LOBODILATTICE

Taccuino Veneziano

Inaugura

Martedì, 1 Maggio, 2018 - 19:00

Presso

Galleria ItinerArte
Venezia, Rio terà della Carità, Dorsoduro 1046

A cura di

Virgilio Patarini

Partecipa

Annalisa Alesiani e Virgilio Patarini

Fino a

Martedì, 1 Maggio, 2018 - 21:00

Taccuino Veneziano

Comunicato

Si prolunga di due giorni, fino a martedì 1 maggio, la mostra “Parafrasi Veneziane” in corso  dal 14 aprile alla Galleria ItinerArte, Venezia, Dorsoduro 1046: fotografie di Maria Novella Dei Carraresi e quadri di Virgilio Patarini, entrambi dedicati a una Venezia inedita ed epifanica.

In occasione del finissage, martedì Primo Maggio alle ore 19 si terrà un piccolo evento teatral-letterario: la presentazione di due volumetti di poesia (“I Fiori del silenzio” e “I Taccuini di Amleto”, edizioni Zamenhof Art) attraverso una breve performance tra teatro, danza e letteratura che vedrà protagonisti la danz-attrice Annalisa Alesiani e l’autore-attore Virgilio Patarini che trasformeranno parole e frammenti letterari tratti dai due libri in questione in gioco scenico e azione coreutica.

Seguirà rinfresco con spritz di tutti i colori. Letteralmente, ovvero: spritz rosa, verdi, rossi

 

I DUE LIBRI

Il volume Fiori del silenzio riedita in una versione completamente rivista, emendata e corretta due volumetti di poesia pubblicati da Virgilio Patarini nella Collana “Il libri delle Muse” di Apollo e Dioniso Editore nel 2003 (I Fiori del silenzio) e nel 2004 (Il taccuino rovesciato), con l’aggiunta di una silloge relativamente più recente e inedita intitolata “Tu affidati al vento”. Si tratta di poesie di carattere intimo, una conversazione amorosa talvolta caratterizzata da accenti erotici, altre volte velata di leggerezza e ironia, oppure amarezza, disincanto, che si intreccia con riflessioni sulla natura stessa dello sguardo, del respiro poetico, fatto di musica delle parole e di silenzio: “La parola fugge. Sfugge./ Cade nel vuoto di un’altra parola. / Ricade. / Risuona…”

I Taccuini di Amleto riunisce una versione rivista e corretta del libro “Il taccuino di Amleto” pubblicato sempre da Apollo e Dioniso Edizioni nel 2005, con una serie di “taccuini” successivi e inediti, tutti molto più recenti e ambientati nelle quattro città dove l’autore ha vissuto negli ultimi sette anni: Venezia, Ferrara, Parigi e Napoli. A questo si aggiunge una breve raccolta dedicata alla guerra di Bosnia e alla caduta di Sarajevo, intitolata “Cassandra 1995” e pubblicata sotto pseudonimo nel 2001. In tutto il libro, che attraversa un ventennio di scrittura, la narrazione delle vicende e delle riflessioni personali si traveste indossando le maschere dei personaggi teatrali, letterari o della storia dell’arte frequentati e approfonditi da Patarini stesso, per mestiere, nelle altre sue vite parallele di regista teatrale e di curatore e critico d’arte: da Amleto a Cassandra, da Van Gogh ai fratelli De Chirico, di cui l’autore, per un caso fortuito della vita, ha abitato per tre anni la casa a Ferrara, cent’anni esatti dopo il soggiorno dei due Dioscuri della Metafisica nella città metafisica per eccellenza: “…le silhouettes dei due fratelli amati / Danzano con eleganza parigina / Tra il lucore e la trina della tenda, / Parlando con me sottovoce, / Per l'ultima volta. / Parliamo in francese, naturalmente, / Come si conviene agli esuli / E agli artisti squattrinati. / Parliamo della luna e del silenzio / Di questa città indecifrabile / E del destino di essere sempre e comunque 
Stranieri / e mai profeti di nessuna patria. “

 

LE DUE MOSTRE

Maria Novella Papafava Dei Carraresi, discendente di un’antica e nobile famiglia veneta, presenta una serie di scatti che ha dedicato a scorci inediti della sua città, con una particolare predilezione ai molti spettatori silenti, letteralmente convitati di pietra, della città dei Dogi.

Di Patarini in mostra una quindicina di inediti affreschi su cemento, con inserti di pagine di libri antichi, che l’artista lombardo ha dedicato ad alcune celebri sky-lines lagunari, rileggendole con sguardo al tempo stesso nuovo ed antico, evocativo e spiazzante..

L’organizzazione delle due mostre e della performance è di Zamenhof Art (Milano-Ferrara-Napoli), in collaborazione con Le Pleiadi (Venezia).

Ingresso libero.

