LOBODILATTICE

Parallel42. A Circle of Humanity.

Inaugura

Giovedì, 11 Novembre, 2021 - 19:00

Presso

COD, Center for Openness and Dialogue
Bulevardi Dëshmorët Kombit, 1, Tirana

A cura di

A cura di Elton Koritari e Albes Fusha

Fino a

Sabato, 11 Dicembre, 2021 - 21:00

Parallel42. A Circle of Humanity.

Comunicato

PARALLEL 42

A CIRCLE OF HUMANITY

Differenze, richiami, intrecci: le opere 10x12 cm di oltre 3200 artisti in una mostra che vuole abbattere muri e unire visioni lungo il parallelo 42 Nord

COD (The Center for Openness and Dialogue), Tirana

11 novembre – 31 dicembre 2021

Un ideale giro intorno al mondo, percorrendo il parallelo 42 nord: è questo il viaggio proposto da “Parallel 42 – A Circle of Humanity”, la nuova esposizione di Fondazione Imago Mundi che ha accolto l’invito di COD, Centro per l’Apertura e il Dialogo, ospitato nella prestigiosa sede del Consiglio dei Ministri, a Tirana, Albania (11 novembre  – 31 dicembre 2021).

L’idea di questa mostra è nata durante la pandemia globale, un momento storico terribile e inaspettato, che ci ha fatto scoprire una vicinanza di destini e un sentire comune. Ora che faticosamente si tenta un ritorno alla normalità, questioni mai sopite e sempre latenti riaffiorano: l’epoca dei muri, che si pensava ormai trascorsa, riprende prepotentemente la scena e assistiamo alla costruzione di recinzioni e barriere, molte delle quali proprio nei Paesi percorsi dal parallelo 42.  L’invito che ci viene rivolto da questa esposizione è di abbattere questi muri, sia reali che ideologici, per riconoscere invece una direttrice comune, quel filo rosso che viaggia sotterraneo e ci avvicina.

Il viaggio di Imago Mundi parte dall’Albania, da sempre crocevia in Europa tra Occidente e Oriente: dai greci ai romani, dagli slavi agli ottomani, che ne hanno fatto un crogiolo di culture, mescolandosi, contaminandosi, influenzandosi a vicenda.

L’itinerario lungo il parallelo 42 prosegue attraversando l’Europa, l’Asia e l’America: la Turchia e la Georgia, mondi di mezzo tra due continenti; la Russia e alcune repubbliche e regioni ex sovietiche, con il loro passato di monasteri e moschee; la Mongolia, la Cina e il Giappone, terre vicine per molti aspetti e distanti per altrettanti; la Corea del Nord, Paese pressoché inaccessibile in cui l’arte riesce comunque a fare breccia; il Canada, con i suoi spazi sconfinati, e gli Stati Uniti, espressione per antonomasia della cultura occidentale; e infine, il vecchio continente, con le comuni radici latine di Portogallo, Spagna, Francia e Italia, e i paesaggi danubiani e balcanici della Bulgaria, che ci riconducono al punto da cui questa esplorazione è partita.

Al termine del viaggio, ci attende una scoperta: l’arte unisce anche dove storia, politica o geografia separano, in nome di un condiviso ideale di bellezza che trascende i confini e valica montagne, attraversa deserti, pianure e oceani.

Questa mostra, che sarà accompagnata da un calendario di incontri con curatori e artisti, traccia dunque un percorso circolare fatto di umanità: uomini e donne che idealmente si abbracciano, si danno la mano e formano una catena, o meglio un mosaico, proprio come le opere di Imago Mundi Collection, ideali tessere del grandioso mosaico dell’Arte dell’Umanità.

Imago Mundi Collection è la collezione di arte contemporanea nata da un’idea di Luciano Benetton che coinvolge artisti affermati ed emergenti di tutti i continenti: una mappa in divenire, democratica, collettiva e globale, delle culture umane per promuovere la ricerca, la conoscenza e il dialogo in nome dell’Arte e delle diversità espressive. Sotto l’egida della Fondazione Imago Mundi, ad oggi il progetto non profit ha coinvolto più di 26mila artisti provenienti da 160 Paesi o comunità native, affiancati sulla stessa linea di partenza: una tela 10 per 12 cm. Tutti gli artisti di Imago Mundi Collection sono promossi internazionalmente attraverso i cataloghi dedicati a ciascuna collezione; mostre, rassegne e incontri realizzati in tutto il mondo; i siti fondazioneimagomundi.org e imagomundicollection.org, la piattaforma Google Arts & Culture.

Il COD (The Center for Openness and Dialogue) è un importante centro d’arte in Albania, ospitato nella sede del Consiglio dei Ministri. Al suo interno, i visitatori hanno libero accesso alla Biblioteca del Primo Ministro, che accoglie un ricco patrimonio di libri, mappe, cataloghi e pubblicazioni, anche di argomento politico, relativo all’integrazione europea e alla diplomazia. Il COD organizza mostre, eventi, dibattiti e rassegne di importanti artisti di prestigio internazionale, con particolare attenzione all’inclusione, alla diversità come ricchezza e alla condivisione delle culture e dell’arte, di quella albanese quanto del mondo intero.

 

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