LOBODILATTICE

Le visioni pop del live painter Massimo Pasca. La personale “Il mio mondo visionario” al teatro Kismet di Bari

L’originale sintesi tra fumetto ibridato e pop art, le radici artistiche che affondano nell’opera di Keith Haring e nella “profondità policromatica” del muralismo messicano, il dinamismo del live painting caratterizzato dalla connessione tra musica e arte. Questi gli elementi fondanti dell’universo pop di Massimo Pasca, artista salentino con una lunga esperienza come live painter, scenografo, disegnatore, grafico, Mc, in un’ottica di contaminazione tra diversi linguaggi espressivi. Lo stile di Pasca è inconfondibile, con vivaci policromie che si stagliano su ritratti di icone o personaggi storici, figure oniriche, immagini visionarie che trasudano vitalità, ironia, dissacrazione. La personale “Il mio mondo visionario”, in esposizione al Teatro Kismet di Bari fino al 12 aprile, celebra l’ “opera pop” dell’artista originario di Nardò, che ha alle spalle un nutrito background culturale, in particolare a Pisa. La mostra, curata da Paola Pagone, è una raccolta di opere del periodo tra 2010 e 2019, di medie e grandi dimensioni, ed è stata inaugurata con un live painting, pratica artistica portata da Pasca nel Salento fin dal 1994. Ecco dunque l’enigmatica Frida Khalo, o il bizzarro ritratto che riunisce Dante con Haring, il Duca di Montefeltro e tante altre immagini oniriche che richiamano visioni dantesche rivisitate sotto il segno del pop. Tra le innumerevoli collaborazioni di Pasca, ricordiamo quella come scenografo e aiuto scenografo nello spettacolo di Gabriele Lavia e Mariangela Melato, “Chi ha paura di Virgiia Woolf?” al Teatro Verdi di Pisa o i contributi su diverse riviste tra le quali Il Mucchio, Collettivo Mensa, Qui Salento, le creazioni aristiche per musicisti del calibro di Negrita, Piero Pelù, Bandabardo’, Roy Paci. Evidente e coinvolgente è il carattere visionario dell’opera di Massimo Pasca che dichiara: “Se dopo aver visitato la mostra avrò contribuito ad aggiungere un tassello all’accezione positiva che l’aggettivo visionario sembra aver assunto anche nella lingua italiana (visto che in inglese visionary ha già una connotazione positiva) ne sarò felice, i visionari mettono un freno alle bruttezze del mondo”.

 

Fino al 12 aprile 2019

Il mio mondo visionario - Massimo Pasca

a cura di Paola Pagone

Teatro Kismet 29 Marzo-12 Aprile

Strada San Giorgio m.22/F-Bari  

Infotel: 080.5797657 – 335.8052211