Green He_art. Il Giardino del Palazzo Mazzolani: un Cuore Verde tra natura, design, arte e storia. Conferenza con Monica Zauli
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Green He_art. Il Giardino del Palazzo Mazzolani: un Cuore Verde tra natura, design, arte e storia. Conferenza con Monica Zauli
Comunicato
Giovedì 5 maggio 2022 alle ore 18, l'ISIA di Faenza ospita la conferenza Green He_art. Il Giardino del Palazzo Mazzolani: un Cuore Verde tra natura, design, arte e storia con Monica Zauli. Introduce e modera Maria Concetta Cossa, architetto e direttore di ISIA Faenza. La conferenza presenterà i risultati del workshop Green He_art, una progettazione partecipata condotta insieme agli studenti dell'ISIA di Faenza, principali attori coinvolti nell'utilizzo e valorizzazione di questo luogo quale importante spazio per la città.
"Esiste a Faenza un giardino amato da tanti, ma sconosciuto da molti altri. Questo è il Giardino del Palazzo Mazzolani. Pur essendo un luogo storico della città, nel tempo sono scomparse le sue linee guida e le presenze arboree che ora lo albergano sono un po’ come individui che non riescono a dialogare tra di loro. Merita nuova vita, ed è questo che un progetto di recupero e di ridisegno del verde intende fare. Il Giardino di Palazzo Mazzolani potrebbe essere un luogo verde fondamentale per la città e possedere tutti i requisiti per essere inserito fra i siti di maggior interesse all’interno della rete degli organismi verdi e culturali già esistenti.
Il progetto vuole creare un nuovo spazio per l’uomo dove mettere in relazione le sue attività e le sue passioni con la magia della natura: archeologia, arte, design potranno animarsi tra le presenze vegetali, i colori e le stagioni".
Nata a Faenza, Monica Zauli si laurea in architettura all’Università di Firenze. Ha progettato architetture e giardini in Italia, Francia e Lussemburgo. Negli gli anni, il suo lavoro, partito dalla progettazione di opere architettoniche e paesaggistiche, è passato anche al design e ad un lavoro esclusivamente artistico. Dal 1997 cura interventi per una diversa rilettura dello spazio e del paesaggio, sceglie il disegno e la ceramica come mezzo espressivo personale, ricerca l’approfondimento culturale dei temi e la dimensione spaziale per interagire con l’esterno. Per un biennio segue un corso di incisione su metalli all’Istituto di Arti Orafe di Firenze. Nel 2002 fonda, insieme al fratello Matteo ed alla sorella Laura, il Museo Carlo Zauli ristrutturando gli edifici che erano lo studio di scultura del padre. Per il Museo Carlo Zauli segue gli allestimenti e la parte didattica basata sulla interdisciplinarità delle arti e sulle contaminazioni tra ceramica e architettura, design, scienza, progettazione del verde. Nel 2016 insieme a Brigitte Mauel coach ICF, International Coach Federation, crea Op-u, organismo che, attraverso il binomio del lavoro manuale con la ceramica e del lavoro teorico, sviluppa progetti di cambiamento personali e programmi di formazione e di crescita.
Ingresso libero fino a esaurimento posti con mascherina.
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