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Divine Armonie. Il rinascimento di Tobia Ravà

Inaugura

Domenica, 3 Ottobre, 2021 - 16:00

Presso

Museo Civico di Asolo
Via Regina Cornaro, 74, 31011 Asolo TV

A cura di

Patrizia Lazzarin e Maria Luisa Trevisan

Partecipa

Tobia Ravà e gli artisti del Museo Civico di Asolo

Fino a

Domenica, 9 Gennaio, 2022 - 18:00

Divine Armonie. Il rinascimento di Tobia Ravà

Comunicato

La mostra "Divine Armonie. Il rinascimento di Tobia Ravà" presso il Museo Civico di Asolo sottolinea il legame dell’artista con l’asolano dal punto di vista storico, familiare, ebraico e cabalistico. Sono infatti molte le affinità con questo antico borgo medievale, in cui vi era un insediamento ebraico come testimoniano le lapidi in ebraico, affisse nel loggiato, e poi gli interessi esoterici e cabalistici di artisti alla corte di Caterina Cornaro, come Giorgione e Cima da Conegliano, o eruditi come Pietro Bembo e Francesco Zorzi. Questi era un nobile veneziano diventato frate francescano; seguace del neoplatonismo fiorentino di Marsilio Ficino e Pico della Mirandola, fu ospitato nel convento di San Girolamo ad Asolo. Nel 1525 pubblicò a Venezia "De harmonia Mundi totius cantica tria" sulle teorie musicali e la kabbalah, idee e pensieri che si trovano espressi anche nella facciata della casa longobarda e in quella dello scultore Francesco Graziolo. Caterina Cornaro con il suo mecenatismo riuscì a imprimere a questo antico borgo quella eleganza e fascino che ha tutt'ora, facendo di Asolo una "Novella Atene" in grado di attirare poeti, come Browning, attrici come la Duse, scrittrici come Freya Stark, musicisti come Malipiero, intellettuali e artisti di livello internazionale. Nell’opera di Ravà vi sono le lettere di un alfabeto molto antico, quello ebraico con parole e concetti che prendono ispirazione dal pensiero e dagli scritti di mistici e cabalisti, quali l’aragonese (ma anche grande viaggiatore) Avraham Abulafia e il marchigiano Menahém Recanati, nonché da una molteplicità di altre fonti spirituali, filosofiche e scientifiche, che egli riversa nelle sue creazioni artistiche sia pittoriche che scultoree. La mostra di Asolo nel titolo e nelle intenzioni vuole essere una rinascita dopo la pandemia e sprone a guardare oltre e verso l’alto, auspicando che attraverso l’elevazione interiore del singolo, si elevi l’intera umanità.

Tobia Ravà, artista dal solido curriculum, si è laureato in Semiologia delle Arti all’Università di Bologna. E non a caso segni e stilemi costituiscono la base del suo linguaggio espressivo: numeri e lettere si rincorrono nella grafica dell’artista, dove le forme e i colori si legano in un’alchimia per esprimere nuovi ed antichi valori, diventando così veicolo di narrazione.

Divine Armonie - Il Rinascimento in Tobia Ravà, aperta fino al 9 gennaio 2022 è allestita nei prestigiosi spazi espositivi del Museo Civico di Asolo il sabato, la domenica e i festivi dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, è organizzata da PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d’Arte Contemporanea di Mirano e dall’Associazione culturale Fabula Viva ed è curata da Patrizia Lazzarin e da Maria Luisa Trevisan. Una proposta artistica legata alla storia del territorio: l’esposizione intende infatti sottolineare il legame con il Rinascimento che riaffiora come “impronta ideale” nelle memorie materiali ed immateriali di Asolo. Per spiegare questo rapporto e il processo creativo dell’artista sono organizzati i seguenti eventi: venerdì 29 ottobre ore 20.30 incontro con l’artista in sala consiliare su arte matematica e mistica ebraica, sabato 6 novembre ore 21 al Teatro Duse lo spettacolo Il Ruggero. Dante e le vie degli ebrei con Emanuela Mercante e Daniele Tonini, mercoledì 15 dicembre ore 20.30 in sala consiliare incontro Vittorio Robiati Bendhaud sui contatti tra la lingua italiana e la cultura ebraica da Francesco D’Assisi a Dante fino a Mario Rigoni Stern. Tra mistica e armonia.

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