LOBODILATTICE

I COLORI DELL'INFINITO UMBERTO FAINI

Inaugura

Martedì, 7 Novembre, 2017 - 18:30

Presso

CORTINA ARTE
VIA MAC MAHON 14/7

A cura di

SUSANNE CAPOLONGO STEFANO CORTINA

Partecipa

UMBERTO FAINI

Fino a

Sabato, 25 Novembre, 2017 - 19:30

I COLORI DELL'INFINITO UMBERTO FAINI

Comunicato

 

 

Umberto Faini

 

I COLORI DELL'INFINITO

A cura di Susanne Capolongo e Stefano Cortina

 

Dal 7 al 25 novembre 2017

Inaugurazione: martedì 7 novembre h. 18,30

 

Associazione Culturale Renzo Cortina, Via Mac Mahon 14 interno 7, Milano

Tel: 0233607236    e-mail: artecortina@artecortina.it    www.cortinaarte.it

 

Da anni l’attività artistica di Umberto Faini è cratterizzata da un lavoro sul puro segno-colore in rapporto alla sua variabilità percettiva. Il segno colore nel suo diradarsi, sovrapporsi o infittirsi verso l’alto può evocare orizzonti infiniti sempre diversi, in apparente movimento e un orizzonte può mutare di livello con il mutare della qualità della luce. Si può così assistere simultaneamente alla fusione e al contrasto, con la prevalenza dell’una o dell’altro, secondo la possibilità di lettura dei segni perché la percezione può continuamente variare, anche per la distanza dell’osservazione.       

Il colore può vivere esaltato nel contrasto con i suoi complementari o confermato tra i suoi  colori adiacenti. I colori contrari tra di loro se si mescolano materialmente si annullano, dando un neutro chiaro o un neutro scuro, secondo il loro grado di saturazione. Questo anche se si fondono otticamente.

Umberto Faini non si definisce un pittore astratto, né la sua è una pittura astratta perché un giallo o un blu non sono elementi astratti. Neppure le loro varie mutazioni sono fatti astratti ma vicende che avvengono nella realtà, con la complicità dei contesti. E’ superfluo aggiungere che i riscontri col mondo reale sono infiniti: dai petali dei fiori alle carnagioni, ai cieli e a tutto…

In questa mostra i tre colori primari, con le loro oscillazioni, sono i protagonisti di tutto il lavoro e meritano un piccolo spazio privilegiato.

Un occhio di riguardo viene riservare ai momenti luminosi dati dalle vicissitudini del giallo. Così come un certo spazio è dedicato al tanto amato Oltremare di certi cieli prenotturni.

 

Umberto Faini dopo avere studiato all’Accademia di Brera, ha svolto attività didattica alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e alla Accademia Carrara di Bergamo, ha esposto in rassegne e in mostre personali in Italia e all’estero tra cui: Galleria Bevilacqua la Masa, Venezia,’67- Galleria l’Agrifoglio, Milano’69, personale - Galleria il Punto, Torino ’72, personale -  Galleria Struktura, Milano ’73, personale - Galleria Tardy, Enschede, ’74- IKI Dusseldorf ’74 - Galleria Stein, Koln ’74 - Biennale Internazionale d’Arte, Mentone ’74, ’76 - Galleria il Traghetto, Venezia ’75, personale - Salon “Grands et jeunes”, Paris ’75 -“Wash Art”, Washington ’79 ’80 – Art Expo West, Los Angeles ’80 - Museo del Tesoro, Assisi, antologica,’81- Centro dell’Incisione, Milano ’86 -“Quale Segno”Arte Fiera, Bologna, ’90 - Art Expo, New York ’84 - Centro dell’Incisione, Milano’86 - Università Bocconi, Milano, personale ’97- MAX Museo Chiasso, ’16.

 

La mostra resterà aperta negli orari: 10.00-12.30 / 16.30-19.30, chiuso domenica e lunedì mattina.

 

 

categoria