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il Vestito di carta: Andrea Zittlau e l'archetipo del desiderio

“Il vestito di carta” - Andrea Zittlau e l'archetipo del desiderio

 

L'artista tedesca Andrea Zittlau ha raccolto, dopo aver pubblicato un annuncio su internet, 150 desideri da tutto il mondo, li ha trascritti su altrettanti fogli di carta e poi li ha letti, coadiuvata dall'artista Kyrahm, in una performance che ha coinvolto la partecipazione del pubblico nella suggestiva chiesa del Cervo in via di s. Eustachio a Roma.

I membri del pubblico sono stati invitati a staccare i desideri , a leggerli, ma hanno anche espresso a loro volta i loro desideri. 

Letti ad alta voce in italiano, inglese e tedesco da Andrea Zittlau e Kyrahm, l'azione si è aperta con il testo dell'artista iraniana Tania Goudarzi trascritto dall'artista iraniano Bahar Berahman in un centro di rifugiati tedesco: "Per molti anni ho desiderato che non ci fosse tristezza e dolore nel mondo e che tutto vivesse in pace. Con il passare del tempo ho capito che il mio sogno non si sarebbe mai realizzato ed ero nella più profonda tristezza delle cose che accadevano ovunque mentre passavano i giorni. Ora voglio essere niente. Forse in questo modo potrei essere più leggera per essere in ogni posto bello." 

Un testo in arabo è stato posizionato a terra, scritto dai rifugiati siriani/palestinesi Hamad Rania e Ahmed Mohammed.

Un lavoro che ha coinvolto persone di tutte le culture e le religioni, trasformando la chiesa in un luogo di accoglienza aperto a tutte le diversità.

“E' stato meraviglioso scoprire quanto differenti possano essere i desideri a seconda delle diverse provenienze socioeconomiche e culturali.” Ci ha confidato Andrea Zittlau.

Tra il pubblico, presente anche l'attrice e regista teatrale Mariaelena Masetti Zannini.

Documentazione di Emiliano Leonardi.