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OfficinArs - In Fieri

Inaugura

Giovedì, 12 Aprile, 2018 - 18:00

Presso

Villa Sistemi Reggiana
Via Montagnani Marelli, 18, Gavassa

Partecipa

Nilo Australi, Francesca Bonomini, Federica Gonnelli, Barbara Rossi, Antonella Zito

Fino a

Sabato, 12 Maggio, 2018 - 20:00

OfficinArs - In Fieri

Comunicato

L’Associazione Villa Sistemi Reggiana presenta, dal 22 aprile al 12 maggio 2018, presso la sede di via Montagnani Marelli 18 a Gavassa di Reggio Emilia, “OfficinARS – In Fieri”, esposizione collettiva con opere fotografiche di Nilo Australi, Francesca Bonomini, Federica Gonnelli, Barbara Rossi, Antonella Zito, vincitori dell’omonimo concorso.

Inserita nel circuito Off di “Fotografia Europea”, la mostra sarà inaugurata domenica 22 aprile dalle ore 18.00 alle 20.00. L’esposizione è realizzata con il patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione con il Museo Storico Archeologico di Nola (NA), tappa successiva del progetto (9-30 giugno 2018).

Dopo i positivi riscontri ottenuti con la mostra inaugurale, allestita nel 2017, l’Associazione Villa Sistemi Reggiana ha proseguito la propria attività rivolta agli artisti emergenti attraverso un secondo concorso ad accesso gratuito, al quale hanno partecipato fotografi di età compresa tra i 20 e i 40 anni.

Una giuria professionale, composta da Gianantonio Cristalli (scultore e docente di Scultura, Presidente della commissione), Mauro Carrera (curatore e critico d’arte) e Mauro Davoli (fotografo), ha selezionato i cinque vincitori – Nilo Australi, Francesca Bonomini, Federica Gonnelli, Barbara Rossi, Antonella Zito – le cui fotografie sono state inserite nel catalogo 2017-2018 dell’Associazione Villa Sistemi Reggiana insieme alle opere di Alketa Delishaj, Pietro Dente, Jessica Ferro, Giuseppe Graziosi e Erjon Nazeraj, vincitori della prima edizione del concorso.

«Nel persistente dissidio tra presente e futuro, tra l’essere ancorati all’adesso e il proiettarsi verso il futuro – spiega Maria-Teresa Crispo, Presidente di Villa Sistemi Reggiana – si inserisce la ricerca di Nilo Australi, convinto che grazie alla scienza le nostre abitudini siano cambiate, ma che i criteri per tradurle in realtà si nutrano di simboli e metafore inalterate nel tempo. Francesca Bonomini ci racconta invece del senso di frustrazione, oppressione e prigionia che la società liquida conferisce. Un gioco di rappresentazioni pirandelliane, di maschere che si alternano e si contrappongono. Quel confine labile, percettibile che è riconoscibile anche negli scatti di Federica Gonelli. Qui l’impossibile diventa visibile, facendo scorgere altri mondi, delineando altri percorsi. Itinerario apparentemente opposto è quello intrapreso da Barbara Rossi in “Changing Landscape”, in cui si indagano mondi e forme di uno spazio, naturale e costruito, in modo che questi possano ricondurci a noi stessi, nel tentativo di ritornare alle radici, al mito, all’archetipo. La ricerca dell’identità è alla base anche del progetto “Mondi inanimati” di Antonella Zito. Questo processo euristico spinge l’individuo ad uscire dall’incertezza, dall’impersonalità, dalla omologazione a cui potrebbe tendere. La denuncia dell’immobilismo, apatia ed ipocrisia, diventa essa stessa un grido, uno slancio, un invito al dialogo ed un’apertura al mondo».

Nel corso dell’esposizione sarà presentato il catalogo “OfficinARS”, con testi di Mauro Carrera e Maria-Teresa Crispo, relativo all’attività 2017-2018. Si terranno, inoltre, diversi eventi collaterali, segnalati sul sito www.villasistemireggiana.it e sulla pagina www.facebook.com/villasistemireggiana. La sede di Villa Sistemi Reggiana è accessibile da lunedì a venerdì con orario 9.00-17.00, sabato e domenica ore 18.00-20.00. Sabato 12 maggio 2018, ore 18.00-20.00, finissage con interventi di esperti del settore. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 272405, info@villasistemireggiana.it.

Nilo Australi nasce nel 1988 a Figline Valdarno (FI). Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Firenze, sezione Pittura-Progetto, e ottiene il diploma europeo di Multimedia Designer. Come pittore, illustratore e scenografo ha collaborato con Fresnel Multimedia produzioni cinetelevisive. Ha co-curato la mostra e il catalogo “LIBRopera”. Ha ottenuto diversi premi e menzioni.

Francesca Bonomini si diploma al Liceo Artistico di Piacenza e all’Accademia di Belle Arti di Brera, specializzandosi successivamente in Scenografia cinematografica e televisiva. Utilizza mezzi differenti,  soprattutto la fotografia e il computer, aprendo anche al 3D e al video, senza tuttavia abbandonare la manualità insita nel disegno e nella pittura.

Federica Gonnelli nasce a Firenze dove frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti. Vive e lavora tra Firenze e Prato. Dal 2001 sviluppa una ricerca che si situa al limite tra le discipline canoniche delle arti visive. Sovrapponendo vari elementi grazie alla trasparenza dell’organza, amplia i suoi progetti con la realizzazione di installazioni e videoinstallazioni.

Barbara Rossi (Parma, 1988) si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera e al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Lavora come fotografa di architettura in Germania. La sua ricerca personale si basa sull’osservazione e l’analisi delle relazioni tra uomo, territorio e tempo. Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia.

Antonella Zito, pugliese d’origine, vive e lavora ad Amsterdam. Grafica pubblicitaria, fotografa e video maker, si ispira alla psicologia e a tutto ciò che parte dal singolo individuo, fino alla contestualizzazione nella società e nell’ambiente. Le sue opere sono realizzate tramite set fotografici studiati nei minimi dettagli per ricreare situazioni vissute, ambienti e personaggi surreali.

Villa Sistemi Reggiana è un’associazione che opera nel settore dell’arte e del volontariato, a cui aderiscono individui che si impegnano, in forma del tutto gratuita, a promuovere iniziative ed eventi tesi alla diffusione e alla sensibilizzazione verso l’espressione artistica. La scelta di individuare e promuovere artisti emergenti è suggerita dalla originaria destinazione dell’immobile di via Montagnani Marelli, ottocentesca scuola per fanciulle povere di Gavassa (RE). Le attività promosse dall’Associazione tendono inoltre a stabilire un legame tra l’arte e la solidarietà, sostenendo un’associazione che gestisce un orfanotrofio a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.

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