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El Duende

Inaugura

Sabato, 29 Settembre, 2018 - 18:00

Presso

Ottovolarte
Via Santa Reparata 8/A, Firenze

A cura di

Marcello Cazzaniga

Partecipa

Miriam Omura, Tan Jian Chung, Debora Sisco, David Callahan

Fino a

Sabato, 13 Ottobre, 2018 - 18:00

El Duende

Comunicato

Comunicato Stampa

Titolo: El Duende

Luogo: Ottovolarte, laboratorio e atelier  artistico - via S. Reparata, 8 - Firenze

Periodo: Dal  29 settembre al 13 ottobre 2018

Inaugurazione: Sabato 29 settembre  dalle ore 18.00

Orari: dal lunedì al sabato dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 19,00. Domenica apertura su appuntamento.

Curatore: Marcello Cazzaniga

info: www.camaver.it, info@camaver.com, T. 3285930092 (Marcello) ,( Lorenzo), info@ottovolarte.com www.ottovolarte.com

Artisti: Miriam Omura, Tan Jian Chung, Debora Sisco, David Callahan.

 

El Duende.

Duende è il nome di una figura mitologica del folcrore popolare  raffigurato come un umanoide di piccole dimensioni, un po’ come uno gnomo. Col tempo il Duende è stato identificato come lo spirito di evocazione, la risposta fisica ed emotiva suscitata dall’arte.

Avere il Duende  equivale a quel brivido che ti fa sorridere o piangere  di fronte a una performance artistica  particolarmente espressiva. Il termine è spesso usato nella musica folk in particolare modo nel Flamenco, durante le performance più intense.

Federico Garcia Lorca è stato uno dei primi a sviluppare l’estetica del Duende. Secondo la sua visione possono essere isolati quattro aspetti fondamentali  del duende: irrazionalità, terrosità, una maggiore consapevolezza della morte, e un pizzico di diabolico. Il duende è un spirito di terra che aiuta l'artista vede i limiti dell'intelligenza, che porta l'artista faccia a faccia con la morte, e che aiuta a creare e comunicare indimenticabile, agghiacciante arte.

La sua visione è in contrapposizione alla  grazia, il fascino classico, al virtuosismo lirico. il duende per Lorca è passione, conflitto interiore  che coglie non solo l’artista  ma anche il pubblico fruitore, creando una condizione per cui tale arte può essere compresa con poco sforzo cosciente.

Con il duende si spalanca l’occhio della mente e tutto viene percepito con una forza estrema.

Il duende è un potere misterioso che risiede nel lato oscuro delle cose e delle emozioni,  è qualcosa percepibile da tutti ma difficile da spiegare. Come disse sant’Agostino per definire il tempo: «Se non mi si chiede che cos’è, lo so. Se me lo si chiede, non lo so»Non esistono mappe o esercizi spirituali da compiere per trovarlo, si sa  solo che scorre nelle nostre vene  come il sangue, che rifugge spiegazioni logiche e regole di stile. Esso brucia e si infiamma dando vita a esperienze artistiche intense e memorabili.

Come un fuoco distrugge e porta a qualcosa di nuovo quindi, che ci sorprende  anche nella sua banalità, è quel “non so” che ci ha affascinato.

Con questa mostra  cercheremo di esplorare il Duende o di evocarlo attraverso le opere degli artisti internazionali presenti. abbandoneremo gli stili classici, le immagini già viste a favore di qualcosa di più evocativo che provenga dal vissuto dell’artista ma che  sia in grado di toccare l’eperienza personale di ognuno di noi.

Esploreremo territori sconosciuti o forse solo ignorati, guidati da quella energia indefinibile che  ci fa venire la pelle d’oca oppure che ci disturba durante la visione di un’opera d’arte.

Alla fine di questo percorso forse ancora non sapremo dare una spiegazione esaustiva di ciò che il Duende è, di sicuro non saremo in grado di descriverlo a parole  ma di sicuro  lo avremo vissuto dentro di noi.

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