 

I TRE PROTAGONISTI

ANNALISA ALESIANI (Roma,1982) di è diplomata alla scuola di danza Duncan 3.0 nel 2001 in danza contemporanea, nel 2009 si è laureata all’università La Sapienza di Roma in Storia dell’Arte e delle arti performative. Nel 2012 ha conseguito un master all' Università Ca Foscari di Venezia in Comunicazione dei linguaggi non verbali : Performance, Musicoterapia e Psicomotricità. Dal 2012 al 2014 è stata assistente e insegnante di danza presso il C.T.R., centro teatrale di ricerca a Venezia. Nel 2015 ha iniziato una serie di performance a Berlino in collaborazione con la scuola Tanzimpulse che ha sede anche a Vienna , e con diversi artisti Berlinesi. Da due anni lavora come danzaterapeuta presso la casa di Riposo S.lorenzo di Venezia. Nel 2013 l' incontro con l'artista trevigiano Paolo Loschi da vita a due performance: Crystal Gloves tratta da una serie di suoi quadri e l'altra contro la violenza sulle donne al museo Santa Caterina di Venezia. Nel 2014 ha vinto una residenza artistica a Lisbona in collaborazione con la bodypainter Katia della Fonte con la quale si è creato una serie di performance sulla danza e la pittura.

 

MARIA NOVELLA DEI CARRARESI – Organizzatrice di eventi culturali, coreografa e scrittrice è autrice del romanzo “Dopo di te il diluvio” edito Marsilio nel 2008 e tradotto e pubblicato in Francia da Michel de Maule nel 2011, e di una raccolta di poesie e canzoni intitolata “51 Poesie e Canzoni” edito da Cleup nel 2012. Inoltre come cantautrice ha inciso un disco intitolato “Tromp L’Oil” nel 2012 Nel gennaio 2015 fonda lo spazio espositivo “Galleria Itinerarte” a Venezia. Oltre a promuovere numerosi artisti contemporanei, comincia ad esporre le sue opere fotografiche.  Nel 2017 Espone alla Tate Gallery di Venezia e alla galleria Francesco Zanuso a Milano in una doppia personale dal titolo “Faccia a Faccia” con il fotografo Matteo Brivio Sforza.

VIRGILIO PATARINI (Breno, 1967) è autore eclettico: pittore, scrittore, regista teatrale, critico e curatore di mostre d'arte contemporanea... Altrettanto articolata e variegata è stata la sua formazione: dopo il Liceo Classico e Lettere Classiche a Milano, è passato al DAMS di Bologna. Contemporaneamente è stato allievo di Kuniaki Ida a Milano (Teatro), e poi di Arnaldo Picchi (Istituzioni di Regia) e Renato Barilli (Arte Contemporanea) a Bologna.
Tra i luoghi dove ha esposto come pittore, scultore e autore di installazioni ricordiamo una serie di mostre per lo più personali, dal 1999 al 2011: a Milano alla Basilica di S.Celso, agli Archivi del ‘900; alla Rocca Viscontea di Lacchiarella (MI), a Palazzo Beato Jacopo di Varazze (SV), alla Sala del ‘400 di Pontremoli, allo Studio E.S.P. di Como; alla Galleria Zamenhof e all’Atelier Chagall di Milano; il Castello Estense e Palazzo della Racchetta di Ferrara; il Castello di Carlo V a Lecce.Nel 2010 una sua installazione dedicata a Ofelia è stata esposta a maggio al Castello Estense di Ferrara, a luglio alla Pinacoteca Civica di Imperia, a settembre al Castello Malaspina di Massa e a novembre al Grand Palais di Parigi nell'ambito del Salon Comparaisons 2010. Nel 2012 una sua mostra personale a cura di Izabella Lubiniecka, a Venezia, Palazzo Zenobio, al Padiglione Islanda. Nel 2013 una personale alla Galleria Vista di Roma. Nel 2014 mostre personali a Milano, Spazio E, Torino, Galleria 20 e Ferrara, Galleria del Rivellino. Nel 2015 mostre personali allo Spazio Libero 8 di Milano, nel Complesso Museale Ricci Oddi di Piacenza e una grande antologica di oltre 100 opere a Palazzo della Racchetta a Ferrara. Nel 2016 mostra personale a Castel dell'Ovo, Napoli. Nel 2017 a Venezia, Galleria ItinerArte e a Vicenza, Cantiere Barche 14. In permanenza alla galleria Spazio E di Milano

Ha esposto per cinque anni consecutivi a Parigi, al Grand Palais, Salon Comparaisons, nella sezione "Installazioni libere" (dal 2010 al 2014), i primi due anni sotto la curatela dell’artista polacca Ewa Novak, negli ultimi tre con l’artista e curatrice coreana Kim Sang Lan. È attualmente il direttore artistico di Zamenhof Art, curatore indipendente di mostre in gallerie di Milano (Spazio E), Roma (Muef Art Gallery) e Venezia (Galleria ItinerArte) e autore di libri e cataloghi d’arte dell’Editoriale Giorgio Mondadori. Per una nota biografica più completa: https://www.virgiliopatarini.com/nota-biografica/

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