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Mater Materia “lettura in musica” e presentazione in barchessina delle ceramiche di Elisa Pavan

Inaugura

Giovedì, 19 Settembre, 2019 - 18:00

Presso

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea
Via Miranese 42 - 30035 Mirano (VE)

A cura di

Maria Luisa Trevisan

Partecipa

Elisa Pavan. Marilè Angelini, Paola Stradi, Paola Zangirolami e Gian Pietro Pendini. Fabio Bolinelli, Erika Bonato, Corrado Bonomi, Isabel Carafì, Giorgio Cavazzano, Franco Cimitan, Federico Clapis, Dambros, Michele De Marchi, Omar Galliani, Hackatao, Petia Ivanova, Laure Keyrouz, Abdallah Khaled, Mark Kostabi, Lanfranco, Philippe Leblanc, Adolfo Lugli, Ugo Nespolo, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Giovanni Pulze, Günter Pusch, Tobia Ravà, Elisa Rossi, Alberto Salvetti, Hana Silberstein, Roberto Stelluti, Annamaria Targher, Cesare Vignato, Paola Volpato.

Fino a

Domenica, 10 Novembre, 2019 - 20:00

Mater Materia “lettura in musica” e presentazione in barchessina delle ceramiche di Elisa Pavan

Comunicato

Giovedì 19 settembre ore 18 Mater Materia “lettura in musica” e presentazione in barchessina delle ceramiche di Elisa Pavan.

Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea.

Mater Materia… Dialoghi sulle maternità è una lettura scenica con musica per le voci di Marilè Angelini, Paola Stradi, Paola Zangirolami e pianoforte di Gian Pietro Pendini.

Sono punti di vista possibili su alcuni degli infiniti aspetti dell’essere madre ma anche figlia/o, in un dialogo di parole, immagini, musica a partire dal dipinto di Umberto Boccioni “Materia” (1912), “La nascita di Pietro” di Paola Stradi, “Mamma 7400 volte” di Maria Pollacci, “Il Nuovo Straniero” di Sharon Olds, “Una madre lo sa” di Concita De Gregorio, “Il parto, guerra delle donne” in “Medea”di Euripide, “La madre di mio figlio” di Pia Lionello, “Ildegarda. La potenza e la grazia” di Lucia Tancredi, “La rivelazione di Filumena” (liberamente tratto da Filumena Marturano di Eduardo de Filippo), “Perché no? L’ebreo corrosivo” di Moni Ovadia, alle parole di Tina Anselmi, Gaetano Piccolo, Margherita Hack, Piera Degli Esposti, la struttura Hon/Elle del 1966 di Niki De Saint Phalle e “LEI” (rielaborazione di testi pubblicati da Laura Testoni, Anna Marchente).

“Mater Materia” propone una esplorazione parzialissima e in divenire dell’esperienza che ogni essere umano vive.”

Con l’occasione sono presentate le sculture di Elisa Pavan. L’artista crea un rapporto intimistico con la terra “Madre”, in principio grezza e amorfa ma ricettiva e pronta a “generare” attraverso un mutamento; ricerca e interpreta attraverso forme rotonde e dinamiche la sua potenza primordiale, che metaforicamente comprime in opere chiuse, cave o lacerate alludendo a un movimento di liberazione circolare e rigenerativo. Il percorso artistico di Elisa Pavan si concretizza attraverso l’utilizzo della creta; materiale semplice, nobile, antico ed estremamente ricettivo, testimone dei diversi sviluppi stilistici dell’artista. L’argilla diviene materia e tecnica, per poi essere sfruttata come strumento atto ad accogliere e cristallizzare gesti istintivi ed emozionali fino ad arrivare ad una profonda conoscenza delle diverse terre, il loro carattere fisico cromatico e la tolleranza nell’unione fra esse. Attraverso questo studio trova un linguaggio nuovo e moderno mantenendo nella forma la natura arcaica della creta come elemento primigenio. La lavorazione della terra e la sua costante osservazione porta inevitabilmente l’artista sulla riflessione del concetto di materia, caratterizzando così ogni sua opera recente.

Elisa Pavan nasce nel 1978 a Bolzano, dopo gli studi artistici e grazie alla collaborazione con artigiani del settore nella decorazione d’interni, conosce ed ama la consistenza degli stucchi, delle cere e dei pigmenti nella lavorazione di superfici murali e lignee. Consolida la sua formazione tecnica nell’utilizzo della ceramica presso l’atelier dell’artista Verena de Neve, apprezzando l’argilla quale materiale catalizzatore delle diverse conoscenze materiche. Nel 2016 si trasferisce a Spinea dedicandosi interamente alla produzione artistica, annoverando numerose partecipazioni a concorsi ed esposizioni nell'ambito della ceramica contemporanea oltreché all’attività didattica che la vede impegnata nell’organizzazione di laboratori e seminari.

