ARTIFICIAL ARTECHNOLOGY
Inaugura
Sabato, 25 Giugno, 2022 - 11:00
Presso
Piazza Duomo - Ex Battistero della Manna d'Oro - SPOLETO (PG)
Piazza del Duomo 4 Spoleto (PG)
A cura di
Fondazione Carla Fendi
Partecipa
Daniele Puppi, Gabriele Gianni
Fino a
Domenica, 10 Luglio, 2022 - 19:00
ARTIFICIAL ARTECHNOLOGY
Comunicato
ARTIFICIAL ARTECHNOLOGY
La Fondazione Carla Fendi, rinnovando il suo impegno per Spoleto 65 Festival dei 2Mondi presenta ARTIFICIAL ARTECHNOLOGY, un progetto che esplora un binomio già nell’interesse della Fondazione da alcune stagioni.
ARTE ‘on the wall’. Sulla facciata del Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi l’ingrandimento di FRAMMENTO FATICA N.26 dell’artista DANIELE PUPPI. Un lavoro fotografico tridimensionale realizzato in 4 esemplari nel 2004 per la Lisson Gallery di Londra e ora in Collezioni Private.
SCIENZA nell’ ex Battistero della Manna D’oro che ospiterà REALITY? installazione in realtà aumentata di GABRIELE GIANNI. Un’esperienza visiva e sonora che vuol far vacillare la percezione della realtà oggettiva in un luogo un tempo sacro, attraverso un misticismo “aumentato” dalla tecnologia.
PREMIO CARLA FENDI STEM [science,technology,engineering,mathematics]
Nella giornata conclusiva del Festival il riconoscimento è conferito all’astrofisica MARICA BRANCHESI per il contributo dato alla rilevazione delle onde gravitazionali.
La cerimonia avrà luogo sul palcoscenico del Concerto finale alla presenza del Maestro Antonio Pappano, del sindaco Andrea Sisti Presidente della Fondazione Festival, della direttrice artistica Monique Veaute e di Maria Teresa Fendi Presidente della Fondazione Carla Fendi.
La Fondazione Carla Fendi ospiterà a Palazzo Racani Arroni gli INCONTRI CON GLI ARTISTI che il Festival organizza durante i fine settimana dalle ore 11 alle 12.
DANIELE PUPPI
Fin dal suo esordio nel 1996 con Fatica n.1, installazione video-sonora site specific, lavora a scardinare quell' idea di spazio, che ancora si percepisce e ruota all'interno delle coordinate euclidee.
Puppi concepisce il lavoro come un vero e proprio work in regress, che nasce dopo un periodo di gestazione trascorso all’interno degli spazi, durante il quale l’artista sperimenta l’ambiente e stabilisce con esso una relazione quasi carnale valutandone limiti e potenzialità.
Privilegiando la video installazione ha manifestato una nuova attitudine al mezzo enfatizzando e rovesciando radicalmente l'utilizzo del suono e della riconfigurazione visivo-architettonica che sempre diventa altro da sé.
Le tecnologie utilizzate - videoproiettori, led-screen, sincronizzatori, amplificatori, sub woofers, speakers, microfoni - sono funzionali all’attivazione e all’amplificazione multisensoriale delle facoltà percettive, visive e uditive dello spettatore, come parte integrante dell’opera stessa. Lo spettatore/visitatore è chiamato a entrare in una nuova e straniante dimensione spazio-sensoriale.
GABRIELE GIANNI
REALITY? è un’installazione in realtà aumentata che vuole indagare lo spazio illusorio nella coscienza, tra l’io soggettivo e le infinite possibilità dentro di noi. Un'esperienza percettiva dove le strutture biologiche che compongono il cervello, appaiono tessere architetture che sostengono la realtà percepita.
Nel BATTISTERO DELLA MANNA D'ORO dopo aver indossato dei visori per la realtà aumentata, il visitatore camminerà nella chiesa tra marmi e stucchi entrando in contatto con strutture tridimensionali sospese. Scansioni reali di neuroni umani che toccando libereranno messaggi sonori, ricordi, voci, pensieri.
Le pareti popolate di cellule cerebrali, neuroni milioni di volte più grandi creano una dimensione altra, divenendo specchio magnificato della mente. Quando il visitatore si sentirà pronto a terminare la sua esperienza “aumentata”, in un gesto simbolico porrà le sue mani sulla fonte battesimale al centro della chiesa ottagonale e intorno a lui la realtà della Manna D’Oro muterà, inghiottita da un buio virtuale.
Reality? è il tentativo di usare la tecnologia come strumento di domande profonde, vissute esperienzialmente attraverso un metaverso che invade quel che un tempo è stato un luogo sacro.
La domanda che cos'è la realtà rimane inspiegabile, ma il dubbio che permane nel momento in cui i nostri sensi sono prima espansi dalla tecnologia e poi privati di essa è fonte comune di stordimento.
(Ingresso libero)
Come arrivare
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