LOBODILATTICE

Franca D'Alfonso -Oltre lo sguardo, il volo libero della mente

Inaugura

Mercoledì, 5 Maggio, 2021 - 09:00

Presso

Galleria d'arte contemporanea Studio C
via G. Campesio, 39 - Piacenza

A cura di

Studio C

Partecipa

Franca D'Alfonso

Fino a

Venerdì, 4 Giugno, 2021 - 09:00

Franca D'Alfonso -Oltre lo sguardo, il volo libero della mente

Comunicato

 

Galleria d'Arte Contemporanea

STUDIO C”

via Giovanni Campesio, 39

29121 Piacenza

cell: 348-8703060

E mail: studio.c.immagine@gmail.com

 

 

MOSTRA PERSONALE DI FRANCA D'ALFONSO

 

OLTRE LO SGUARDO, IL VOLO LIBERO DELLA MENTE

 

15 MAGGIO – 3 GIUGNO 2021

 

 

Alla Galleria d'Arte Contemporanea “STUDIO C” di via Giovanni Campesio 39 si inaugura sabato 15 maggio, alle ore 18, la mostra personale di Franca D'Alfonso dal titolo “Oltre lo sguardo, il volo libero della mente”.

Nata a Pescara, ma residente a Varese dal 1974, Franca D'Alfonso è ormai un' artista di lunga esperienza, con alle spalle un ampio e variegato curriculum critico-espositivo fatto di mostre prestigiose, personali e collettive, tenute in tutta Italia e in molte capitali d'Europa. Interessante e degno perciò di essere sottolineato, anche il suo percorso formativo iniziato diversi anni fa frequentando i corsi di pittura dell'Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como sotto la guida del prof. Pierantonio Verga e successivamente quelli del prof. Doriam Battaglia.

Dopo un periodo iniziale caratterizzato da uno stile prevalentemente figurativo, e dunque rivolto per lo più allo studio del “vero”, la nostra artista ha iniziato a sentire il fascino delle Avanguardie Storiche, ossia di quei movimenti internazionali che hanno segnato il corso e i mutamenti dell’arte e intuisce la fondamentale importanza del dato emotivo rispetto a quello solo descrittivo e contemplativo. Così la sua espressione inizia gradualmente a modificarsi, ad abbandonare l’oggettività del “vero” per diventare più intima e raccolta, più spirituale e psicologica. Certamente Franca D'Alfonso ha sentito il fascino dell'Astrattismo Geometrico dove si annulla ogni riferimento con il reale, dove tutto diventa forma e colore e la sua ricerca si è dunque rivolta pienamente alla costruzione geometrica delle forme, alla luce e al colore intesi come protagonisti quasi assoluti delle sue costruzioni. Un ricerca lunga e costante, dunque, portata avanti con metodo e rigore quasi scientifici, seguendo sempre il filo diretto dei suoi pensieri, del suo linguaggio, del suo modo di intendere e concepire la comunicazione artistica. Le sue opere attuali si presentano allora come un armonico insieme di forme e colori al cui interno scorrono segni, percorsi e traiettorie dove si uniscono cuore e ragione, riflessione e sentimento. In esse c'è sempre grande attenzione alla geometria, alla costruzione e al movimento astratto delle forme che si rincorrono sui supporti in un gioco straordinario e piacevole fatto di incastri e sovrapposizioni, di improvvise interruzioni e ripartenze. Guardando questi lavori il pensiero, quasi istintivamente, corre a Piet Mondrian e a Paul Klee, al Costruttivismo e al Neoplasticismo, ma Franca si affranca da tutto questo per il suo scatto inventivo, per la sua lucida e fervida creatività capace di rompere i freddi schemi della geometria e rendersi completamente autonomo, libero e personale. Allora i percorsi visivi che si rincorrono all'interno dei dipinti, passando e oltrepassando le forme colorate facendo emergere anche memorie di realtà, diventano un gioco dell'occhio e della mente, un vero e proprio esercizio oculo-mentale e ogni osservatore ne può seguire le traccia fino alla loro meta finale. Dipinti che traggono spunto ed ispirazione dal mondo concreto e reale ma che, nel loro evolversi e nella loro realizzazione, finiscono per diventare luoghi mentali e fantastici, aperti al all'immaginario e all'imprevedibile dove il tempo sembra essersi fermato per suggerire atmosfere delicate e sospese, oltre i limiti dei sensi e delle comuni percezioni. In certe opere, infatti, la linea e la costruzione geometrica sembrano di colpo interrompersi dando luogo ad una interessante ed imprevedibile metamorfosi segnica che si trasforma in pura riflessione cromatica dove tutto è luce e colore, vibrazione e profondità. In questi casi anche la materia utilizzata diventa morbida e pastosa e sugli sfondi si aprono improvvisi squarci di luce, fluttuanti e morbide pennellate, spontanee ed eleganti cascate cromatiche. Tutto, insomma, in questa bravissima artista, è luce e colore, e tutto si svolge e si risolve in una gradualità di toni e semitoni, di tinte calde e fredde, chiare e scure, che catturano l’osservatore per immergerlo in una dimensione che spesso diventa irreale, fantastica e sognante, capace di oltrepassare lo sguardo e spingersi oltre.

Pittura fortemente contemporanea, questa di Franca D'Alfonso, e capace di scavare dentro l’uomo per renderne pulsioni e sentimenti, aneliti e speranze.

La rassegna, che sarà introdotta dal gallerista e critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 3 giugno.

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