Alfredo Romano - personale

Comunicato Stampa

Alfredo Romano

20 dicembre 2025 – 31 gennaio 2026

Catania - Galleria Carta Bianca. Inaugurazione mostra ore 18.30

Sabato 20 dicembre sarà inaugurata alla Galleria Carta Bianca una mostra personale di Alfredo Romano. L’artista siracusano torna a esporre i suoi lavori a Catania, esattamente dopo diciotto anni dalla sua prima personale, nella medesima galleria.

Alfredo Romano è, indiscutibilmente, uno dei più importanti artisti siciliani. Il suo livello internazionale è testimoniato dal suo ricco curriculum. Ha partecipato a due Biennali di Venezia, la prima nel 1986 e la seconda nel 2011. Il noto gallerista Giorgio Persano di Torino, che storicamente ha proposto tutti gli artisti dell’ Arte Povera (tanto cara al compianto Germano Celant), gli dedica, nel 1986, la prima di numerose personali nella sua galleria di Torino e, negli anni a venire, lo seguirà e sarà presente in importanti mostre tenute in Grecia, Germania e Spagna.

Importanti e potenti nella sua poetica sono le Istallazioni, che qui in Sicilia nel 2002 abbiamo potuto ammirare alla Galleria Civica Montevergini di Siracusa, poi nella mostra “Icone” del 2007, a Catania da Carta Bianca, dove erano esposte delle opere che per lui stesso definiva “quadri non quadri” e una magnifica istallazione di nove pinze che stringevano una stoffa unta di grasso su un vetro rosso. E poi ancora a Gibellina nel 2012 e 2016, sino a quelle più recenti a Palazzo Bellomo di Siracusa nel 2022 e ad Agrigento alle Fabriche Chiaramontane nel 2023.

“La sua concezione e produzione artistica ha guardato, attraversato e superato movimenti quali L’Arte Povera e l’Arte Concettuale cogliendo di queste una tensione teorica, ideologica e una carica emotiva che ha trasporto i suoi lavori con un’altra estetica, in piena autonomia di linguaggio..” cosi scriveva puntualmente Ornella Fazzina nel catalogo della mostra “Icone”.

E dal testo scritto, appositamente per questa mostra di oggi, da un’altra critica d’arte, Giorgia Romano, figlia dell’artista, estrapoliamo queste frasi ancora più inerenti alla mostra che Francesco Rovella ha organizzato nella sua galleria Carta Bianca: “Oggi Romano ha “fatto questo”, ha “cotto” un quadro attraverso colate incandescenti che investono la pittura rendendola precaria e carica di mistero. Il catrame versato ricopre solo in parte la superficie su cui si accendono e respirano i colori. All’immersione nel silenzio dei primi ferri si contrappone la potenza di una pittura segnata dal gesto.

Romano recupera la pittura conferendole nuova energia. La tensione si fa duplice: da un lato lo strappo, la forza del gesto che diviene segno, dall’altro l’energia che si sprigiona in seguito all’impatto delle colate nere sul quadro.

Nei nuovi dipinti, la notte riesce a inghiottire solo a tratti la “scheggia di luce”, di cui scriveva Céline. Resilienza e rivolta si fronteggiano tra strati e fenditure.  Le opere continuano ad essere il luogo dell’incontro/scontro fra passato e presente, umano e divino, luce e oscurità. L’artista indaga sugli abissi dell’animo umano e dell’esistenza. L’arte, del resto, è anche strumento di smembramento e rinnovamento viscerale.”

Da martedì a venerdì 11.00/13.00 – 17.00/20.00, sabato 11.00/13.00

Domenica e lunedì chiuso. Chiuso i giorni 24, 25, 26, 31 dicembre e 1 gennaio 2026.

Per appuntamenti in giorni e orari diversi – tel. 336 806 701

Galleria Carta Bianca, via Francesco Riso, 72/b Catania - galleriacartabianca.it