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Diana Edmunds: "Lost and Found" a Olio su Tavola (Lucca) dal 12 al 30 settembre 2019

Inaugura

Giovedì, 12 Settembre, 2019 - 18:30

Presso

Olio su Tavola Galleria d'arte
via del Battistero, 38 - Lucca

Fino a

Lunedì, 30 Settembre, 2019 - 01:00

Diana Edmunds: "Lost and Found" a Olio su Tavola (Lucca) dal 12 al 30 settembre 2019

Comunicato

Diana Edmunds - Lost and Found
A Olio su Tavola dal 12 al 30 settembre 2019

la mostra dell’artista inglese che ha “illuminato” siti e gallerie con le sue fibre ottiche e che “parla” del sottosuolo di Lucca
I suoi collage saranno accompagnati dalle lampade di Martinelli Luce

 

Perso e ritrovato. “Lost and found” è la mostra che la ex modella e pittrice inglese Diana Edmunds espone da giovedì 12 a lunedì 30 settembre 2019 alla galleria d’arte contemporanea “OlioSuTavola”, in via del Battistero 38 a Lucca. La vernice è alle 18,30, a ingresso libero (segue drink), e sarà l’occasione per fare un primo viaggio in un percorso di tele del tutto particolare, dedicato in qualche modo a Lucca e alla sua terra, più precisamente al sottosuolo della casa che Diana Edmunds ha scelto a Ponte a Moriano, dove vive con il marito. Un percorso illuminato (letteralmente) dalle lampade di Martinelli Luce.

Lasciato il mondo della moda ad altissimi livelli negli anni Novanta, si laurea al Camberwell College of Arts. Le opere con fibre ottiche sono le sue produzioni più note: “Canne luminose” per James Dyson è stata una delle prime, seguita da una grande “Rete di Luce” e da una spirale di DNA per Pfizer (in titanio e bacchette acriliche luminose). Poi sono arrivate le commissioni da Vodafone, British Telecom e Land Securities. Più recentemente ha ripreso gli studi alla Royal Accademy di Londra per tornare a creare con il collage. “Penso che questo interesse nasca dal fatto che mia madre era una stilista che faceva tutti i nostri vestiti da bambini ed ho viva la memoria di lei che tagliava i modelli – motiva l’artista -. Mi piace combinare insieme elementi di texture e forme differenti nelle mie opere di carta e mixed media”.

Ed è proprio il collage, composto di materiali e oggetti persi e ritrovati, a caratterizzare le opere di questa mostra, molto legata a Lucca.

“Nel 2000 abbiamo comprato una fattoria del Cinquecento con un uliveto nelle colline sopra Ponte a Moriano, abbandonata da quindici anni – racconta l’artista -. Diversi attrezzi agricoli abbandonati sul terreno nel corso dei secoli sono diventati materia prima per le installazioni. Sono i materiali dell’Arte Povera: strumenti tradizionali come la vanga e rastrello, antiche serrature e chiavi, composti assieme ad assi di legno stagionato. Questi oggetti parlano di un modo di vivere che sta gradualmente scomparendo e che voglio sia ricordato. Inoltre, ho realizzato una serie di collage su carta ispirati dai cambiamenti di luce e dagli effetti atmosferici che il tempo causa sui contorni del paesaggio che osserviamo. Illuminato dal sole, avvolto da veli di nebbia o ombreggiato da nuvole, questo è sempre affascinante è fonte costante di ispirazione. Il rapporto con l’ambiente, anche costruito, è fondamentale per l’espressione artistica”.

L’esposizione, a ingresso libero, è aperta fino al 30 settembre anche la sera. Orario: martedì-sabato 10-12, 17-00, domenica 17-00; lunedì chiuso. Per info: +390583491104, www.oliosutavola.com.

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