LOBODILATTICE

YO LO VI'

Inaugura

Martedì, 9 Aprile, 2019 - 08:30

Presso

Confcommercio Lecco, ex Palazzo Falck
Piazza Giuseppe Garibaldi 4, Lecco

A cura di

C. Polvara. Testi di E.Beluffi, W.Xerra, B.Rutigliano, E.Alessandrini, E.Siano.

Partecipa

Mauro de Carli R. www.maurodecarli.it

Fino a

Giovedì, 23 Maggio, 2019 - 00:45

YO LO VI'

Comunicato

Mauro de Carli R. YO LO VI’

a cura di Carlo Polvara. Testi critici di Emanuele Beluffi, Eva Alessandrini, Benedetta Rutigliano, William Xerra.

Opening Martedì 9 Aprile . La mostra è visitabile fino al 23 Aprile.

Confcommercio Lecco, ex Palazzo Falck- Piazza Giuseppe Garibaldi 4, Lecco

 

L’artista Mauro de Carli R. (1980) presenta  il progetto YO LO VI’, cartella di 8 incisioni realizzate in Linoleumgrafia che prosegue la sua più recente ricerca artistica confluita nella grande mostra ESSERECONTINUOPRESENTE nel Museo MAiO – di Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano. La mostra, che verrà inaugurata il  9 Aprile, sarà visitabile fino al 23 Aprile.  Nelle sale della sede di Confcommercio (ex palazzo Falck) verrà espost la ricca e “feroce” cartella di incisioni Yo Lo Vì (Io lo vidi), serie di linoleumgrafie che attraverso la riproposizione del titolo di un'incisione della serie dei Disastri della Guerra di  Goya rimanda all’osservazione diretta del presente, con uno sguardo lucido, da parte dell’artista milanese, su diversi e controversi temi della contemporaneità.                  L’artista, connettendosi al tema della memoria, si appropria di frammenti della memoria legati a immagini e simboli della storia e della storia dell’arte coniugandoli con la lettura delle problematiche e dei simboli contemporanei, creando così una nuova capacità di lettura ed interpretazione del tempo storico e della storia dell’arte attraverso quella che l’artista stesso definisce una “sovraesperienza della storia e della storia dell’arte”.

 

Da Passato, presente, futuro: la dimensione temporale di Mauro de Carli di Benedetta Rutigliano

[…] Questi elementi si ritrovano, in opere frutto di sperimentazioni recenti, nella serie Yo lo vì, composta da 8 incisioni, o meglio linoleumgrafie […]. Il titolo della serie già rimanda a uno dei più grandi artisti spagnoli di sempre, Francisco Goya y Lucientes (1746-1828): la scritta Yo lo vì, tradotta dallo spagnolo all’italiano con “Io lo vidi”, compare in due delle numerose incisioni parte della serie chiamata Disastri della guerra, iniziata nel 1810, con cui Goya intende testimoniare eventi a lui contemporanei.  […] Allo stesso modo Mauro de Carli, artista engagé, si fa testimone attivo del presente e degli avvenimenti storici, politici, sociali del nostro tempo, e li evoca stilizzando volti di politici, usando immagini e simboli noti, loghi imperanti, riferimenti legati alla storia dell’arte. L’immagine diventa protagonista indiscussa del supporto ed è viva, crea movimento, flussi e girandole di significati che in modo diretto e incisivo arrivano allo spettatore, comunicando in maniera efficace la visione di de Carli su temi attuali. Anche alcune scritte contribuiscono ad arricchire la narrazione, in una rete di collegamenti tra passato e presente, immaginato e reale, che aumenta l’effetto di surrealtà pur parlando in modo chiaro di fatti concreti.

 

 Da Il taccuino Leonardesco di Mauro de Carli di Eva Alessandrini

 […] Si compone così una narrazione aperta e complessa che tocca temi attuali e ancestrali a un tempo; che documenta una società in trasformazione rapidissima con l'uso delle nuove tecnologie ma che sembra già una testimonianza fossile della cosiddetta "società dei consumi" per la quale non si è ancora chiuso il dibattito culturale avviato da oltre cinquant'anni. Si fa arte di denuncia delle aberranti storture del vivere contemporaneo, tra "disastri della guerra" ancora di stringente attualità, prese d'atto delle sanguinose conseguenze dell'umana bestialità nella storia recente e passata, dell'uomo contro l'uomo, dell'uomo contro l'ambiente, dell'uomo individualista che del valore collettivo non sa più che farsene.

 

Da Lettera di William Xerra per Mauro de Carli  di William Xerra

[…] mi porta ad osservare con particolare  attenzione le tue opere composte e ricomposte che raccontano una mediazione tra l’indecifrabile rottura e interrogativi profondi sul  nostro agire. La tua opera tutta mette in atto la frammentazione sul mondo dove l'uomo  è mutilato e costretto in una realtà vicina alla tragedia del consumismo e della violenza. […]

 

 Da Quelle strane icone sul desktop di Mauro de Carli di Emanuele Beluffi

 […] ma al grado di visualizzazione della comunicazione binaria del bianco e nero, basato su di una forte visionarietà delle problematiche contemporanee, che sono (anche) i disastri della guerra, ma soprattutto, in una visione più circoscritta, le problematiche contemporanee della cronaca (l’Unione Europea, il lavoro, Trump), cioè i disastri visti in una situazione di non-guerra (anche se non mancano i riferimenti alla nuova forma del terrorismo internazionale con la raffigurazione tristemente celebre degl’incappucciati dell’ISIS) e gli elementi della cultura contemporanea, a loro modo icone, come il famoso “dito” di Cattelan a Piazza Affari a Milano.

