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END OF THE YEAR

Inaugura

Lunedì, 17 Dicembre, 2018 - 17:30

Presso

CAMERA DI COMMERCIO DI SASSARI
Via Roma 74

A cura di

Alessandro Ponzeletti

Partecipa

Riccardo Camboni, Dario Caria, Gianni Casagrande, Lorella Comi, Ettore Aldo Del Vigo, Gavino Ganau, Paolo Loi, Efisio Niolu, Luca Sanna, Marina Scardacciu

Fino a

Venerdì, 21 Dicembre, 2018 - 19:00

END OF THE YEAR

Comunicato

Lunedì 17 dicembre 2018 alle ore 17:30
inaugura a Sassari la mostra "End of the year"
presso la Camera di Commercio in via Roma con il patrocinio del Comune
di Sassari e della stessa Camera di Commercio.
La mostra è una collettiva di pittura e fotografia intesa a promuovere
la divulgazione dei linguaggi contemporanei nella sfera delle arti
visive,
attraverso diversi ambiti artistico espressivi, si vuole dedicare una
mostra alla fine dell'anno con alcuni aspetti che hanno segnato questo
tempo, interpretati dagli artisti. La mostra ideata e coordinata da
Dario Caria e Marina Scardacciu, è curata dallo storico dell'arte
Alessandro Ponzeletti. Artisti partecipanti:
Riccardo Camboni, Dario Caria, Gianni Casagrande, Lorella Comi, Ettore
Aldo Del Vigo, Gavino Ganau, Paolo Loi, Efisio Niolu, Luca Sanna,
Marina Scardacciu.
La mostra è visitabile dal  17  alle 17,30 fino al 22 dicembre e
osserverà i seguenti orari mattina dalle ore 10:30 alle 13:00. La sera
dalle 17:00 alle 19:00.
 
 
End of the year
 
Giano Bifronte ebbe due volti contrapposti, impossibilitati a
guardarsi sebbene identici reciprocamente: deità chimerica dei Latini,
Giano fu simbolo trascendente della transizione, del fine e principio,
del succedersi, del passato e del futuro. Giano, con queste sue
peculiarità, fu messo a fine e principio della ciclicità dell’anno
solare, termine ed inizio prossimo al Solstizio invernale, quando si
ha il minimo d’irradiazione di luce solare nel nostro emisfero. Una
rinascenza che andò poi a svilirsi in epoche successive, soprattutto
quando alla Paganità subentrò la Cristianità (da qui la forza antica
reale del detto “Metterci una croce sopra”), perché allora accadde
che, ad esempio, alla festa di Prometeo portatore del fuoco agli
uomini subentrò Sant’Antonio Abate, eremita egiziano anch’egli legato
al Fuoco, così come a Giano subentrò la figura di San Giovanni
Evangelista (festeggiato il 27 dicembre), posta presso il Solstizio
invernale come San Giovanni Battista (festeggiato il 24 giugno) andò a
“presenziare” da vicino la data del Solstizio estivo. Giano richiama
nel nome la parola “ianua” ossia “porta”, “passaggio”, “valico” perché
da esso si passava dal vecchio al nuovo anno. E la Fine dell’Anno è
stata, nel tempo, momento di bilancio, meta di arrivo, punto di svolta
speranzosa per infinite esistenze.
 
End of the year, ossia “La Fine dell’anno”, si pone come una
collettiva che vuole offrire spaccati di tali sentimenti e di tali
condizioni attraverso le personali letture di dieci artisti
contemporanei, operanti tra la Pittura e la Fotografia. Nell’ampia
sala della sede della Camera di Commercio di Sassari e del Nord
Sardegna, ospiti dell’Ente Camerale, si offre al pubblico una serie di
visioni e letture di questo declinare dell’anno con opere singolari,
cariche di simbologia e oniricità, distorsione e surreale, come a
voler sottendere la tensione personale di ognuno che, in questi tempi
così particolari e non certo definibili per visione generale “sereni”,
pongono a ognuno interrogativi e dubbi, pensieri e sentimenti che
vanno interpretati. Le opere, di varia tecnica e vario formato,
portano il visitatore a muoversi tra scenari differenti, dimensioni
particolari: dalla simbologia esistenziale di Riccardo Camboni alla
escatologia raffinata di Ettore Aldo Del Vigo, dagli effetti
stranianti di Lorella Comi al surreale teriomorfo di Dario Caria,
dall’inconscio junghiano di Marina Scardacciu alla cromia primordiale
di Paolo Loi, dall’inquietudine onirica di Gianni Casagrande alla
matericità informale di Efisio Niolu, dalla introspezione emotiva di
Luca Sanna alla stasi contemplativa di Gavino Ganau.
 
Le opere, da osservare soffermandovisi su ognuna in modo da cogliere
messaggio e cura nella composizione, creano per il visitatore un
percorso tra simbolo e visione, un cammino che accompagna al transito
verso il nuovo anno e che passa necessariamente per il declinare
dell’anno corrente, appunto  End of the year.
 
Alessandro Ponzeletti

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