LOBODILATTICE

La Natura Morta ed.2022

Inaugura

Sabato, 26 Marzo, 2022 - 17:30

Presso

GAMeC CentroArteModerna di PISA
Lungarno Mediceo,26

A cura di

Massimiliano Sbrana

Partecipa

Stefano Ballantini , Franco Banti , Ada Bertasi , Alberto Berti , Luciano Borin, Paolo Dell'Aiuto , Marco Dolfi  , Daniela Falanga , Paolo Fidanzi , Sergio Frascari , Marco Guadagni , Renato Guttuso , Claude Lafoy , Carlo Lapucci , Uliano Martini , Alberto Martini , Guido Morelli, Ferruccio Pizzanelli , Salvatore Pizzarello , Remo Quirina , Renato Santini , Renzo Sbolci , Giulio Sbrana , Diva Severin , Giuseppe Viviani , Alessandro Volpi .

Fino a

Mercoledì, 13 Aprile, 2022 - 19:00

La Natura Morta ed.2022

Comunicato

La Natura Morta ed.2022

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Apertura al pubblico Sabato 26 Marzo 2022 ore 17,30

dal 26 Marzo al 13 Aprile 2022  

a cura di Massimiliano Sbrana

Artisti presenti : Stefano Ballantini , Franco Banti , Ada Bertasi , Alberto Berti , Luciano Borin, Paolo Dell'Aiuto , Marco Dolfi  , Daniela Falanga , Paolo Fidanzi , Sergio Frascari , Marco Guadagni , Renato Guttuso , Claude Lafoy , Carlo Lapucci , Uliano Martini , Alberto Martini , Guido Morelli, Ferruccio Pizzanelli , Salvatore Pizzarello , Remo Quirina , Renato Santini , Renzo Sbolci , Giulio Sbrana , Diva Severin , Giuseppe Viviani , Alessandro Volpi .

In collaborazione con la Collezione "Archivio d'Arte" GAMeC Pisa

Sede : GAMeC CentroArteModerna - Lungarno Mediceo, 26 Pisa - www.centroartemoderna.com - tel. +39 3393961536 (Whatsapp, Telegram, Signal)

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La Natura Morta ed. 2022

Si apre al pubblico  Sabato 26 Marzo 2022 alle ore 17,30 presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo n.26) curata da Massimiliano Sbrana, la mostra "La Natura Morta" edizione 2022.

Il termine "natura morta" coniato nel tardo Rinascimento, è presente con traduzioni sostanzialmente affini nel significato in molte lingue europee, per gli inglesi si dice "still-life" (vita ferma) , in Germania "stil leben", in Spagna "naturaliza muerta", per gli antichi greci le nature morte si definivano "xenia", letteralmente "doni ospitali", dal vocabolo xenos, ospite.
Sul piano concettuale, rappresentare una natura morta ha un significato fortemente innovativo, vuol dire passare dal primitivo rapporto dell'uomo con le cose viste secondo la funzione che l'uomo stesso ha loro convenzionalmente attribuito, subordinandole a sé in quanto oggetti inanimati, ad una considerazione delle cose di per sé stesse portatrici di significati e di valori estetici autonomi ed in un certo senso poste sullo stesso piano della figura umana.

L’arrivo della modernità vede l’ascesa della natura morta dall’ultimo gradino della gerarchia accademica. Il genere, proprio per il fatto di mostrare oggetti inanimati, è poco considerato dalla critica ufficiale, mentre diventa una specie di bandiera per i realisti di fine Ottocento, convinti che sarebbe venuto il giorno in cui una carota avrebbe significato una rivoluzione.

Il Cubismo, influenzato da Cezanne, sceglie la rappresentazione degli oggetti come luogo ideale per le proprie sperimentazioni pittoriche. Il genere si presta infatti alle indagini su spazi e volumi perché, come sostiene Braque, la natura morta offre uno “spazio tattile”, una realtà che può essere manipolata. 

Un altro tipo di scomposizione dell’immagine è quella praticata dal Futurismo, in cui  la disgregazione della realtà è resa nella sua componente dinamica e non in quella statica tipica del cubismo. Completa il quadro complesso delle vicende artistiche del secondo dopoguerra la convivenza di correnti figurative e non figurative, le prime rappresentate, tra gli altri, da Giorgio Morandi, che sceglie di muoversi su un terreno al confine tra rappresentazione di oggetti reali e istanze simboliche. 

A partire poi dagli anni ‘50 del Novecento nascono le contaminazioni, le integrazioni. Le iconografie, di solito separate, per esempio il nudo e la natura morta, si uniscono. Andy Warhol, negli anni del boom economico, prende ispirazione dallo sterminato inventario di immagini dei mass media, trasformando gli stilemi con cui l’artista si è sempre rivolto alla rappresentazione dell’oggetto.

Pop Art, Azionismo e Arte Povera ridefiniscono le possibilità della natura morta, filtrando i riferimenti al passato attraverso una sperimentazione tecnica spesso estrema e testimoniando inequivocabilmente che la natura morta, nell’arte moderna e contemporanea, pur avendo subito una metamorfosi, è tutt’altro che scomparsa.

Ecco gli artisti presenti a questa edizione: Stefano Ballantini , Franco Banti , Ada Bertasi , Alberto Berti , Luciano Borin, Paolo Dell'Aiuto , Marco Dolfi  , Daniela Falanga , Paolo Fidanzi , Sergio Frascari , Marco Guadagni , Renato Guttuso , Claude Lafoy , Carlo Lapucci , Uliano Martini , Alberto Martini , Guido Morelli, Ferruccio Pizzanelli , Salvatore Pizzarello , Remo Quirina , Renato Santini , Renzo Sbolci , Giulio Sbrana , Diva Severin , Giuseppe Viviani , Alessandro Volpi .

Per appuntamenti e informazioni  www.Centroartemoderna.com  o tel +39 3393961536 (Whatsapp, Telegram, Signal)

La mostra proseguirà fino al 13 Aprile 2022 con ingresso libero. Orari: 10-12,30/16-19 (feriali); Aperture straordinarie Domenica 27 Marzo e 10 Aprile 2022  17,00-19,00 (festivi telefonare) ; chiuso lunedì.

Ufficio stampa:
Massimiliano Sbrana
mobile +39 3393961536
e-mail mostre@centroartemoderna.com
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Si autorizza la pubblicare testi e immagini relativi alla mostra IN OGGETTO. Si dichiara che per le immagini e per i testi contenuti nel predetto comunicato non esistono  VINCOLI SIAE NE' VINCOLI DI ALCUN TIPO.
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