sono dedicate le opere esposte che non li rappresentano fisicamente, ma vogliono suscitare nel visitatore emozioni, sentimenti attraverso l’assenza/presenza delle donne che questi soldati hanno amato, invocato e servito. Sì, una mostra dedicata all’amore per la figura femminile, in un tempo passato (torniamo all’anno 1000), ma anche così contemporaneo, dove, come allora, compaiono nella cronaca gesti violenti verso le donne. L’artista Alessandra Binini ci propone figure femminili senza tempo nelle quali si immedesima, insieme ad altre donne, cercando gli occhi di uomini giusti che le rispettino e le amino.
A Rossena soldati, dunque uomini, che combattono per una donna di nome Matilde a difesa della Chiesa. Battaglie, sangue, sudore, ore e ore di veglia a fare la guardia mentre gli occhi sorvolano le colline, la pianura, i boschi , le radure, il torrente, i ruscelli per arrivare nei giorni di sole ad intravedere le Alpi e in quelli di nebbia il nulla, il mistero che insinua la paura.
La Binini immagina in quel tempo, come ora, il cuore e la mente di uomini che rivolgono sussurri, fremiti, preghiere a donne amate.
La donna pregata. Supplica e invocazione.
Luogo: cappella
La preghiera ad una donna, la madre, quella propria e quella di tutti gli uomini, madre di Dio, per affrontare la battaglia e vincere la paura di non uscirne vivi, di dover far i conti con l’oscura morte. Colei a cui rivolgersi per una richiesta d’aiuto e protezione.
La donna servita. Devozione e protezione
Luogo: due sale dell’appartamento signorile
Fedeltà ad una donna decisa, astuta che li governa: Matilde. A lei devozione e protezione, ma anche condivisione sul campo di battaglia. Donna che in un periodo di continue lotte, intrighi e scomuniche, sa dimostrare una forza straordinaria e un'innata attitudine al comando. La sua fede nella Chiesa le porta l'ammirazione e il profondo amore dei suoi sudditi.
La donna sognata. Desiderio e passione
Luoghi: cisterna e prigione
Il desiderio dell’amore passionale, della dolcezza femminile che si insinua nei sogni di uomini, la cui esistenza è imbruttita dagli orrori della guerra e dalle difficili condizioni di vita del tempo, ristora l’anima e il corpo in una speranza di amore rigenerante. Ed è proprio nella cisterna che l’elemento dell’acqua rimanda ad una sorta di purificazione e l’amore rigenerante trova riscontro nel candore di abiti bianchi femminili, nei fiori colorati e nei voli aerei di donne.
Nella prigione, invece, le pene d’amore che affliggono i cuori.
Come arrivare
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