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donatofusco

biografia: 

Donato Fusco, visual artist emergente, è nato nella città d’Ercole, Policoro, nel 1971. Avvicinatosi alla fotografia quasi per gioco, scopre la bellezza e la passione di quest’arte a cui sembra essere legato da un rapporto viscerale. Non a caso la sua è una formazione da autodidatta a cui hanno contribuito le diverse esperienze culturali maturate attraverso la gestione di eventi quali il Premio “Albino Pierro” (1998), “L’Impresa è Società Civile” (2003), e la partecipazione a location quali: mostra personale “Basilicata: sogno visione memoria (2009), esposizione alla II Edizione della Festa Interculturale “Festa della Famiglia e dei Mille Colori” (2009), Premio Fotografico (2009).
Ma se questi sono quei fattori esterni che hanno concorso a far emergere e maturare la sua indole artistica, non si possono non considerare le esperienze di vita privata che hanno segnato non poco un’ispirazione ed una tematica che spesso ricorrono nella fissità dei suoi fotogrammi.
Aveva appena sei anni quando il suo amato fratello Giovanni perse la vita in un incidente stradale a Policoro. Era l’estate del 1977 quando la sorte decise di recidere un legame fraterno che sembrava agli occhi del piccolo Donato indissolubile. Un senso di solitudine e di angoscia accompagnarono la sua crescita, e la volontà di perpetrare e di individuare questi stati d’animo nei suoi scatti, sembrano legarlo ulteriormente alla sua memoria, alla sua terra, al suo io.
Il proposito di rifuggire da scatti troppo netti e artificiosi, scontati e quasi automatici, senza tuttavia rinunciare alle distinzioni necessarie e opportune, lasciano trapelare un abbandono al suo “es” fotografico. Egli stesso ha affermato: “…rifiuto di riflettere…agisco d’istinto…sento solo odori, vedo colori, ascolto rumori, accarezzo quello che ho vicino, assaporo tutto con la lingua”.
Ma come all’alternarsi delle onde del mare, riaffiora in lui sempre la vena malinconica, angosciata, che cerca di cogliere nella solitudine e negli oggetti solitari, le arcane corrispondenze tra le cose della vita.
Donato sembra dunque essere un’erma bifronte: da una parte guarda alla memoria, al ricordo, alla solitudine, in un divenire statico, dall’altra è istintivo, dinamico, volitivo.

URL: 
http://www.facebook.com/donatofuscovisualartist
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