Prima e dopo l’evento si potrà visitare la mostra UMANO&DISUMANO, a cura di Maria Luisa Trevisan, in cui sono esposte opere di Fabio Bolinelli, Erika Bonato, Corrado Bonomi, Isabel Carafì, Giorgio Cavazzano, Franco Cimitan, Federico Clapis, Dambros, Michele De Marchi, Omar Galliani, Hackatao, Petia Ivanova, Laure Keyrouz, Abdallah Khaled, Mark Kostabi, Lanfranco, Philippe Leblanc, Adolfo Lugli, Ugo Nespolo, Pain Azyme, Barbara Pelizzon, Giovanni Pulze, Günter Pusch, Tobia Ravà, Elisa Rossi, Alberto Salvetti, Hana Silberstein, Roberto Stelluti, Annamaria Targher, Cesare Vignato, Paola Volpato.

Sono presenti oltre 30 artisti di provenienza, cultura e generazioni diverse con opere di vario genere, che vanno dal disegno, fumetto, pittura, scultura, fotografia all’assemblaggio, performance, video, installazioni ambientali. La mostra UMANO&DISUMANO a PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea è aperta fino a Mirano al 10 novembre. PaRDeS organizza eventi, incontri culturali ed esposizioni, con il fine ultimo di sensibilizzare sulle problematiche socio-culturali più attuali e stringenti quali, in questo caso specifico, la rivoluzione epocale in corso provocata dall’uso massiccio dei social network, dai cambiamenti climatici e dalle migrazioni. UMANO&DISUMANO vuole far riflettere sul fatto che l’uomo ha molte sfaccettature, come insegna anche la psicanalisi, quindi all’interno dell’essere “umano” c’è anche l’aspetto “dis-Umano”: nel senso più ampio del termine: l’uomo salva ma anche distrugge. Oltre ad aver fatto sparire molte specie, sta preparando anche la sua scomparsa. Molte opere trattano la figura femminile in vari contesti e situazioni anche difficili ed in particolare della violenza sulla donna. Si parla oltre che di ambiente, di città, di conflitti, di migrazioni, di relazioni interpersonali, interculturali, ma anche dell’uomo e della sua metamorfosi contemporanea ed della sua ibridazione con la macchina, e quindi di cyborg e robotica, nonché delle trasformazioni dei rapporti umani (nel bene e nel male) dovute ai social, al digitale e all’informatica. Spetta ad ognuno tirare fuori la parte migliore. La pubblicazione, a cura di Maria Luisa Trevisan ideatrice e curatrice della mostra, ed i testi del sociologo Antonio Costanzo e della storica Francesca Piana della Fondazione Pierre Du Bois di Losanna approfondiscono il tema di scottante attualità. Nell’ambito della mostra sono organizzati eventi, incontri culturali, spettacoli e concerti che si terranno a PaRDeS (Mirano) ed avviati con la presentazione del libro La ragazza di Chagall di Antonella Sbuelz, che termineranno il 10 novembre con la visione del docufilm “Antonio Ligabue l'Uomo" di Ezio Aldoni, in occasione del finissage della mostra. Il progetto su Ligabue è il risultato di due anni di ricerche ed interviste a persone viventi che hanno avuto contatti diretti con il pittore. Nel film documentario l’occhio attento e poetico del regista riesce a ritrarre con pazienza e maestria il paesaggio, che era stato fonte d’ispirazione per l’artista, il quale nella sua semplicità ed immediatezza indica la via da seguire, quella della natura, da sempre maestra insuperabile di vita.

Calendario Eventi

Giovedì 26 settembre ore 18.00 UMANO&DISUMANO. Parliamone con Anna Maria Corradini ed il pubblico presente. A seguire presentazione B-PLAN, il nuovo cd di Piero Bellini. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Sabato 12 ottobre Giornata del Contemporaneo. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Mercoledì 6 novembre ore 18 Con la cultura non si mangia. Falso! Incontro con Paola Dubini e presentazione del libro (Laterza 2018). Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

Domenica 10 novembre ore 17 Antonio Ligabue l'Uomo di Ezio Aldoni, visione del docufilm e presentazione libro in occasione del finissage della mostra. Mirano: PaRDeS – Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea

UMANO&DISUMANO

26 maggio – 10 novembre (chiusura estiva 19 luglio – 18 settembre)

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea

Via Miranese 42. Orari di apertura: da mercoledì a domenica 16-19 su prenotazione

 

Patrocini: Comune di Mirano, Terra dei Tiepolo, Commissione Pari Opportunità, Lega Ambiente del Miranese, Fondation Pierre du Bois – Losanne (CH)

Ideazione e cura della mostra: Maria Luisa Trevisan

Testi: Antonio Costanzo, Francesca Piana, Maria Luisa Trevisan

Allestimenti: Tobia Ravà in collaborazione con Maria Magdalena Carlucci, Pamela Frasson, Marisa Macrini, Angelo Rizzuto.

Grafiche e stampa: Grafiche Turato, Rubano (PD)

Collaborazioni: Amedeo Fontana, Sandro Gasparini, Patrizia Lazzarin (Fabula Viva), Galleria L’Occhio, (Venezia), Ilde Strobbe, Roberto Vidali (Juliet Art Magazine), Zanini Arte (San Benedetto Po - MN).

Immagine texture: Mantra UMANO&DISUMANO di Barbara Pelizzon, 2019

PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, via Miranese 42, 30035 Mirano (VE) tel./fax  041/5728366 cell. 349 1240891;  www.artepardes.org; e-mail: artepardes@gmail.com (anche su Facebook e Twitter).

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