“L’eco dell’anima”: a Palazzo Bricherasio la mostra di Giovanni Balderi
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“L’eco dell’anima”: a Palazzo Bricherasio la mostra di Giovanni Balderi
Comunicato
Da lunedì 23 settembre fino all’10 gennaio 2025 nelle esedre e nelle sale auliche di Palazzo Bricherasio, sede di Banca Patrimoni Sella & C., in via Lagrange 20 a Torino
Dal 23 settembre Palazzo Bricherasio, sede istituzionale di Banca Patrimoni Sella & C., ospita la mostra L’eco dell’anima, una rassegna espositiva dello scultore Giovanni Balderi, a cura di Daniela Magnetti, Dina Pierallini e Elena Bermond Des Ambrois.
Le figure sinuose e sottili delle opere esposte nelle esedre dialogano con le curve morbide e le linee decise di quelle esposte all’interno dello scalone e delle sale auliche del Palazzo.
Il titolo della mostra, L’eco dell'anima, richiama quei sentimenti che l’artista ha più volte dichiarato di provare ogni qualvolta si trova di fronte al fascino della preziosa materia prima:
Ogni blocco ha dentro di sé la tua anima,
la possiede, la imprigiona, la libera.
Puoi solo scriverla nel tuo tempo,
per farne un’eco che, se sostenuto dalle mani del mondo,
feconderà gli occhi che ancora non vedono,
che emozionerà cuori,
che ancora non battono…
Puoi così sopravvivere,
nel cuore e nell’Anima del mondo,
semplicemente danzando sopra una spiaggia di Marmo.
È così che lo scalpello di Giovanni Balderi plasma la materia alla ricerca dell’anima intrappolata all’interno del blocco di marmo che, nonostante la sua durezza, si presenta allo sguardo come leggero e delicato. L’eco di quell'anima che l’artista libera dai vincoli della materia e modella in forme leggiadre, viene catturato dall’occhio dell’osservatore che percepisce ogni scultura come una rappresentazione visiva dei conflitti interiori e della capacità umana di far fronte alle fragilità. Sebbene il momento della creazione e quello dell’osservazione siano diversi e separati e sebbene l’artista e il visitatore restino lontani, essi sono uniti dalle emozioni che la superficie levigata del marmo restituisce e suscita in ciascuno.
Questo invito a connettersi con le proprie emozioni rende ogni opera un ponte tra passato e presente, interiorità e mondo esterno, evocando talora solo sensazioni, talora anche riflessioni intime e profonde.
Le sculture di Balderi, frutto di una costante ricerca iconografica, pur presentando un’impronta comune sono caratterizzate al contempo da elementi fortemente individuali: sembrano appartenere a epoche diverse, dimostrando la straordinaria capacità dell’artista di fondere archetipi classici con una reinterpretazione contemporanea.
La mostra ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Pietrasanta, una perla incastonata nello splendore della Versilia, situata ai piedi dell’imponente catena delle Alpi Apuane, definita la Piccola Atene, città del marmo e degli artisti.
Si ringraziano il Gruppo Martinetto e la Fondazione Arkad per il sostegno.
Informazioni
Palazzo Bricherasio, esedre, via Lagrange 20, Torino
Aperto dal lunedì al venerdì
Orari: 9.30-13.30; 14.30-17.00
Ingresso gratuito
Per visita alle sale storiche: info@palazzobricherasio.com
Biografia
Giovanni Balderi è nato a Seravezza, incantevole cittadina sulle pendici delle Alpi Apuane, dove si trovano le cave di marmo bianco di Carrara, per Giovanni i giganteschi blocchi bianchi abbaglianti, hanno sempre fatto parte del suo patrimonio fisico ed artistico.
Nel 1984 comincia la sua formazione artistica con Ledo Tartarelli, per poi diplomarsi nel 1990 con due borse di studio presso l'Istituto Statale d'Arte "Stagio Stagi" di Pietrasanta. Continua a fare pratica con lo scultore Enzo Pasquini e a frequentare diversi laboratori della Versilia, soprattutto lo Studio Sem e quello di Giuseppe Giannoni, dove inizia a collaborare con alcuni artisti di fama; lavora anche presso le Fonderie Del Chiaro e Mariani. Nel 2001 ottiene un incarico per l'insegnamento a Brisbane in Australia, dove poi ritorna nel 2007. Lavora inoltre alla realizzazione di opere per la "Royal Caribbean Cruise Line" e la norvegese "Rapsody of the Seas." Le sue sculture sono state esposte in alcune mostre personali, tra le quali: Galleria d'arte "Studio S", Roma (1999); la Galleria d'arte La Subbia, Pietrasanta (2001); "Lucca Digital Photo Fest", Villa Bottini, Lucca (2006); "CrossRoads - Incroci", Associazione Culturale l'Agorà, Palazzo dei Congressi, Cecina (2007); Petrartedizioni, Pietrasanta (2008). Partecipa a numerose collettive: Palazzo Corsini, Firenze (1999); "Primaverile Romana" Galleria d'Arte "Studio S" (1999-2000; 2005; 2007); "Documento Arte 2000", Sillico di Pieve Fosciana, LU (2000); Gezira Art Center, Ministero della Cultura, Il Cairo (2000; 2003); "Artemente", Prato (2000); Museo Pianeta Azzurro, Fregene; Florida International University, Miami (2002); Accademia Nazionale di San Luca, Roma (2002); Accademia d'Egitto, Roma (2002; 2003); "Primaverile", A.R.G.A.M., Roma (2003); S.Giovanni in Persiceto, BO (2004; 2007); "Salone di Maggio", Vittoriano, Roma (2004); Cleopatra, Baku Azerbaijan (2004); "Roma luoghi e colori", Vittoriano, Roma (2005); X Biennale Internazionale, Il Cairo (2006); Galerie du Soleil, Naples, Florida (2007). Ha preso parte a diversi simposi di scultura: a Seravezza (1995, 1996); Marina di Carrara (1996-1998); Vasternorrland, Svezia (1997); Wunsiedel, Germania (1999); Verona (2000); Catania (2000); Seravezza (2006); Drama, Grecia (2008). Ha realizzato un'opera commemorativa per Cipriano Efisi Oppo e fa parte del Progetto "Leonardesca" (1998 - 2000); nel 2007 riceve la "Lizza d'oro", premio nazionale "Alpi Apuane - Fiaba e Poesia". Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private tra cui: "Starbucks Reserve Roastery" Palazzo Broggi, Milano; Washigton D.C. 601 Massachusetts Avenue Project, USA; Qingdao International Horticultural Exposition, Chinese National Academy of Art; ”Huntsville Museum of Art" Alabama USA; ”BB.Comer Memorial Library & Public Int.Center" Sylacauga, Alabama; ”Bethlehem Peace Center" Israele; Alabama; ”Fondazione Henraux" Querceta (Lucca); ”Shima Seiki" Tokio; ”Mastroianni Museum" Città di Marino, Roma; ”Museo dei Bozzetti" Pietrasanta; ”Fondazione Fineschi" Prato.
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