 

Da I frutti della passione di Emanuela Siano 

Qui si scava a fondo nel torbido e nel sociale, si sgorbia e si raschia linoleum e anima. Una passione che eleva e lacera, come l’arte tutta […] E in mezzo a molte sottomissioni, scelte o forzate, ci sono ancora esseri umani (umani?) ghettizzati, braccati, osteggiati, disperati e galleggianti. Senso di impotenza, follia, paura, freddo. Voci urlanti, donne, bambini, storie vere abbandonate alle onde, a una frustrazione generale. E ora come allora restiamo a guardare. Così che si potranno poi dipingere quadri e girare film a testimonianza del misfatto. Ma io dico, umilmente, non è l’ora questa di agire?

 

Biografie

Mauro de Carli R. (www.maurodecarli.it)

Formatosi al corso sperimentale di Arte Sacra Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, ha potuto assimilare diversi linguaggi delle arti visive e molteplici soluzioni espressive che trovano infine sintesi nella dimensione della pittura e della grafica. Ad una fase iniziale, incentrata sulla rielaborazione di contenuti di carattere antropologico, volti alla ricerca del difficile equilibrio tra regress delle radici e sperimentazione in progress dei linguaggi contemporanei, segue una fase successiva in cui l’attenzione è rivolta ai meccanismi, spesso strategici, dell’arte attuale e del contesto sociale in cui si sviluppa. Un impegno particolare è dedicato alla grafica, ricerca del disegno come scrittura binaria, sintesi immediata del pensiero, ha realizzato inoltre diversi libri d’artista con le tecniche dell’incisione. Dal 2000 presenta il suo lavoro in diverse mostre personali e collettive in gallerie private e spazi pubblici in Italia e all’estero. E’ selezionato inoltre in diversi premi nazionali e internazionali ottenendo importanti riconoscimenti. Le sue opere grafiche e pittoriche sono presenti in diverse collezioni private e non, in Italia, Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Cina, Brasile. Ha eseguito una pala d’altare nella chiesa di Lugnacco (Ivrea), una sua opera è presente nel museo civico di Fano (PU) e una al Museo MAiO di Cassina dè Pecchi (MI). Dal 2008 si dedica con grande passione all’insegnamento delle discipline artistiche e della storia dell’arte nelle scuole medie e superiori collaborando inoltre con l’Accademia di Belle Arti di Brera. E’ autore del libro Instant Arte, testo edito da Gribaudo che con un metodo nuovo ed originale racconta l’arte e la sua storia.

Emanuele Beluffi  Milanese, dal 2008 cura mostre d'arte e scrive per i relativi cataloghi, nel 2009 inventa una rivista di critica d'arte. Dal 2015 collabora a ilGiornale OFF, spin off culturale web e cartaceo del quotidiano il Giornale. Dal 2018 è responsabile di redazione a Il giornale OFF.  Ha scritto di arte su magazine specializzati. Ha al suo attivo realizzazioni editoriali di cataloghi monografici ed ha recentemente ricoperto il ruolo di coordinatore del programma culturale di un gruppo politico.

Eva Alessandrini Svolge la sua attività nel campo dell’arte e del design. E’ insegnante di Storia dell'arte nella scuola secondaria superiore. In qualità di guida museale e redattrice di schede per cataloghi d’arte, per anni segue l’allestimento di mostre temporanee nella sede di Palazzo Reale a Milano. È co-autrice dei percorsi tematici di approfondimento del nuovo Dizionario Enciclopedico dell’Arte Mondadori.

Benedetta Rutigliano Giornalista pubblicista e storica dell’arte, si occupa di comunicazione legata a progetti culturali nell’ambito dell’arte, dell’editoria, del cinema. E’ co-autrice  del libro Guida ai paesi dipinti di Lombardia. Ha al suo attivo inoltre contribuiti in cataloghi monografici, è divulgatrice culturale su testate di turismo e arte, online e su carta stampata. Ha collaborato per la comunicazione di mostre con importanti musei Guggenheim di New York, la GAM e la Permanente di Milano.

William Xerra Nato a Firenze nel 1937, vive e lavora a Ziano Piacentino. La sua opera ha raggiunto un esteso riconoscimento nel panorama dell’arte contemporanea internazionale, diverse sono le acquisizioni effettuate da importanti musei di opere dell’artista che rappresenta una delle voci più autorevoli dell’arte italiana.

Carlo Polvara “Nato nel 1963, educato alla vita attraverso scoperte verticali e fratture moleste, affermo oggi d’essere uomo fortunato. E questo è quanto”.

Emanuela B. Siano Docente e autrice Gribaudo-Feltrinelli con all’attivo la pubblicazione di diversi libri, si dedica con passione all’insegnamento e alla scrittura. Ha fondato SpeakingLab, attività che si occupa di corsi, eventi, pubblicazioni.

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