Lewis Wickes Hine. American Kids
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Lewis Wickes Hine. American Kids
Comunicato
In esposizione, per il progetto History & Photography, le più belle immagini di Lewis W. Hine, realizzate per la National Child Labour Committee e conservate dalla Library of Congress, sulla condizione minorile di poveri e immigrati (tra cui i tantissimi italiani) negli Stati Uniti di inizio ‘900.
LA MOSTRA
Come nel film di Sergio Leone “C’era una volta in America”: per il progetto History & Photography – La Storia raccontata dalla Fotografia (www.history-and-photography.com), in anteprima nazionale a la Casa di Vetro (www.lacasadivetro.com) di Milano ha aperto al pubblico l’8 ottobre 2019 dalle 15.30 alle 22.00 l’esposizione “Lewis W. Hine. American Kids. ”, dedicata alle condizioni di vita e di lavoro dei figli degli immigrati (per lo più europei, e tra loro tantissimi italiani) e delle classi sociali più povere negli Stati Uniti dei primi del ‘900. In programma fino al 25 gennaio 2020, curata da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e prodotta da Eff&Ci – Facciamo Cose di Federica Candela (www.effeci-facciamocose.com), la mostra si compone di circa 60 riproduzioni digitali da stampe originali selezionate tra le più belle immagini (tra cui molte poco conosciute) della collezione della National Child Labour Committee, la principale organizzazione privata senza fini di lucro protagonista del movimento nazionale di riforma del lavoro minorile negli Stati Uniti a cavallo tra il XIX e il XX secolo. La sua missione era quella di promuovere "i diritti, la consapevolezza, la dignità, il benessere e l'educazione dei bambini e dei giovani in relazione al lavoro." A scattare le foto, oggi conservate alla Library of Congress, Lewis Wickes Hine, il celebre maestro americano della fotografia sociale, di ritratto e di reportage che ha ispirato i grandi autori americani degli anni ‘30 (in primis Dorothea Lange) che hanno raccontato la Grande Depressione e il New Deal del presidente Franklin Delano Roosevelt.
IL PROGETTO HISTORY & PHOTOGRAPHY
L’iniziativa fa parte di History & Photography (www.history-and-photography.com), un progetto rivolto al grande pubblico e a scuole e università che ha per obiettivi raccontare la storia con la fotografia (e la storia della fotografia), valorizzare gli archivi fotografici storici (e i relativi autori) sia dal punto di vista documentale che estetico, rendere le loro immagini fruibili a tutti e infine utilizzarle per supportare l’insegnamento della Storia Contemporanea sia dal vivo che via Internet. Ideatori, curatori e produttori del progetto H&P sono Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) e Eff&Ci – Facciamo Cose di Federica Candela (www.effeci-facciamocose.com).
LA NOVITÀ: ANCHE I PRIVATI POSSONO “VISITARE” LA MOSTRA VIA WEB
Una nuova modalità di fruizione della fotografia e delle esibizioni fotografiche offerta dalla tecnologia digitale: per la prima volta la mostra è “visitabile” via internet anche per i privati. È infatti possibile, per chi non può raggiungere la Casa di Vetro di Milano, visionare la selezione di immagini sugli schermi di casa propria in forma di fotogallery in slideshow manuale pagando un fee in base al numero di spettatori (costo minimo € 20,00 per n. 4 spettatori). La fotografia entra così nelle case del grande pubblico e diventa spettacolo culturale di intrattenimento quotidiano - come il cinema, la radio o la televisione – di cui godere da soli o in compagnia. Fa parte del pacchetto un pdf di approfondimento (lo stesso messo a disposizione in mostra) che racconta non solo le immagini ma anche il loro contesto. Con le stesse modalità è possibile anche vedere alcune delle precedenti mostre realizzate per il progetto H&P.
“UN UNICUM IN ITALIA”: L’INNOVATIVA OFFERTA WEB PER SCUOLE E UNIVERSITÀ
A scuole e università il progetto History & Photography propone visite guidate, foto-proiezioni dal vivo (sia presso la sede espositiva che negli spazi scolastici) e l’innovativa possibilità offerta ai docenti di tutta Italia (per esempio a chi è impossibilitato a visitare l’esposizione con i propri allievi) di utilizzare in classe le foto in mostra per fare lezione (sia mentre è in corso che una volta terminata l’esposizione) visionandole in slide show sulle lavagne digitali. Le modalità di accesso alle immagini prevedono l’utilizzo di un un link riservato e di una password a tempo – una soluzione inedita per rendere concreto il concetto di scuola digitale e connessa. Per i suoi contenuti e i suoi aspetti innovativi in campo educational Rai Scuola ha definito il progetto History & Photography “un unicum in Italia (e forse nel mondo)” - http://www.raiscuola.rai.it/gallery-refresh/i-have-a-dream-la-lotta-per-i-diritti-civili-degli-afroamericani-dalla-segregazione-razziale-a-martin-luther-king/1616/0/default.aspx.
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