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Dopo le acque alluvionali

Inaugura

Sabato, 13 Aprile, 2019 - 17:00

Presso

SATURA Palazzo Stella
SATURA Palazzo Stella, Piazza Stella 5/1

A cura di

Mario Napoli

Partecipa

Joel Cathcart, Michele Lepera

Fino a

Sabato, 27 Aprile, 2019 - 19:00

Dopo le acque alluvionali

Comunicato

S’inaugura sabato 13 aprile 2019 alle ore 17:00 nelle suggestive sale di Palazzo Stella a Genova, la mostra personale di Joel Cathcart e Michele Lepera “Dopo le acque alluvionali” a cura di Mario Napoli. La mostra resterà aperta fino al 27 aprile 2019 con orario dal martedì al venerdì 9:30–13:00/15:00–19:00, il sabato 15:00–19:00.

 

La mostra “Dopo le acque alluvionali” è innanzitutto una riflessione sui nuovi equilibri e contrasti scaturiti da una profonda apocalisse interiore, ma anche l’intreccio di tre progetti interdipendenti, dove pittura, illustrazione e musica si contaminano a vicenda:

Flotsam - l'ultimo album di Joel Cathcart.

“Flotsam” significa relitti, resti abbandonati dal mare. Ma questi oggetti spiaggiati hanno qualcosa di strano, di enigmatico; sono dei sopravvissuti, all’indomani di un’apocalisse silenziosa, esplosa a denti stretti, che ha frantumato in tanti piccoli pezzi ogni rassicurante certezza. Questi resti ne sono la testimonianza: schegge sparpagliate di una quotidianità ormai persa. Flotsam, quindi, è un epilogo; parla di postumi e dei postumani, dell’erbaccia e delle acque alluvionali, del caos e del silenzio che inevitabilmente lo segue.

Dis.umano - disegni di Michele Lepera realizzati per l’album.

Ispirato dal verso ”take me apart or don’t take me at all” (prendimi a pezzi o non prendermi affatto), presente in una delle canzoni dell’album, Lepera ha creato ibridi di un mondo alterato, partendo dallo studio del corpo umano. Dis.umano è la testimonianza di un profondo e silenzioso cambiamento interiore. Quello che appare riconoscibile è in realtà snaturato e fuori luogo: la ricerca di un’identità da ricostruire.

Rizoma - quadri di Joel Cathcart.  

Un’esplorazione del paesaggio post-industriale in declino, in cui la nostra concezione rigida dello spazio urbano si scontra con l’ostinazione ciclica della natura: fiere forme geometriche si disintegrano lentamente in mezzo all’erbaccia, immerse nelle acque alluvionali, segnate dalla pioggia aspra.

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