LOBODILATTICE

Alfabeti d'arte

Inaugura

Venerdì, 25 Maggio, 2018 - 17:45

Presso

MaMo galleria
via Plinio,37

Partecipa

Renato Loris Viviano,Fred Charap,Marilù Viviano

Fino a

Venerdì, 8 Giugno, 2018 - 09:45

Alfabeti d'arte

Comunicato

MaMo galleria via Plinio, 37

ALFABETI D’ARTE

Inaugurazione Venerdì 25 ore 17,00/19,00

orari di apertura e chiusura giornalieri dalle 16,30 alle 19,30

inviare una mail di conferma e prenotare la visita alla mostra giornaliera

indirizzo mail:: galleriamamo@gmail.com- tel.3284740301                                      

Marilù Viviano Ceramista siciliana, dopo aver conseguito il Diploma di Maturità Artistica, ha maturato la sua vocazione per l’arte attraverso la frequentazione di illustri maestri d'Arte e botteghe artigiane in Italia ed all'estero.  Nel 1983 è stata premiata alla V Edizione del prestigioso Premio San Gregorio Armeno di Napoli, sempre a Napoli ha frequentato il Laboratorio di Restauro Ceramiche della Soprintendenza per i B.A.S. presso il Museo di Capodimonte.
Dal 1983 ha partecipato a diverse mostre collettive e personali, ultime delle quali: Ceramiche Mediterranee tra storia e sperimentazione al Magazzino della Torre dell'Aquila di Ortigia (SR) a cura della Fondazione Orestiadi  di Gibellina e del Museo Bellomo di Siracusa,2015; Bigiù-Gioielli Ceramici a cura del Seminario di arti applicate/ MIAAO di Torino,  a Vietri sul Mare (SA),2016 ;   Vaso non Vaso, a cura di Matteo Zauli, Appignano (MC), 2017.
Ha frequentato il primo worshop tenuto in Italia da Shozo Michikawa, "Twisted sculpture" presso le Officine Saffi di Milano. I grandi piatti e le sculture s’ispirano alla produzione ceramica delle avanguardie artistiche degli anni 1950/60, in particolare ricorda molto la nuova corrente informale sulla ceramica fondata dall’artista Leoncillo in particolare nella ricerca della scomposizione del volume plastico attraverso la forgiatura della materia ceramica.Il colore grigio degli smalti ed il verde ramino, si mescolano in una una trama di colori brillanti creando un’oggetto artistico valorizzato da forme e linee che s’intrecciano creando un’alfabeto, una scrittura che ricorda quella di un calligrafo giapponese che descrive segni, suoni sovrapponendo linee e colori. 
 

Fred Charap nasce a New York nel quartiere di Booklyn nel 1940; neyorkese di nascita, ma russo ed ebreo di origine, tre realtà interne, tre storie e culture personali, emergono prepotentemente nelle sue opere. Le radici artistiche di Charap affondano nell’ entroterra culturale e morale “misto.” L’artista, sensibile, colto e consapevole, non può far a meno di captare le vicende del mondo restituendo nelle sue tele tutte le contraddizioni e i dolori del mondo. 
Nelle sue opere sono rappresentati muri, non sempre di forma regolare, costruiti con pezzi di tela a forma di mattoni racconta veri e propri labirinti di fili, colori, colla, nodi,emergono nuovi alfabeti segnici, Quasi un richiamo al simbolo ebraico del Muro del Pianto. I suoi quadri si possono definire di ampio respiro internazionale, forti e inebriati ci travolgono per raccontare la storia di una vita vissuta intensamente, dove traspare esperienza, saggenza e spititualità, espressioni prenianti della sua arte. La sua attività si svolge tra America e Italia, dove da molti anni vive in un paese della campagna Toscana. Ha esposto in Svizzera, in Francia e, naturalmente, in Italia (Alessandria, Firenze, Arezzo, Milano). 

 

 

Renato Loris Viviano vive e opera a Caltanissetta architetto, designer, artista, consegue gli studi in Architettura, presso l’Università degli Studi di Palermo, Da sempre attratto dal mondo della pittura e della fotografia, presenta alla Mamo delle foto che sono la sintesi della sua nuova produzione artistica. La fotografia di Loris descrive un mondo e una natura fatto di geometrie e particolari scrutati ingranditi, entrare dentro l’immagine come se si guardasse al microscopio, permette all’ artista di esplorare, comprendere un mondo che indaga sul mistero delle forme, sulle geometrie, i particolari descrivono luoghi, piccoli dettagli, minuziosi intrecci di forme, i luoghi e gli oggetti della sua terra, il paesaggio o il particolare cambia a seconda della memoria fotografica dell’artista.Da sempre il paesaggio e la fotografia hanno avuto un rapporto simbiotico, dove è prevalso il dato estetico, emozionale, un dialogo tra artista fotografia e fruitore, questo:descrive e conserva i caratteri peculiari di una terra straordinaria.L’ artista ha partecipato a numerose mostre in Italia tra queste ricordiamo:I RITRATTI MODERNI – Ass. Culturale Ourobouros, Palermo - 1982; INCONTRI, incontro paradossale tra arte e pubblico – ideata da Giuseppe Cannavò – a cura di Franco Spena e Riccardo Longo – Palazzo Moncada, Caltanissetta – gennaio 1993 – con il patrocinio di: Azienda Autonoma per l’incremento Turistico, Cassa rurale ed Artigiana San Michele;ETNIE ALLO SPECCHIO – collettiva nell’ambito del progetto “Da Palermo a Balarm” a cura di Totò Le Moli Ajala – Atrio della Biblioteca Comunale di Palermo – Associazione Culturale IL CREPUSCOLO, Palermo – IRIDESCENZE, un modo di vedere  - Mostra Personale – Testi critici di Rita Cedrini e Giuseppe Ragusa  - atmosfere musicali di Massimiliano Mannarà – Associazione Interculturale ASHRAM MULTI KULTI , Catania – novembre 2012. LO SGUARDO E LA LUCE , Framing the light -  Settimana delle culture 2014 - Collettiva di fotografia – A cura di   Maria Antonietta Spadaro – Allestimento: Lo stato dell’ Arte - Real Albergo dei Poveri, Palermo – novembre 2014.;I RITRATTI MODERNI – Ass. Culturale Ourobouros, Palermo - 1982;INCONTRI, incontro paradossale tra arte e pubblico – ideata da Giuseppe Cannavò – a cura di Franco Spena e Riccardo Longo – Palazzo Moncada, Caltanissetta – gennaio 1993 – con il patrocinio di: Azienda Autonoma per l’incremento Turistico, Cassa rurale ed Artigiana San Michele.

 

 

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